Sarajevo, 28 giugno 1914: l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, viene assassinato. Quell'attentato scatenò la prima guerra mondiale. Ma la Grande Guerra, a sua volta, innescò una tragica "guerra civile europea", che si concluse nel 1945 o, secondo alcuni, addirittura nel 1990. Da Sarajevo partì insomma una ondata distruttiva che costò almeno 70-80 milioni di morti e segnò la fine dell'Europa come centro indiscusso della politica e dell'economia mondiale.
Sabato 30 maggio 1925 i soldati inglesi schierati a difesa della colonia internazionale di Shanghai sparano su una manifestazione di studenti, lasciando sul terreno quattro morti, dodici moribondi e una ventina di feriti. L'incidente è modesto, eppure innesca la cosiddetta "grande rivoluzione" (1925-1927), il violento periodo di proteste da parte delle masse urbane guidate dagli studenti, con una marcata impronta comunista.
Aspetti tanto avvincenti quanto poco trattati del Medioevo, che ne forniscono un quadro particolarmente vicino alle sensibilità contemporanee. Le fate, i draghi e gli altri esseri inquietanti che affollavano la fantasia popolare. I modi quotidiani in cui l'uomo si comportava: l'alimentazione, l'abbigliamento, le paure, l'emarginazione dei "diversi". Jacques Le Goff (1924) è tra i massimi storici del Medioevo.
Dopo una malattia gravissima Hérnan Mamani, plurilaureato e perfettamente assimilato alla cultura occidentale, riscopre, attraverso un viaggio iniziatico che lo porta a contatto con uno sciamano andino, i valori spirituali della civiltà inca e le proprie radici. E' l'inizio di una rivelazione che si trasforma in messaggio. In queasto libro Mamani interpreta il senso profondo delle rivelazioni inca, in un percorso di ricerca e di crescita.