24 marzo 2013. Domenica delle Palme. Nella solennità della sua prima omelia, papa Francesco non pronuncia parole tratte da un raffinato discorso teologico, né citazioni di un dottore della Chiesa. Con tutta la commozione del momento afferma: «Ho ricevuto il primo annuncio cristiano da una donna: mia nonna! È bellissimo questo: il primo annuncio in casa, con la famiglia!» La figura di nonna Rosa è stata quella che più di tutte ha avuto influenza nella vita di papa Bergoglio. Una donna fortissima, che ha attraversato infinite avversità, sempre sostenuta da una fede incrollabile e dalla convinzione che «fare del bene è il miglior modo per sentirsi davvero bene». Incontriamo Rosa la Luchadora una mattina, l'ultima della sua vita, sotto al cielo plumbeo di Buenos Aires. Siamo lì per raccogliere il suo addio e seguire, lungo il sentiero dei suoi ricordi, la storia di un'esistenza che ha attraversato due secoli e l'oceano, ed è stata testimone di incredibili accadimenti. Luci, tenebre e colpi di scena come nel copione di un film. La verità storica, accuratamente cercata, si mischia in questo romanzo al filo di un racconto che riannoda tante vite, tante speranze, tante illusioni. Tutti quei sogni, inseguiti con il rischio dell'estremo pericolo da uomini e donne che, in ogni tempo, non si sono rassegnati, aspirando con un'eterna partenza a un futuro migliore.
In occasione degli 80 anni di papa Francesco, in queste pagine sono raccolte le parole augurali di varie persone, credenti o non credenti non importa, alcune note, altre meno, altre del tutto sconosciute. Hanno scritto al Papa: Rosanna Belloni, Angelo Bolzani, Anna Bosi, Emma Buraglio, Piero Coda, Ferruccio De Bortoli, Marco Garzonio, Giulio Giorello, Hafez Haidar, Lodovico Isolabella, Vittorio Lingiardi, Serafino Marazzini, Francesco Micheli, Lucia Michetti e Michela Rossini, Giovanna e Filippo Moro, Moni Ovadia, Camilla e Carlotta Parrella, Alessandro Porri, Cesare Rimini, Flor Rivera, Cinzia Sacchi, Giangiacomo Schiavi, Elio Sindoni, Bartolomeo Sorge, Sergio Vailati, Alain Vergari, Sergio Zavoli. Papa Francesco viene eletto Sommo Pontefice il 13 marzo 2013. Compie 80 anni il 17 dicembre 2016.
Il Vocabolario di Papa Francesco nasce con il desiderio di avvicinare la gente alle parole del Papa per conoscerne il pensiero autentico. In un'intervista rilasciata qualche tempo fa a un prestigioso quotidiano italiano, lo stesso Vescovo di Roma ha detto: "Non mi piacciono le interpretazioni ideologiche, una certa mitologia di Papa Francesco..." Per questo occorre "andare alla fonte" per capire il magistero del Pontefice e non fraintenderlo o interpretarlo a proprio uso e consumo. Ho sempre sostenuto e ho sempre insegnato ai miei studenti che il miglior commento di un testo è la sua lettura tranquilla e obiettiva. Questo è il compito che spetta a ciascuno di noi: andare alla fonte per comprenderne a pieno le parole. Questa è la nostra sfida: "Imitate coloro che lodate!"
Si hanno pochissime notizie di argentini senza una fede calcistica, spesso anche intensamente praticata. Papa Francesco non fa eccezione, anzi la sua affinità con il Club Atletico San Lorenzo de Almagro di Buenos Aires è stata una delle caratteristiche più risaltate nei suoi primi mesi di Pontificato, forse addirittura la più amata, trasversalmente, dal popolo italiano. L'occasione portata dalla prima figura di "papa tifoso" della storia può invece regalarci una chiave di lettura molto diversa, praticamente opposta. Può aiutarci a ritrovare il senso della passione per il calcio, attraverso la storia di una persona che è passata dall'essere "uomo", all'essere "eminenza" fino a diventare "santità", legata a quella di una società calcistica che dal 1908 a oggi ha vissuto glorie e drammi, episodi meravigliosi e paradossali, sviluppando un senso di appartenenza eterno e sconfinato, sia fra la gente del proprio quartiere sia nei cuori di tifosi nati a migliaia di chilometri di distanza.
Don Gallo, il prete da marciapiede che non si è mai piegato alle logiche conformiste della Chiesa. Bergoglio, un papa che si sottrae a ogni schema, rinuncia alle cerimonie istituzionali mondane e va in visita a Lampedusa per abbracciare i migranti. Questo libro raccoglie il pensiero, così vicino, del "prete degli ultimi" e del "papa dei poveri", portatori di un messaggio rivoluzionario di giustizia e libertà per una Chiesa nuova. Don Gallo è stato un contestatore della Chiesa, ma non ha mai pensato di uscirne, poiché credeva in una sua trasformazione dall'interno. Proprio quello che sta facendo papa Francesco, un pontefice che incarna le speranze del Don di avere finalmente un papa "povero, servo dei servi, giusto".
Don Sciortino, direttore di 'Famiglia Cristiana', il più importante settimanale cattolico, si confronta con Giovanni Valentini, editorialista de 'la Repubblica', indicando la strada per un dialogo fruttuoso e aperto tra laici e cattolici, in questo Paese che sembra aver smarrito i suoi valori cristiani. Prefazione di Eugenio Scalfari. La vita della Chiesa cattolica attraversa una fase molto delicata, e per diversi aspetti critica, in Italia e nel resto del mondo: a cinquant'anni dall?inizio del Concilio vaticano II l?istituzione millenaria è chiamata a nuove sfide per cogliere il 'segno dei tempi'.