Cosa accomuna il piccolo Malco, il soldato Caio, il tranquillo Josef, Simone di Cirene o sua moglie Rebecca? La passione di Gesù. Ciascuno di loro, infatti, nei racconti di questo libro si trova a misurarsi con gli ultimi momenti terribili della vicenda dell'uomo di Nàzaret. Allo stesso modo ecco Giuditta, la moglie di Zaccheo, Cleopa, uno dei discepoli di Èmmaus, Giuseppe e Giovanni, due seguaci di Gesù, il buon rabbi Simone di Cafàrnao... Tutti loro hanno incrociato in qualche modo Gesù e la sua predicazione, rimanendone affascinati o anche sconcertati, ma non indifferenti. "Tutti - scrive monsignor Sigalini nella prefazione - si portano dentro il loro mondo, la loro cultura, la loro storia, e partendo da questa reagiscono alle parole di Gesù. Questo punto di vista è utilissimo per renderci Gesù sempre più umano [...]. È un'operazione di incarnazione vera. Gesù è il Figlio di Dio, ma è visibile, sperimentabile nella dignità, bellezza, direi anche fascino, della sua umanità". Che sia questo il... "segreto" della Maddalena?
Misericordia, inquietudine e felicità sono esperienze centrali nella ricerca moderna di una nuovo umanesimo. Sono intrecciate tra loro e nessuna è davvero possibile nel mondo globalizzato se manca una delle altre due. Il libro presenta alcuni protagonisti, pensieri e proposte vissuti da cristiani nel mondo contemporaneo, come se ci svegliassimo e vivessimo ogni giorno in un ospedale da campo. Fatti e storie personali dimostrano che nessuno può cambiare davvero e per sempre la vita di qualcun altro, ma attraverso la misericordia, l'inquietudine e la felicità ognuno può scegliere il proprio destino. E così, molti altri potranno seguire lo stesso filo di Arianna, per uscire dal labirinto di contraddizioni, guerre e infelicità del nostro tempo.
In vista dell'apertura dell'Anno Santo della Misericordia, voluto da papa Francesco come momento di opportunità e grazia per la Chiesa tutta, l'Editrice Ave propone una nuova edizione del libro, con l'antologia aggiornata e la Bolla di indizione Misericordiae Vultus. "Tutto ciò che è vero e bello è sempre pieno di misericordia infinita", scrive Fëdor Dostoevskij ne I fratelli Karamzov. Perché la misericordia brilla come una stella nel cielo di Dio. Quella misericordia che è ora al centro della predicazione di papa Francesco. Così come è stata, tra Antico e Nuovo Testamento, la prima qualità del Signore, il lato materno di Dio. L'antologia, curata da Luca Sardella, giovane sacerdote di Chiavari, e Claudia Carbajal de Inzaurraga, dell'Azione cattolica argentina, mostra la centralità di questo tema nella predicazione e nell'azione pastorale del Papa, già da arcivescovo di Buenos Aires. Introduce il libro Pietro Pisarra, sociologo e giornalista.