Prima traduzione italiana con testo critico greco a fronte. Basta scorrere l’indice del testo per intuirne l’originalità: 103 quesiti che spaziano dalla teologia all’astronomia, dalla filosofia alla teologia dogmatica, dall’esegesi biblica alla morale sessuale. Interrogativi sagaci, provocatori, talvolta sembrano oziosi, ma sempre attualissimi nella loro geniale eccentricità. Incuriosisce ulteriormente il fatto che a rispondere sia un monaco del VII secolo capace di argomentare con pari finezza speculativa su temi sacri e dubbi profani.
Ci sono giorni in cui non si può stare tranquilli: la punteggiatura delle pagine di agenda corrispondenti riporta alla fine di ogni appuntamento un punto interrogativo. I punti di domanda sulla nostra vita sono fastidiosi, sono come un tarlo che scava il legno per nutrirsi della sua polpa, scavando fintanto che la struttura rimane apparentemente in piedi; ma arriva il momento in cui il nostro legno è indebolito e rischia, svuotato all'interno, di crollare. A volte si riesce a eluderli per un po', adottando varie strategie. Si risponde d'impulso, nel modo più sbrigativo possibile: ho sempre fatto così, gli altri fanno così, mi hanno detto di fare così. Altre volte pensiamo che la domanda sia rivolta soltanto ad altri e si trovi sulla nostra agenda per errore: per fortuna non è successo a me, non mi riguarda... Eppure le domande sono la nostra grandezza, ci aiutano concretamente a uscire dagli stereotipi e dall'anonimato. Le domande sul senso dell'esistenza sono la zattera che traghetta verso il futuro la nostra vita.
Il volume comprende le seguenti opere: La meditazione; La Parola di Dio; La realtà dell'amore; Cosa si deve amare veramente; I cinque settenari; I sette doni dello Spirito Santo. Sono proposte per la prima volta in Italia con il testo critico e la traduzione italiana a fronte, corredata da un commento aggiornato. Si tratta di opere tanto brevi quanto decisive per lo sviluppo della teologia e della spiritualità cristiana. Ebbero un'influenza importante nella mentalità comune e nell'arte. Si pensi ad esempio a I cinque settenari, che Ugo individua nei sette vizi capitali, nelle sette domande della preghiera del Padre Nostro, nei sette doni dello Spirito Santo, nelle sette virtù e nelle sette beatitudini. In questi testi etico-spirituali, per certi versi più che nei trattati filosofico-teologici, si rivela non solo l'impegno quotidiano di Ugo come formatore di coscienze - fu insegnante e forse priore di San Vittore - ma anche la riconosciuta qualità e finezza della sua scrittura. Introduzione, testo critico e note di Roger Baron.
L'ultimo libro di don Novello Pederzini è come la summa del suo pensiero.
L’immagine in copertina sembra privilegiare il solo benessere della coppia, ma, in realtà, il messaggio si rivolge a tutti: agli sposati e ai non sposati, agli anziani e ai giovani; a quanti hanno scelto la solitudine o sono costretti a vivere soli; ai consacrati, ai credenti e non; ai poveri e ai ricchi; a quanti vivono in stato di povertà e di difficoltà... a quanti vogliono valorizzare e godere del dono della vita, comunque essa sia, e a qualunque età.
Il libro prolunga e completa i libri precedenti, e in particolare Mettere ordine e Una carezza ravviva l’amore, per indicare il modo semplice non solo di vivere e di amare, ma soprattutto, di saper vivere e di saper amare.
Novello Pederzini - Sacerdote bolognese, dopo una lunga esperienza in provincia e presso la Basilica di S. Petronio di Bologna, è ora parroco della chiesa dei Santi Francesco Saverio e Mamolo della stessa città. E' dottore in Teologia e in Diritto Canonico, scrittore, conferenziere, predicatore di corsi di formazione e di esercizi spirituali, oltre che uno dei più apprezzati conduttori di Radio Maria. Consapevole che il primo dovere di ogni sacerdote è quello dell´evangelizzazione, ha fatto di essa il suo impegno fondamentale. Il problema - egli afferma - non è solo annunciare la Fede, ma di renderla accessibile e, soprattutto, vivibile nelle situazioni concrete della vita. La sua parola è semplice, essenziale, gradevole; e cosi anche i suoi libri che, pur trattando argomenti impegnativi, sono molto scorrevoli e di facile comprensione, anche per chi di libri non se ne intende. «I libri di don Novello - scrive un lettore - sono come le ciliege: uno tira l´altro, senza accorgersene!». Fin dagli anni ’70 Don Novello ha pubblicato vari testi per l’insegnamento della Religione nelle scuole medie superiori (Perché credo; Gesù oggi; Incontro con l'uomo; L'uomo nuovo).

Più di recente, con questa Casa editrice, ha pubblicato libri di pastorale. Nati per essere portati nelle case della Parrocchia, durante le benedizioni pasquali, i libri pubblicati con ESD si sono rapidamente diffusi, sia in Italia che all´estero.

Sono stati tradotti in molte lingue. Le Editiones sin fronteras di Bogotà (Colombia) ne hanno curato la traduzione e la diffusione in molte Nazioni dell´America Centrale e Meridionale di lingua spagnola. I suoi libri sono preziosi perché nascono, oltre che dallo studio e da una profonda cultura, dalla grande esperienza maturata nel corso di sessant’anni di vita pastorale, trascorsa a contatto con la gente comune, con i giovani, gli ammalati, i poveri, gli sfiduciati, i disperati, coloro che vivono con pena la loro solitudine ed il loro isolamento. Sono libri scritti per consolare, confortare, curare, elevare e dare un significato e un po’ di gioia a chi trascina la propria vita nella delusione, nell'insignificanza, nella paura e nella mancanza di fede.
Signore, da chi andremo? Dopo il discorso sul pane della vita nella sinagoga di Cafarnao molti si tirano indietro e non seguono più Gesù. Una tale esperienza continuano a farla i cristiani, soprattutto quando si interrogano sul futuro della Chiesa. Spesso sentono la domanda di Gesù: Forse anche voi volete andarvene? E la risposta di Pietro: Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna (Gv 6,67-68). La società è in rapida trasformazione e la Chiesa ha bisogno di rinnovamento. Il cardinal Schönborn ha perciò dato il via ad un processo di trasformazione chiamato "Atti degli apostoli" in cui la formazione dei discepoli costituisce un elemento fondamentale. Prima ancora di affrontare questioni di carattere strutturale bisogna chiedersi: cosa vuole Gesù Cristo da noi? Gesù ci rende suoi discepoli. Ma io in concreto come posso diventare discepolo o discepola di Gesù? Il cardinal Schönborn prende spunto da alcune pagine dei Vangeli e mostra che il cammino di conversione è iniziato vivendo insieme a Gesù e alla sua scuola di vita. È da qui che bisogna porsi la domanda: com'è la situazione oggi? Si tratta in fondo di acquisire uno sguardo ampio e vigilante sui segni dei tempi. Cosa ci indica Dio in questo tempo, nelle realtà in cui viviamo? Con la nostra conversione al Signore non cambia solo la Chiesa, ma anche la società.
Anche i laici possono benedire, perché benedetti da Dio: è questa l'idea principale che l'autore vuole trasmettere. Le Benedizioni sono un ricco patrimonio sconosciuto e disatteso. Sono rare le persone che chiedono di essere benedette e poche quelle disponibili a questo servizio. E se chiedono una Benedizione, normalmente si rivolgono ai "Preti" e mai ad un familiare, ad un amico, ad un collega? in una parola: ad un laico! Queste persone sono ben lontane dal pensare che anche i laici, tutti i laici, dal giorno del loro Battesimo, sono "abilitati" a dare benedizioni! Questo piccolo libro vuole essere una rivelazione esplosiva! Si rivolge ai coniugi, ai genitori, ai figli, ai catechisti, ai nonni, agli insegnanti per dire loro: svegliatevi! incominciate a dare benedizioni! arricchite la vostra famiglia! riempite di sole la vostra casa! non rinunciate al vostro diritto-dovere di arricchire questa società, confusa e arrabbiata, di un bene così prezioso!
Il Manuale, scritto nel Meridione della Francia tra l’841 e l’843, ha due aspetti di sicura originalità. Primo, non è scritto da un chierico, ma da una donna, non da una religiosa, ma da una laica, una madre di famiglia. Secondo, si tratta di una madre che indirizza un libro di educazione e autobiografico a suo figlio. Questi due aspetti conferiscono al Manuale un posto del tutto singolare nella letteratura mondiale.
Il Manuale è di capitale importanza anche per ricostruire la vita sociale e i modelli di istruzione e di educazione del periodo carolingio.
Il testo lascia trasparire la personalità di Dhuoda, madre affettuosa e forte, intraprendente e audace che ha messo tutte le sue energie e le sue ricchezze familiari a servizio del capofamiglia, cioè suo marito Bernardo. Numerosi sono i riferimenti al periodo storico turbolento e di crisi, alla famiglia carolingia alla quale Dhuoda e Bernardo erano legati da rapporti di parentela e di governo. In questo contesto, per molti aspetti violento e buio, Dhuoda ha cura di trasmettere al suo figlio primogenito, Guglielmo, che le è stato sottratto per essere affidato al re Carlo il Calvo, ciò che lei ritiene essenziale: la fede in Dio, l’amore e la venerazione verso il padre e il rispetto e il servizio verso il re e la Chiesa.
La presente edizione è la prima, in assoluto, edizione italiana con testo critico latino e traduzione a fronte.
Dhuoda ci è nota proprio grazie al suo Manuale. È una donna aristocratica, imparentata con la famiglia carolingia, tanto che sposa suo Bernardo nella cappella del palazzo imperiale di Aquisgrana, il 29 giugno 824. Due anni dopo, il 29 novembre 826, dà alla luce Guglielmo; e quindici anni dopo, il 22 marzo 841, le nasce il secondo figlio, Bernardo. Finì di scrivere il suo Manuale il 2 febbraio 843, e dopo tale data non abbiamo più notizie di lei.
Siamo fatti per essere felici. Ma la felicità non la si può produrre, né acquistare. Essa c'è, quando "capita". Tutti vogliono essere felici. E questo desiderio di pienezza fa parte della natura umana, non va imparato: è già dentro di noi. Difficilmente vi si rinuncia, perché non ci si rassegna mai all'infelicità. Il cardinale Christoph Schönborn parla della felicità degli uomini, delle gioie piccole e grandi, di quelle che si pensa di avere e di quelle che si scoprono. Egli spiega in che senso "tutti gli uomini sono stati creati per essere felici". La fede cristiana, il cammino cristiano, l'imitazione di Gesù non sono altro che itinerari che conducono alla felicità. È qui il loro fascino e da ciò dipende la loro credibilità. In questo libro si raccolgono alcune meditazioni sulla felicità, sull'amore e sull'amicizia, ma anche risposte a domande di fede, perché dalla fede vissuta dipende la riuscita di tutta la vita, come si mostrerà. Il cardinale Schönborn si confronta spesso con la letteratura, con le opere di Gertrud von Le Fort, Clive Staples Lewis e William Shakespeare, mostrando come le domande di fede sono sempre, in fondo, le più profonde e autentiche della vita.
L'anima e il nostro soffio vitale. E' lo spirito, il vento che muove ogni nostro gesto e si commuove in se stesso. Gioca, girando e rigirando su se stesso. Un abisso che chiama se stesso in un fondo in cui tutto e suprema leggerezza e calma infinita. In questo segreto silenzioso e dolce, l'anima ascolta il mormorio leggero di un venticello che e in lei ma non e lei. E qui l'anima comincia a sussurrare le sue parole. Appena affiorano nel respiro della voce, e come se fossero l'anima stessa che si dice. Sono degli spiragli: di li si affaccia lo spirito.
Volare via con lo sguardo è volare nello sguardo. Imprendibile. Come un colpo d'ala del genio. Qualcosa che sta sotto a tutto e dentro tutto. Invisibile, ma presente. Una presenza di interiorità. Entrare nella malattia è entrare nella solitudine. Una solitudine che non può capire chi non la abita. Dal didentro. È una questione di esperienza, perché è una chiamata assoluta alla profondità interiore. Anche l'urlo di aiuto sembra soffocare. Quando il gioco è interiore, il grido appare troppo esterno e annega nel sospetto velato della inutilità. Ma quante lacrime ci vogliono per trovare sollievo? Ne basta una. Lei sa che cos'è la solitudine. Ne è l'unica compagna cara. E l'obiezione del male? È l'angelo custode, il consolatore, che la trasfigura. E si fa compagnia comoda all'obiezione scomoda. Breve saggio di taglio divulgativo sul senso della sofferenza umana.
«Il messaggio della Divina Misericordia, proclamato mediante suor Faustina Kowalska, giunga a tutti gli abitanti della terra e ne riempia il cuore di speranza». Questo era l’auspicio di Giovanni Paolo II quando, nel 2000, istituì la festa della «Divina Misericordia», fissandola alla prima domenica dopo Pasqua.
Il cardinale Christoph Schönborn rintraccia le fonti della Sacra Scrittura che parlano della Divina Misericordia e spiega perché è questo l’annuncio centrale e più urgente che la Chiesa deve dare al nostro tempo.
Egli dedica queste riflessioni a papa Wojtyla, «il papa della divina misericordia», che sarà beatificato il 1° maggio 2011, proprio nel corso della «Domenica della Misericordia». In questa domenica del 2000 il santo padre canonizzò suor Faustina Kowalska, prima santa del nuovo millennio, e questa stessa domenica del 2005 egli vide il suo dies natalis, giorno della nascita alla vita eterna. «È impossibile – commenta Schönborn – non ravvisare in questa coincidenza un segno del cielo, quasi la firma di Dio in calce a un intero programma di vita».
Questo piccolo libro si propone di offrire una catechesi sintetica e essenziale sul più dolce dei misteri e sulla Persona più intima al nostro cuore, che è lo Spirito Santo, l'Amore stesso con cui il Padre ama il Verbo eterno e con cui Dio ama ognuno di noi.Lo Spirito Santo, per molti, resta un illustre sconosciuto. Eppure, la gioia profonda e dolce e la pace imperturbabile e serena che talvolta sperimentiamo sono suoi tipici doni.Ogni capitolo si apre con due strofe: una è tratta dalla Sequenza di Pentecoste e l'altra dall'inno Vieni Spirito Creatore, con i quali tradizionalmente la Chiesa invoca lo Spirito Santo. Queste strofe contengono le parole teologicamente e psicologicamente più efficaci per esprimere l'ineguagliabile ricchezza contenuta e donata dal divino Spirito.L'Autore, Mons. Novello Pederzini, pastore, prima che scrittore, è parroco nella comunità dei santi Francesco Saverio e Mamolo a Bologna. È attivamente impegnato nella nuova evangelizzazione: ha pubblicato numerosi testi di religione per le scuole e appassionanti sussidi di divulgazione teologica, veri bestseller che hanno successo per la chiarezza dei contenuti e per lo stile, semplice ed essenziale, che ne rendono la lettura facile e comprensibile a tutti. Sono tradotti in varie lingue e diffusi soprattutto oltre Oceano.