La preghiera è un'esperienza di comunicazione con Dio e la familiarità con la Parola delle Sacre Scritture costituisce l'ingrediente fondamentale del cammino spirituale di ciascuno. Porre Dio al centro, nel cuore e nella vita, viene agevolato dal metodo della Lectio Divina, che viene presentato come possibile per tutti. Nella Lectio Divina la lettura della Parola diventa preghiera, ascolto di Dio nell'apertura del cuore al Sole che illumina. Lo Spirito, che può tutto, purifica, illumina, scalda e scioglie ogni chiusura.
È importante intraprendere un serio cammino di preghiera creando uno spazio per l'esperienza di Dio nel proprio quotidiano, perché senza la preghiera nella nostra vita non possiamo dirci cristiani. Dalla presenza dello Spirito Santo in noi nascono i frutti: «intermittenti» all'inizio del cammino, continui quando essa è vissuta profondamente. Il primo frutto è la pace interiore: non più affanno, angoscia, paura, ma ristoro nelle frustrazioni e nelle tensioni della vita. In questo spazio dato al Signore nasce anche la benevolenza verso il prossimo, la vera carità, l'esigenza di perdonare.
Il libro è un'introduzione alla vita di preghiera, perciò presenta in modo immediato e comprensibile gli atteggiamenti esteriori e interiori che facilitano l'esperienza della preghiera. Il primo passo è rendersi conto che la preghiera è un dialogo, perché c'è un Tu con cui entrare in relazione. Da qui si parte per un cammino, in cui è normale che si incontrino delle difficoltà: il libro le rivela e indica anche il modo di superarle. Descrive quindi l'importanza del silenzio e i diversi modi di pregare, introducendo anche alla Lectio Divina e a vivere la Messa come esperienza di preghiera.
Troppe volte pensiamo che la vita spirituale sia separata dal nostro quotidiano, fatto di ansie, preoccupazioni, sentimenti contrastanti, luci improvvise. Invece, Dio vuole entrare in tutto questo e Maria, che visse in comunione profonda con Lui, può aiutarci a ritrovare l'armonia interiore. Lei, che è passata attraverso le vicende della sua vita mantenendo la pace del cuore - pensiamo all'annuncio dell'angelo, al rapporto con Giuseppe, alla fuga in Egitto, alla Passione di Gesù - è pronta, oggi, a generare Cristo in noi, a farci scoprire e vivere la presenza di Dio nella nostra vita. Scoprire e vivere un cammino di preghiera quotidiano e perseverante significa aprire la propria vita alla luce, alla gioia, alla speranza del Signore risorto.
"Stare davanti a Te, Signore, ed avere molte cose da raccontare": tutto il messaggio di questo libro trova spazio in queste parole. Un'esperienza personalissima, l'intimità dell'anima credente che a fatica si lascia cogliere con le parole comuni. Un appello ad avvicinarsi alla sorgente nascosta da dove si forma quella corrente della nostra esistenza in cui Dio fa apparire il Suo volto. Il genere del testo è la preghiera condivisa, la confessione che c'impegna a parlare, a credere con colui che crede. Dopo averlo letto ci viene voglia di continuare questa avventura della preghiera, con altre parole.
Anche gli animali pregano. Sì, certo, gli animali pregano. Noi uomini preghiamo per chiedere, per ringraziare o per intercedere. Preghiamo per abitudine, senza ascoltarci, talvolta per disperazione... Abbiamo bisogno di un motivo per pregare. Gli animali no. La loro preghiera è la loro vita o, se preferiamo, il contrario: la loro vita è una preghiera a Dio, un inno, un Gloria, una celebrazione.
Esiste, nella vita, un tramonto che ha il chiarore dell'aurora. È quello in cui - lasciate cadere tutte le nebbie che offuscavano il cuore - si comincia a vedere lontano, talmente lontano che uno si stupisce della strada che ancora lo attende, e sgorgano spontanee espressioni di stupore, gratitudine, meraviglia (e un grano di paura). È la Voce di un tempo futuro, di cui ogni giorno che passa udiamo sempre meglio il richiamo, l'essenzialità e la dolcezza.
L'Ave Maria è, dopo il Padre nostro, la preghiera più conosciuta e più amata dai cattolici della Chiesa d'Occidente. Dire un'Ave Maria è, per noi, il modo più semplice per fermarci un attimo in raccoglimento silenzioso alla presenza del Signore, per versare nel cuore di Dio la nostra preoccupazione o la nostra angoscia, avvalendoci del potente aiuto materno della Madonna. Le pagine di questo libro, con la loro profondità e la loro immediatezza, con il continuo rimando alla Parola di Dio e i numerosi riferimenti teologici, ci aiuteranno a pregare l'Ave Maria con maggiore fiducia e consapevolezza.
La preghiera è il fondamento del nostro essere cristiani. Ma un discorso sulla preghiera ha senso soltanto se essa entra in stretta connessione con la nostra vita, se diviene sorgente di un operare rivolto alla giustizia e all'impegno per il fratello, se si riscopre che essa è alla radice di ogni agire etico autentico perché non solo lo origina, ma anche lo orienta verso la pienezza del bene. La preghiera trova il suo alimento nella ricerca interiore di un rapporto con Colui che ne è la sorgente.
Uno dei ricordi indelebili che ogni nolese porta con sé è "l'andare a San Vito", perché ti rimane qualcosa impresso nel cuore. Quando si entra nella "cappella dei quadri" ci si trova catapultati in una realtà incantata: centinaia di tavolette votive raccontano storie di vita e vicende singolari. Queste pagine intendono valorizzare l'importante patrimonio di fede e di storia della comunità conservato nel Santuario di San Vito e rendere fruibile, in formato digitale, il lavoro di catalogazione dei quasi 500 ex voto della collezione. Senza grandi spiegazioni teologiche, solo guardando con ammirazione e curiosità alle semplici tavolette che ci hanno lasciato i nostri padri, si capisce che cosa vuol dire "intercedere".Gli autori del volume sono: Luca Bello, Domenica Calza, Natale Maffioli, Federico Valle.Al volume è allegato un DVD contenente il catalogo digitale degli ex voto.
Queste pagine ti possono aiutare a scoprire la gioia della preghiera e a custodirla nel momento in cui il cammino si fa più faticoso. La tua vita è invasa dall'amore di Dio che salva e guarisce e, attraverso un sentiero non privo di difficoltà, ti porta alle vette della contemplazione tanto da poter dire come san Paolo: «Non vivo più io, ma Cristo vive in me» (Gal 2,20).Pregare significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialogare con Lui, sentendo che la sua presenza è la più vera, la più buona, la più importante di tutte. Lui che è il solo Dio, il Dio della nostra vita, il Dio della nostra storia.Papa Francesco
Una raccolta di pensieri, meditazioni e preghiere di Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, riconosciuti beati dalla Chiesa.