Descrizione dell'opera
La vita religiosa tra i venticinque e i quarant'anni è caratterizzata da due distinti momenti: il primo, dai venticinque ai trent'anni, identificabile con la tappa di formazione, abbraccia il tempo dalla prima professione alla professione perpetua o solenne. Il secondo è costituito dal decennio successivo: un tempo molto fecondo e carico di sfide, talora segnato anche da crisi, da studiare con attenzione.
L'autrice affronta il tema stimolando la riflessione attraverso uno stile narrativo. Dopo un'acuta analisi degli spazi nei quali il giovane religioso o la giovane religiosa sono chiamati a dare forma alla propria identità, passa a indagare le fasi che la persona dovrà superare nel proprio cammino verso la maturità.
La stretta connessione tra dimensione psicologica, riferimento alla vita pratica e attenzione al dato istituzionale rende il percorso particolarmente convincente e prezioso.
Sommario
Presentazione. Introduzione. I. Gli spazi. 1. L'importanza narrativa dello spazio come ambito vitale. 2. Dagli spazi dati agli spazi scelti. II. I protagonisti. 1. Dall'affermazione di sé all'affermazione del carisma. III. Le azioni significative. 1. Le azioni significative dai venticinque ai trent'anni. 2. Le azioni significative dai trent'anni ai quaranta. Conclusione. Bibliografia. Ritiro di quaresima. «Riconciliazione, dono di Dio e fonte di vita nuova» (M. José Arana scj). Celebriamo la riconciliazione. Materiali che potranno aiutare durante il ritiro.
Note sull'autrice
Mercedes Navarro, mercedaria della carità, è teologa, esegeta e psicologa. È molto vicina a religiose e religiosi impegnati nell'insegnamento e nell'educazione dei giovani in vari centri universitari, e da questo contesto trae riflessioni ricche d'interesse per una visione interdisciplinare della vita religiosa. Dalla sua vasta bibliografia citiamo solo alcuni titoli inerenti al tema: «La vida religiosa apostólica vivida desde las mujeres: una narración paradójica», in Boletín UISG, 95,1994, 33-44; «Celibado (por el Reino)», in 10 palabras sobre la vida consagrada, Verbo Divino, Estella (Navarra) 1997; Las siete palabras de Mercedes Navarro, PPC, Madrid 1996
Descrizione dell'opera
Il salterio è il libro di preghiera preferito dalla tradizione cristiana, che in esso ha scoperto una sorgente straordinaria di ispirazione. I Padri della Chiesa ne hanno sempre raccomandato l’utilizzo ai fedeli.
L’autore si sofferma sulla rilettura cristiana dei salmi realizzata dalla tradizione spirituale sin dalle origini della Chiesa, con un’attenzione particolare alla letteratura mistica. A commento dei salmi propone numerosi passi dei Padri, attinti non dai grandi commentari, ma dall’esposizione quotidiana della fede (omelie, opere ascetiche), allargando saltuariamente il campo anche ad autori successivi, a figure spirituali di grande spessore nella storia della Chiesa.
Nel volume primo sono proposti i salmi 1-40. Per ogni salmo preso in esame, dopo una breve presentazione di carattere storico-critico Bonato si inoltra nella rilettura cristiana in due momenti: dapprima offre gli spunti di meditazione tratti dai vari autori; successivamente, nella fase denominata Applicazione, accenna alla rilettura mistica o ad altre interpretazioni che hanno esercitato un certo qual peso nella tradizione.
Sommario
Introduzione. I. Il portale d’ingresso. Prima raccolta dei salmi del povero. L’esperienza del giusto. Esperienze della comunità. Seconda raccolta dei salmi del povero. Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (Milano).