
L'autore immagina di scrivere una lettera a un giovane del nostro tempo che si affaccia alla vita monastica. Dopo avere cercato a lungo di comprendere l'essenza di questa vocazione, proponendosi a lui come una guida fraterna, suggerisce quali tesori spirituali il monachesimo, perenne ricerca ed esperienza di Dio, può offrire, senza nascondere anche le difficoltà e gli ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso. Il lettore interessato alla spiritualità può ritrovare, nella lettura di questo volumetto, alcuni capisaldi su cui poggiare per condurre una vita monastica - ma anche una vita cristiana - più autentica e vera.
Paolo è un discepolo di Gesù che rappresenta bene tutti noi: non ha conosciuto Gesù terreno ma è stato chiamato dal Risorto, come è avvenuto per noi; e in Paolo Dio dimostra di prendersi cura anche delle persone più lontane da Lui. Per incarico del Cristo Risorto, egli annuncia il Vangelo non soltanto agli ebrei, ma anche ai pagani. Nelle sue lettere compare un nuovo volto di Dio, quello annunciato da Gesù: Dio può perfino risuscitare dai morti e rendere giusto anche il malvagio; è onnipotente in misericordia. Per Paolo, Gesù è il favoloso guadagno, il tesoro ricevuto per grazia al quale non è possibile rinunciare senza subire una perdita immensa. Questo libro tratteggia un incisivo ritratto dell'Apostolo, enucleando gli snodi fondamentali della sua teologia e il rapporto che egli intrattenne con le sue comunità.
Descrizione dell'opera
Il commento al libro dell'Esodo è stato concepito come una meditazione, non rinunciando a tenere conto delle acquisizioni dello studio esegetico storico-critico, anche più recenti. Parallelamente alla trilogia dedicata al libro dei Salmi l'autore si muove, quindi, in ambito spirituale.
La sua interpretazione si giova del metodo della lectio divina, tipico della tradizione monastica e affianca al versetto biblico, come nelle raccolte antiche chiamate Glosse, brani tratti da vari autori e dalla tradizione dei Padri: opere ascetiche, omelie.
Gli spunti offerti intendono allenare il lettore a elaborare altri pensieri con la propria intelligenza spirituale: terminato il percorso pedagogico, alla scuola degli autori spirituali, anche il lettore dovrà «entrare nella tenda, avvolta dalla nube, accogliere la presenza del Signore e parlare con lui, come un uomo parla al suo amico» (dalla Premessa).
Sommario
Premessa. I. Il Dio, liberatore potente. 1. Israele in Egitto. 2. Vocazione e invio di Mosè. 3. Segni e prodigi in Egitto. 3. L'evento della liberazione. II. Il Dio che accompagna. 1. Il percorso verso la terra. III. Il Dio dell'Alleanza. 1. La stipulazione dell'Alleanza. 2. Il codice dell'Alleanza. 3. Ripresa del cammino verso la terra. 4. L'Alleanza infranta e rinnovata. Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato, monaco camaldolese, insegna patrologia alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale (Milano). Presso le EDB ha curato le Omelie sul Cantico dei cantici di Gregorio di Nissa (1995), ha pubblicato I Salmi nell'esperienza cristiana: I. Salmi 1-40, II. Salmi 41-88, III. Salmi 89-150 (2008) e Il cantico dei cantici. Significato letterale, teologico e mistico (2009).
Descrizione dell'opera
La storia appassionata descritta nel Cantico dei cantici racconta l'amore di Dio verso il suo popolo e il desiderio di questo - impersonato dalla fanciulla - di continuare a essere amato da lui. Sono molti i passi biblici in cui Dio si presenta come lo Sposo innamorato del suo popolo, mentre quest'ultimo appare come una sposa. Nell'interpretazione cristiana si ritiene che, in tali dichiarazioni reciproche d'amore, a parlare siano lo stesso Verbo di Dio e la sua Chiesa.
L'autore propone un commento del Cantico dei cantici e lo costruisce dando voce alla grande tradizione spirituale del cristianesimo e dell'ebraismo. Egli si accosta al testo indagandone il significato letterale, teologico e mistico.
Sommario
Prologo (1,1-2,7). Il dono del bacio. Il profumo dell'amato. Il fascino irresistibile dell'amato. L'ingresso nella camera nuziale. Bruna e bella. Smarrimento. Ritrovamento. Reciproci elogi. Nella cella del vino. Canti dell'amata (2,8-3,5). La corsa del diletto. Intermezzo (3,6-11). La lettiga di Salomone. Canti del diletto (4,1-5,1). Nuovi canti dell'amata (5,2-6,3). Visita notturna. L'incanto dell'amatoo. Nuovi canti del diletto (6,4-7,11). Ultimi canti dell'amata (7,12-8,4). Epilogo (8,5-7). Appendici (8,8-14). Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale (Milano). Presso le EDB ha curato le Omelie sul Cantico dei cantici di Gregorio di Nissa (1995) e ha pubblicato i 3 volumi de I Salmi nell'esperienza cristiana (2008).
Il salterio è il libro di preghiera preferito dalla tradizione cristiana, che ha scoperto in esso una sorgente straordinaria di ispirazione. I Padri della Chiesa ne hanno sempre raccomandato l’utilizzo ai propri fedeli.
L’autore si sofferma sulla rilettura cristiana dei Salmi realizzata dalla tradizione spirituale sin dalle origini della Chiesa, con un’attenzione particolare alla letteratura mistica. A commento dei Salmi propone numerosi passi dei Padri, attinti non dai grandi commentari, ma dall’esposizione quotidiana della fede (omelie, opere ascetiche) e allargando saltuariamente il campo anche ad autori successivi, a figure spirituali di grande spessore nella storia della Chiesa.
Nel terzo e ultimo volume l’autore propone i Salmi 89-150. Ogni Salmo preso in esame, dopo una breve presentazione di carattere storico-critico, viene analizzato in due fasi: la prima offre gli spunti di meditazione tratti dai vari autori; la seconda, denominata Applicazione, accenna alla rilettura mistica o altre interpretazioni che hanno esercitato un certo peso nella tradizione.
Sommario
IV. Risposta alla crisi. La regalità di Dio. Un nuovo inizio. V. Una comunità in attesa del messia. Lode festiva e pasquale. Hallel egiziano. Salmi dei pellegrini (graduali). Il grande Hallel. Un attesa del nuovo re. Suppliche nella lotta. La lode conclusiva. Il piccolo Hallel. Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (Milano). Presso le EDB ha pubblicato I Salmi nell’esperienza cristiana. I. Salmi 1–40 (2008) e II. Salmi 41–88 (2008).
Descrizione dell'opera
Il salterio è il libro di preghiera preferito dalla tradizione cristiana, che ha scoperto in esso una sorgente straordinaria di ispirazione. I Padri della Chiesa ne hanno sempre raccomandato l’utilizzo ai propri fedeli.
L’autore si sofferma sulla rilettura cristiana dei salmi realizzata dalla tradizione spirituale sin dalle origini della Chiesa, con un’attenzione particolare alla letteratura mistica. A commento dei salmi propone numerosi passi dei Padri, attinti non dai grandi commentari, ma dall’esposizione quotidiana della fede (omelie, opere ascetiche), allargando saltuariamente il campo anche ad autori successivi, a figure spirituali di grande spessore della storia della Chiesa.
Nel volume secondo l’autore propone i salmi 41-88. Per ogni salmo preso in esame, dopo una breve presentazione di carattere storico-critico, Bonato si inoltra nella rilettura cristiana in due fasi: nella prima offre gli spunti di meditazione tratti dai vari autori; nella seconda, denominata Applicazione, accenna alla rilettura mistica o altre interpretazioni che hanno esercitato un certo peso nella tradizione.
Sommario
II. L’amore inesauribile di Dio. Preghiere per la conversione. Nella convivenza difficoltosa. Speranza nel Signore. Erompe la lode al Signore. Attesa del Messia. III. Appello al Signore, giudice della terra. Attesa nella crisi. Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (Milano). Presso le EDB ha pubblicato I Salmi nell’esperienza cristiana. I. Salmi 1–40.
Descrizione dell'opera
Il salterio è il libro di preghiera preferito dalla tradizione cristiana, che in esso ha scoperto una sorgente straordinaria di ispirazione. I Padri della Chiesa ne hanno sempre raccomandato l’utilizzo ai fedeli.
L’autore si sofferma sulla rilettura cristiana dei salmi realizzata dalla tradizione spirituale sin dalle origini della Chiesa, con un’attenzione particolare alla letteratura mistica. A commento dei salmi propone numerosi passi dei Padri, attinti non dai grandi commentari, ma dall’esposizione quotidiana della fede (omelie, opere ascetiche), allargando saltuariamente il campo anche ad autori successivi, a figure spirituali di grande spessore nella storia della Chiesa.
Nel volume primo sono proposti i salmi 1-40. Per ogni salmo preso in esame, dopo una breve presentazione di carattere storico-critico Bonato si inoltra nella rilettura cristiana in due momenti: dapprima offre gli spunti di meditazione tratti dai vari autori; successivamente, nella fase denominata Applicazione, accenna alla rilettura mistica o ad altre interpretazioni che hanno esercitato un certo qual peso nella tradizione.
Sommario
Introduzione. I. Il portale d’ingresso. Prima raccolta dei salmi del povero. L’esperienza del giusto. Esperienze della comunità. Seconda raccolta dei salmi del povero. Bibliografia.
Note sull'autore
Vincenzo Bonato è monaco camaldolese. Insegna patrologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (Milano).