All’interno della Chiesa l’autorità non si limita alla persona del papa o alla Curia romana. Su questo tema l’insegnamento del concilio Vaticano II è infatti più ricco e più complesso e consente di riflettere sull’aspetto policentrico dell’autorità, inclusivo della Scrittura, della tradizione, del magistero (il papa, il collegio dei vescovi, le conferenze episcopali), dei teologi, del sensus fidelium, della coscienza, dell’esperienza e della pratica. Inoltre, vi è una gerarchia delle autorità, secondo la quale la Scrittura occupa il primo posto.
Sommario
Introduzione. I. Autorità, Scrittura e Tradizione. II. La Tradizione. III. Autorità collegiale ed esercizio del magistero. IV. Conclusione.
Note sull'autore
Gilles Routhier è professore ordinario di Ecclesiologia e decano della Facoltà di Teologia e Scienze religiose dell’Università di Laval, in Canada. Si occupa, in particolare, della storia, della recezione e dell’ermeneutica del concilio Vaticano II e della sua influenza sull’evoluzione del cattolicesimo post-conciliare.
Dalla situazione attuale della Chiesa cattolica viene una particolare spinta a rimettere a fuoco il tema del magistero. Dopo l'avvento al papato di Jorge Mario Bergoglio si sono mosse le acque - secondo alcuni pericolosamente, secondo altri felicemente. In qualche maniera, se pure in misura minore, si rivive il clima del concilio Vaticano II. Papa Francesco, infatti, intende far uscire la Chiesa dalle trincee nelle quali sembra essersi rinchiusa, nell'ansia di dover contrastare un'evoluzione del costume e della legislazione che sta travolgendo il millenario «ethos» della tradizione cristiana. Solo superando il fossato che rischia di riaprirsi fra Chiesa e società civile, papa Francesco conta di trovare spianata la strada alla riproposizione del vangelo agli uomini di oggi. Egli è ben consapevole che nella fede non si procede superando l'antico dettato dottrinale e la normativa etica tradizionale e affida, quindi, la sua impresa a un cambiamento dello stile, delle forme e dei metodi del magistero. È proprio questo che sconcerta molti ed è su questo aspetto che vale la pena puntare l'attenzione per cercare di comprendere verso quali orizzonti si muova la missione della Chiesa nel mondo.
I Magi sono l'emblema dei 'cercatori di Dio', di quanti si adoperano per individuare il percorso che conduce a Gesù. Egli è nato: si tratta dunque di scoprire 'dove' incontrare l'Emmanuele, il Dio-con-noi. I Magi seguono la stella, che è guida e luce: quando riappare, la gioia del cuore è un segnale che si è sulla strada giusta. La Novena invita il fedele a percorrere il cammino che porta al Natale assieme ai Magi, per essere da loro sospinto verso la culla del Dio Bambino.
Descrizione dell'opera
Cosa sanno i bambini della fede cristiana? Incarnazione, salvezza, grazia, Trinità... spesso sembrano termini difficili da comprendere e lontani dall'esperienza, fino a diventare concetti astratti e vuoti, così che la fede rischia di ridursi a un elenco di regole senza significato. Perché i bambini possano iniziare a scoprire in Cristo la radice vera dell'amore e della gioia, la collana di narrativa racconta e spiega loro il significato dei misteri principali del cristianesimo; essa si richiama, nello stile comunicativo e nella grafica, alla felice esperienza di «Nuovi amici».
I racconti sono tratti il più possibile dalla vita reale, affinché il bambino possa riconoscervi il proprio vissuto e identificarsi con i vari protagonisti. Accanto ad alcune parole-chiave del lessico teologico si apre una breve scheda di approfondimento che ne spiega il significato. Ciascuna storia si chiude con uno o più giochi, per divertirsi e insieme verificare la comprensione dei contenuti.
Dopo l'uscita di Un presepe in ritardo. L'Incarnazione di Gesù. Il nostro Battesimo (2008), il prossimo volume sarà dedicato a Il dono dello Spirito Santo. La nostra Cresima.
Sommario
Cast. Premessa: una notiziona. 1. L'Eucaristia, genialità di Dio. 2. Eucaristia e servizio. 3. La Pasqua ortodossa. 4. Forza, non violenza. Approfondimento: c'è più gioia nel dare che nel ricevere. 5. La morte come Pasqua.
Note sugli autori
Lucia Bonfiglioli (1967) cura l'aspetto pedagogico. È laureata in pedagogia e diplomata presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Bologna. È sposata e madre di tre figli e ha lavorato per vari anni con i bambini, come catechista, educatrice e insegnante.
Giorgia Montanari (1976) cura l'aspetto linguistico-narrativo. È laureata in scienze della comunicazione. Redattrice EDB, fa parte del team che realizza i progetti EDB junior.
Stefano Ottani (San Giovanni in Persiceto [BO] - 1951) cura l'aspetto teologico. Presbitero dell'arcidiocesi di Bologna dal 1977, licenziato in teologia morale presso la Facoltà Interregionale dell'Italia del Nord in Milano, laureato in diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense in Roma, diplomato avvocato rotale presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana, dal 1979 è docente di teologia morale presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose "Santi Vitale e Agricola", dal 1988 è presidente (vicario giudiziale) del Tribunale Ecclesiastico Regionale Flaminio per le cause matrimoniali e dal 1999 è parroco ai Santi Bartolomeo e Gaetano in Bologna.
Insieme i tre autori hanno pubblicato il primo volume della stessa serie Un presepe in ritardo. L'Incarnazione di Gesù. Il nostro Battesimo (2008) e i sette titoli della collana di narrativa «Nuovi amici», che racconta le religioni ai bambini, talora con la collaborazione di un quarto autore.
"Ero straniero e mi avete accolto" (Mt 25,35): l'uomo è per natura un essere itinerante, eppure la storia ci dice che raramente il migrante è accolto come persona umana. I testi proposti documentano l'attenzione che la Chiesa ha rivolto ai popoli in movimento e offrono elementi preziosi per la costruzione di un'etica e di una pastorale dell'accoglienza, che permetta a tutti di sentirsi pienamente in casa propria nella famiglia di Dio. In un unico volume la raccolta mette a disposizione documenti dei papi (da Leone XIII a Giovanni Paolo II), del concilio Vaticano II, dei sinodi dei vescovi, dei vari dicasteri della Curia romana, della Conferenza episcopale italiana, la legislazione ecclesiastica contenuta nel Codice di diritto canonico e nel Codice dei canoni delle Chiese orientali, nonché alcuni testi originati da dialoghi ecumenici internazionali e locali. Uno strumento di aiuto per affrontare le molte problematiche, pastorali e non, connesse alla crescente presenza di stranieri nel nostro Paese.
Uno studio comparato della "Funzione d’insegnare della Chiesa" nel Codice di diritto canonico (CIC - Libro III) della Chiesa latina e del "Magistero ecclesiastico" nel Codice dei Canoni delle Chiese Orientali (CCEO - Titoli XIV e XV) si impone, perché i due Codici fanno parte di un unico Corpus Iuris Canonici e il loro confronto ci consente di riconoscere le peculiarità e gli arricchimenti apportati in materia dal più recente CCEO. Pur essendo sostanzialmente identica la dottrina sottostante, tra i due codici si notano infatti identità e somiglianze, ma anche sensibili differenze. Nel CCEO viene ad esempio data maggiore importanza a temi come l’inculturazione e il pluralismo. Anche le prospettive sono assai diverse: mentre nel CIC si è provveduto a eliminare le norme concernenti la materia esclusivamente teologica o semplicemente descrittiva o esortativa, il CCEO rivela un forte carattere pastorale e parenetico, conformemente alla mentalità dell’Oriente cristiano. L’autore ha già sviluppato una analoga visione d’insieme nel volume dedicato allo studio dei sacramenti nelle due tradizioni.
Note sull’autore
Dimitrios Salachas, nato ad Atene nel 1939, laureato in diritto civile ed ecclesiastico orientale presso l’Università di Atene; è professore straordinario presso la Pontificia Università Urbaniana, docente invitato presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica di Parigi, nonché docente incaricato presso la Pontificia Università San Tommaso – Angelicum e docente associato presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma. Come esperto di diritto ecclesiastico comparato è consultore della Congregazione per le Chiese Orientali e dei Pontifici Consigli per l’interpretazione dei testi legislativi e per la promozione dell’unità dei cristiani. È inoltre consultore della Conferenza episcopale di Grecia per le questioni giuridiche e membro della Commissione internazionale mista per il dialogo teologico ufficiale tra Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa e della Società internazionale di diritto canonico delle Chiese orientali. Presso le EDB ha già pubblicato L'iniziazione cristiana nei Codici orientale e latino. Battesimo, cresima, eucaristia nel CCEO e nel CIC (1992); Istituzioni di diritto canonico delle Chiese cattoliche orientali. Strutture ecclesiali nel CCEO (1993; in coedizione con ED Roma); Teologia e disciplina dei sacramenti nei codici latino e orientale.