Decine di migliaia di persone ogni anno percorrono a piedi la via per Santiago e la via Francigena. Nuovi pellegrini che rinnovano la secolare tradizione del viaggio nei luoghi santi per trovare risposte nuove a domande eterne. Gli antichi tracciati - che costituiscono la memoria profonda di un continente ci raccontano quello che siamo stati e come potremmo essere. Sullo sfondo dei paesaggi che incastonano le più antiche strade d'Europa, Luigi Nacci ci fa conoscere il cammino vero, quello lungo che affatica e sfianca e trasforma. Un viaggio in cui emergono con forza inaudita i sentimenti più profondi: paura, spaesamento, nostalgia, disillusione, stupore e allegria. La viandanza diventa uno straordinario modo per conoscere anche se stessi.
Napoli è uno di quei luoghi che ciascuno crede di conoscere anche se non li ha mai visti. Un immaginario spesso ideologico, fatto di stereotipi, di racconti ossificati, di un'infinita aneddotica. La città si giudica continuamente e viene continuamente giudicata. Sconta il pessimismo indulgente che non di rado gli stessi «nativi» si cuciono addosso e sconta la lontananza culturale, arcigna o paternalistica, di chi la osserva dall'esterno. Di Napoli, Paolo Macry tocca le nervature profonde, ripercorre i segni di un tessuto urbano bimillenario, i comportamenti di lungo periodo della popolazione. Insegue le fratture drammatiche della sua storia, le esperienze politiche che l'hanno segnata, fino alle vicende di tre sindaci-sovrani, Lauro, Bassolino e de Magistris. Ci trasmette la suggestione di una città difficile e mai rassegnata. Napoli, per chi voglia conoscerla, capirla, ritrovarla, continua a essere un mondo. Un mondo da pensare. O forse un modo di pensare.
Completamente ripensata e riscritta, questa quarantunesima Guida rappresenta la fotografia di una ristorazione viva, ricca, varia, che consolida e arricchisce i propri punti di forza, ma si aggiorna e si diversifica, anche cambiando connotati e caratteristiche.
Giudicati oltre 2.000 locali; per la prima volta le migliori pizzerie e poi i migliori vini. 800 i locali “top” premiati con i “cappelli”.
Qattro Cammini. Un'unica meta: Santiago de Compostela. Dove, nel coro dorato della grandiosa cattedrale, riposano le reliquie di san Giacomo Maggiore. Da 12 secoli, pellegrini di ogni parte d'Europa si mettono in viaggio verso la Galizia e dalle tracce dei loro passi, dai ponti e dai selciati delle antiche vie sono nati i Cammini di Santiago di oggi. Il Camino Francés, il più noto degli itinerari compostellani, collega i Pirenei a Santiago toccando le città storiche di Pamplona, Burgos e Leon e attraversando le foreste della Navarra, i colli della Rioja e le mesetas pastigliane. Da Mènda, in Andalusia, parte il tracciato della Via de la Piata che, seguendo ponti, miliari e tracce di un'antica via romana, attraversa l'Estremadura e tocca Salamanca e Zamora per poi confluire nel Camino Francés all'ombra della cattedrale di Astorga. Lungo la costa dellAtlantico si sviluppa il Camino Portugués, seguito per secoli da chi, partendo dall'estremo sud-ovest della Penisola Iberica, si recava in pellegrinaggio a Santiago. Incontrando sulla via le architetture antiche e moderne e le cattedrali di Porto, Ponte da Lima, Valenca do Minho e, una volta in Spagna, Pontevedra. La lunga via del Camino del Norte segue invece, partendo dal confine con la Francia, un lungo percorso che costeggia il golfo di Biscaglia attraverso il Paese Basco e la Cantabria, le Asturie e la Galizia fino a giungere alla Praza do Obradoiro. Incontrando per via San Sebastiàn, Bilbao e Santandér e passando a qualche decina di chilometri di distanza da Oviedo. Quattro vie antiche ma rinate e attrezzate per i moderniperegrinos, che ogni anno, in numero sempre crescente, stanno scoprendo la meraviglia, il silenzio, la commozione, la fatica e la suggestione dei lunghi viaggi a piedi.
Chi sono i cristiani in Israele oggi? Da questa domanda p. David, ebreo e cristiano, inizia a descriverci la Terra santa, i dilemmi ecumenici tra Israele e Palestina, gli orizzonti aperti da Papa Francesco, quali siano le prospettive per il futuro e la storia della comunità cattolica a Gerusalemme. Non mancano racconti di storie affascinanti, come quella di Shimon Balas ebreo di origine irachene, e le esperienze di dialogo con i musulmani.
Un ebreo cristiano parla degli ebrei, di come intendono se stessi, di come la Chiesa li ha intesi, di quali siano i rapporti attuali tra cattolici ed ebrei, del valore della terra per gli uni e per gli altri, di Israele oggi, di chi siano gli ebrei messianici, dei rapporti tra messianici e cattolici. Il dialogo iniziato con il Concilio tra cattolici ed ebrei ora continua.
Incontriamo, nella storia d'Italia, una lunga serie di sovrani di ogni genere - papi, re, duchi - grazie ai quali la penisola è stata costellata di regge e residenze prestigiose. Grandi architetti come Juvarra, Vanvitelli e Piermarini, affiancati da letterati e da artisti, hanno contribuito a trasporre sul piano della progettazione, dell'estetica, della decorazione le esigenze politiche e di autocelebrazione dei loro committenti. Sfilano così i Palazzi Vaticani e il Quirinale, ì Palazzi Reali di Torino, Genova, Milano, Firenze, Napoli e Venezia, le regge di Caserta, Colorno e Venaria, la villa reale di Monza. E insieme a questi sontuosi edifici incontriamo anche gli uomini che li vollero e che li fecero realizzare come teatro del proprio potere. Il viaggio non s'arresta con la caduta della monarchia, ma giunge al nostro presente: molte di tali regge e residenze, infatti, continuano a parlarci delle nostre identità.
Visit palaces closed to the public, admire exceptional works of art away from the touristic circuit, listen to a concert in a magnificent hidden oratory, have your dog or car blessed, puzzle over a rare catoptric meridian or a wonderful anamorphic fresco, discover the remarkable motorised Rubens, enter into the secrets of the Vatican, rediscover a lost Bernini masterpiece, say a prayer before an image of the Holy face of Jesus like that deposited on the moon in 1968, organism a dinner for two in a private palace, protect your throat from the rigors of winter…
Far from the crowds and the usual cliches, Rome is stilla. Reserve of well-concealed treasures only revealed to those who know how to wander off the beaten track, whether residents or visitors.
An indispensable guide for those who thought they knew Rome well, or who would like to discover the hidden face of the city.
Una guida per meditare 24 monumenti di Roma con chi ci ha preceduto nella fede.
Queste pagine nascono dal lavoro dei volontari della comunità giovanile “Pietre Vive” che da anni fanno pregare tanti turisti davanti alle opere d’arte (cf. http://pietrevive.altervista.org/).
L’autore ringrazia: p. Leonardo Vezzani S. I. (Cappella universitaria di Roma-Sapienza), Mons. Daniele Libanori e Don Andrea Lonardo (Ufficio catechistico diocesano di Roma) di cui ha usato numerose intuizioni e osservazioni.
Quarta edizione aggiornata
La prima guida completa della Via Francigena dedicata alla bicicletta.
1.000 chilometri, 23 tappe su strade secondarie, sterrati e sentieri adatti alla due ruote, dalle Alpi fino a Roma, lungo l’antico tracciato.
Partendo dal Monginevro o dal Gran San Bernardo - le due principali porte d’accesso alpine al tratto italiano della Via -, si pedala attraverso un mosaico di paesaggi unico al mondo: dalle Alpi alle risaie, dalle colline toscane, alla campagna laziale, senza dimenticare le città d’arte, le isolate pievi romaniche, i castelli e i borghi medievali.
Con tutti i riferimenti utili per i ciclisti: la cartografia dettagliata, la descrizione tappa per tappa, i luoghi da visitare, i tesori artistici da scoprire, dove alloggiare e dove far riparare la bici in caso di necessità.
Inoltre tutte le varianti di percorso per chi vuole andare veloce e per chi vuole godere al meglio del paesaggio.
Una guida imperdibile per gli amanti della bicicletta e per chi vuole fare tutta la via dimezzando i tempi.
Della stessa collana ti consigliamo anche la La Via Francigena a piedi.
Roberta Ferraris viaggia e scrive di turismo a piedi e in bicicletta da vent’anni. Per la collana Percorsi ha collaborato ai volumi La Via Francigena (la guida al percorso a piedi), Sardegna a piedi, Il glorioso rimpatrio e Gli eremi di Celestino V. Lavora come guida ambientale escursionistica accompagnando gruppi a piedi sulla Via Francigena.
Undicesima edizione aggiornata
A piedi in 30 tappe dai Pirenei fino a Santiago, nel Nord della Spagna, partendo da Saint-Jean-Pied-de-Port, o da Roncisvalle.
Trenta giorni “fuori dal mondo”, o meglio fuori dai normali ritmi della vita quotidiana.
Dai boschi della Navarra passando per gli altopiani desertici delle Mesetas fino al verde della Galizia.
E ogni sera un rifugio attrezzato dove dormire e riassaporare l’ospitalità (talvolta gratuita) dei pellegrini di un tempo.
In questa guida: tutte le carte, le distanze, i dislivelli, l’indirizzo dei rifugi, i periodi migliori per partire, che cosa mettere nello zaino, quanto si spende; e poi l’essenziale sull’arte e sui luoghi che si attraversano, perché il Cammino è anche un percorso nella storia e nell’arte dell’Europa: strade romane, ponti medievali, cattedrali gotiche, borghi fortificati, castelli, eremi, città bellissime, come Burgos e León...
La "Relatio de mirabilibus orietalium Tatarorum" è la narrazione del viaggio in Asia di Odorico da Pordenone scritta nel 1330.
È una delle prime descrizioni dell’Estremo Oriente medievale.
Ebbe un immediato successo in tutta Europa visti i numerosissimi manoscritti conservati in latino, italiano, francese, tedesco, castigliano e gallese.
Nel 2016 Annalisa Marchisio ha curato la prima edizione critica del testo latino della "Relatio", basandosi sull’analisi dell’intera tradizione manoscritta e la ricostruzione della complessa storia del testo.
Quella che presentiamo è la prima la prima traduzione in lingua italiana tratta da questa edizione critica.