Esiste una metodologia liturgica nella lettura della Bibbia? La risposta è totalmente positiva. Sì, esiste una lettura liturgica della Scrittura. La consuetudine liturgica testimonia come la Chiesa abbia celebrato lungo i secoli - ne fanno fede i Comites, gli Epistolari, gli Evangeliari, i Lezionari -, servendosi di vari modi nel proclamare la Parola (pericope integra, pericope eclogadica, pericope composta, ecc.). I Praenotanda, poi, pongono delle regole interpretative ben chiare: gerarchizzazione delle formule bibliche, la lettura tematica e semicontinua, il valore primario dei temi (nominali, contenutistici e articolati), i legami tematici tra le formule bibliche di uno stesso formulario e tra le formule di un ciclo, ecc. Il testo latino della Nova Vulgata, inoltre, contiene già nella sua traduzione un'interpretazione che la Liturgia romana ha fatto sua, senza per questo disconoscere il valore del testo biblico originale (ebraico, aramaico, greco). La fisionomia della pericope è essenziale: la formula biblica del Lezionario non sempre corrisponde esattamente alla pericope biblica della scrittura: la Liturgia ha compiuto dei "ritocchi" sul testo (delimitazione della pericope non sempre conforme alla delimitazione dell'esegesi, modifica dell'incipit, soppressione di versetti, ecc.). Sotto il profilo interpretativo, infine, si comprende benissimo il valore del contesto. Il contesto celebrativo è l'ultimo, ma non meno importante, elemento ermeneutico di una formula biblica del Lezionario. Il dialogo profondo e sottile tra le formule bibliche, l'eucologia della celebrazione e il tempo liturgico costituiscono la lettura liturgica della pericope biblica.
Lo studioso che in un recente passato avesse voluto approfondire le metodologie di studio dell'eucologia latina della Chiesa cattolica, aveva come guida solo una serie di articoli scritti nel secolo scorso (cf. Nakagaki, Augé, Triacca-Farina, ecc.) o dei volumi esemplificativi (cf. Moore, Hughes, Schermann, Merz, ecc.). Con il presente studio si è voluto offrire agli studiosi una guida più strutturata e più ampia allo studio dell'eucologia. Il libro illustra alcuni passaggi fondamentali di una metodologia organica: la codicologia e le ricchezze racchiuse in un manoscritto liturgico, la critica testuale propria ai testi liturgici, l'analisi filologica di un latino in continua evoluzione, la critica storica, l'analisi dell'autenticità, la dimensione letteraria (fonti, struttura, stilistica, genere letterario, contesto letterario) e linguistica (le funzioni, l'indicatore sintagmatico, l'illocutorio, la pragmatica, la presupposizione), un progetto di teologia dei testi liturgici e la traduzione (traduzione semantica, traduzione cognitiva, traduzione letteraria). Il presente studio, nato dal contatto continuo con i giovani studenti, offre loro un itinerario, serio e fondato, che ha solo una pretesa: fare da pista di lancio per future ricerche che amplifichino, completino e superino il presente studio.
Questo saggio si propone di porre in rilievo, attraverso vari testi, tematiche centrali dell'Eucarestia: l'importanza del popolo di Dio che si riunisce a Messa e crede nella novità di vita inaugurata; l'omelia come magistero della Parola; e in modo particolare l'azione di grazie espressa nei Prefazi e le preghiere dopo la Comunione come espressione di vita mistica. Nell'ambito del simbolismo sono evidenziati due riti usuali ma troppo spesso non valorizzati: il gesto di pace e il rito di frazione del Pane. Si intende colmare così un certo vuoto nell'ambito della pastorale applicando quel metodo mistagogico che i padri della Chiesa praticavano nella catechesi dell'iniziazione cristiana.
Il volume Liturgia e Vita è un manuale che introduce globalmente al dinamismo interdisciplinare tra i sacramenti, considerati come lex orandi, e la lex vivendi, e quindi come esplicitazione e impegno della nuova vita in Cristo originata dagli specifici eventi sacramentali. Sia i cultori di morale che di liturgia vi potranno trovare un'impostazione originale dell'ethos sacramentale, da suggerire agli studenti che partecipano ai corsi di teologia morale e di liturgia sacramentale. La fedeltà ai principi del Vaticano II e l'oculata attenzione alle problematiche essenziali sollevate dai recenti studi di morale e di sacramenterai, è un pregio dell'opera che potrà introdurre gli studenti nell'ambito delle opinioni e degli odierni dibattiti relativi alla morale sacramentale. Un testo che ben lungi dall'avere nostalgia della morale casistica - analogamente andrebbe detto per i casi astrusi relativi alla esattezza dei riti liturgici - lascia ampio spazio alla integrazione con le discipline pastorali che studiano, da altre angolature, la stessa materia ed affrontano le medesime problematiche.
E PRESENTATO IL SACRAMENTO DELLA PENITENZA SECONDO IL SUO CONTENUTO TEOLOGICO. Viene presentato il sacramento della penitenza secondo il suo contenuto teologico, le varie forme di celebrazione e i problemi connessi, partendo dai dettati della costituzione liturgica e dai praenotanda del
I due volumi di Crispino Valenziano segnano una tappa molto importante per la comprensione del rito eucaristico; egli tiene conto sia degli insegnamenti del Vaticano II sia della grande tradizione ecclesiale e liturgica.
Il volume inizia la pubblicazione dei documenti della Commissione di Pio XII per la riforma generale della Liturgia, attiva dal 1948 all'inizio del Vaticano II. Con il presente volume il Centro Liturgico Vincenziano inizia la pubblicazione, nella prestigiosa collana Bibliotheca Ephemerides Liturgicae - Subsidia, dei Documenti della Commissione di Pio XII per la riforma liturgica promossa dal Vaticano II dal 1948. Contiene la Memoria sulla riforma liturgica", cioe il progetto base della Commissione, completata dai Supplementi che la integrano. Il materiale contenuto nel volume non era mai stato pubblicato ed era sconosciuto anche agli storici della Liturgia. E' quindi importante, perche documenta il primo tentativo di una riforma "generale" della Liturgia nell'epoca moderna. Ne fu attuata solo una parte, ma e stato un momento precursore della riforma del Vaticano II. "
Presentazione degli Atti della XXVIII Settimana di Studio dell'Associazione Professori di Liturgia. Calambrone, 27 agosto-1 settembre 2000. Il libro riconsidera il rapporto tra parola" e "azione". Nel considerare le Scritture e il rito quali forme attestanti la fede si e voluto entrare nella struttura "testimoniale" di ambedue per rilevarne le convergenze, le peculiarita, i rapporti. "
Studio scientifico, completo e aggiornato, sulla messa romana. La storia, la mistagogia, la teologia, la pastorale sono la tela sulla quale viene tracciato il grande mosaico della liturgia eucaristica. Quest'opera, presentata in una nuova edizione riveduta e aggiornata secondo l'editio typica tertia del Messale Romano, si puo considerare lo studio scientifico piu completo e aggiornato sulla messa romana. La liturgia eucaristica viene analizzata nei suoi aspetti storici, teologici, spirituali, pastorali e giuridici, senza trascurare un raffronto con le moderne problematiche. Il volume viene incontro all'esigenza di avere sottomano un prontuario sintetico ma preciso a cui ricorrere durante il ministero pastorale.
LA STRUTTURA DEL SALMI E LE FORME VOCALI E MUSICALI NELLE VARIE SITUAZIONI LITURGICHE O DI PREGHIERA. SGUARDO STORICO E SUGGERIMENTI PER L ATTUALITA. L'opera e`una preziosa ed int eressante introduzione al salterio, la preghiera musicata per eccellenza. L'autore, dopo aver esaminato la forma e la struttura letteraria del salterio, volge lo sguardo sulla pratica dei salmi nella preghiera cristiana lungo i secoli. Egli mette poi in luce, a partire dal dettato della riforma liturgica, sia delle indicazioni per una puntuale celebrazione assembleare delle ore, sia delle stimolazioni per un rinnovato statuto della pieta popolare. Infine, avanza delle proposte utili per un'animazione il piu`possibile pertinente a
LA RICERCA DI TRUDU ILLUSTRA I RISULTATI DELL ESAME DI ALCUNE IMMAGINI PROPRIE DELL ECCLESIA EMERGENTI DAL LINGUAGGIO LITURGICO DELL INTERO ORDO DELLA DEDICAZIONE. Quale ulteriore segno della vitalita della ricerca e dello studio in re liturgico" nel contesto ecclesiale cattolico italiano in genere e nell'ambit o accademico in particolare, si inserisce questa ricerca dottorale di fabio trudu, sacerdote di cagliari, ex alunno del pontificio istituto liturgico di roma e membro dell'associa zione pastorale liturgica gia dagli anni dei suoi studi. Sono stati presi sul serio due testi chiave del dettato conciliare del vaticano secondo e si e`tentato di applicarli al rito della dedicazione della chiesa. Si tratta del sacrosanctum concilium e della lume"