In questo stimolante volume David Carr propone la sua interpretazione delle origini della Bibbia. Lo studioso americano si chiede: dove risiede il segreto per cui i testi di Israele sono riusciti a sfidare i secoli, mentre l’inesorabile scorrere del tempo ha seppellito altre narrazioni più trionfalistiche? Carr sostiene che la caratura dei testi biblici si spiega per il fatto che essi parlano di un catastrofico trauma umano: proprio da lì sono scaturiti. Le Scritture dell’antico Israele, piccola regione sperduta fra le colline del Mediterraneo orientale, divennero così il punto di riferimento di due grandi religioni mondiali.
La progressiva affermazione dell’alleanza e del monoteismo, l’esperienza dell’esilio a Babilonia, l’idea di elezione e quella di purità, la concezione della sofferenza come prova divina, la formazione del canone ebraico e la nascita del cristianesimo con il suo Salvatore umiliato e crocifisso: tutto questo viene convogliato da Carr in un racconto davvero accattivante. Un racconto che dispiega i contrasti storici di una comunità e mette a fuoco i tentativi di guarire dai conflitti, per dare un senso al mondo e tendere alla redenzione.
Un libro suggestivo, ricco di profonde intuizioni e frutto di grande sensibilità e intelligenza.
Una introduzione alla Bibbia ebraica magistrale e, nel contempo, attenta alle esigenze degli studenti.
Prodigio di concisione, questa Breve introduzione presenta caratteristiche che rispondono maggiormente alle esigenze degli studenti rispetto alla più ampia Introduction to the Hebrew Bible dello stesso autore.
«In un’epoca di diffuso analfabetismo biblico, non riesco a immaginare nessuno meglio qualificato di John Collins, docente competente e di larga esperienza, oltre che studioso di testi biblici e post-biblici, capace di guidare lo studente principiante attraverso le pagine della Bibbia ebraica» (Joseph Blenkinsopp, autore di Il Pentateuco e della Storia della profezia in Israele, editi in traduzione italiana nella collana «Biblioteca biblica» della Queriniana).
La Bibbia, in campo scientifico e storico, ha sempre un riscontro obiettivo? Il volume, firmato da illustri maestri, fa il punto sulla dibattuta questione.
un libro agile che recupera una particolare chiave di lettura con la quale accostarsi alla bibbia, una chiave di lettura proposta da colui che contribul alla riscoperta del messaggio della bibbia: s. Agostino. L'enorme fermento di studio d ella bibbia ha portato a riflettere piu`da vicino sul modo di leggerla, ma anche ad interrogare di piu`la tradizione cristiana, in particolare quella aurea del periodo dei padri della chiesa. In questo volume, puo`tenendo presente l'insieme delle questioni bibl iche attuali, ci limitiamo a delineare il piu`possibile solo l'apporto di s. Agostino. In sintesi espliciteremo due aspetti: il primo, d'informazion e su s. Agostino e la bibbia, in particolare dai suoi scritti metodologici: de doctrina christiana" e "de consensu evangelistarum"; il secondo di riflessione sulla possibile valorizzazione pastorale odierna dei suoi principi esegetici, in particolare del suo principio ermeneutico, da lui individuato nel precetto del signore di amare dio e il prossimo. Quello che piu`caratterizza questa ricerca e merita attenzione e`la chiave interpretativa adottata dall autore: l amore di dio e del prossimo come principio ermeneutico di tutta la bibbia. "
Benedizione come grazia, come preghiera e come gesto riconciliante. Questo aspetto della vita religiosa cristiana viene qui riallacciato alle sue radici bibliche, che illuminano e riempiono di significati profondi anche la ritualità cristiana.
LO SCOPO DI QUESTA INTRODUZIONE GENERALE E`DI RENDERE CAPACE IL LETTORE DI UN APPROCCIO ADEGUATO AI TESTI BIBLICI, PER UNA COMPRENSIONE PIU`PROFONDA DELL INSONDABILE RICCHEZZA DELLE SCRITTURE. QUESTA INTRODUZIONE, OPERA DI ALCUNI TRA I PIU`QUALIFICATI ESEGETI CATTOLICI STATUNITENSI E NOTA CON IL NOME DI THE CATHOLIC STUDY BIBLE, PRESENTA IN UN SOLO VOLUME TUTTI I LIBRI BIBLICI, ATTRAVERSO GUIDE ALLA LETTURA CHE ESPONGONO LA STRUTTURA E IL SIGNIFICATO DI CIASCUNO; INOLTRE INCLUDE ARTICOLI RIGUARDANTI PROBLEMI FONDAMENTALI CHE DEVE FRONTEGGIARE CHIUNQUE SI ACCOSTI ALLA BIBBIA (IL CANONE E L'ISPIRAZIONE DEL TESTO SACRO; LA STORIA BIBLICA E LA FORMAZIONE DEL TESTO; IL POSTO DELLA BIBBIA NELLA VITA DEI CATTOLICI).
Le piante e i fiori hanno un loro linguaggio e a chi li sa ascoltare possono rivelare significati profondi e sorprendenti. Qui si parla delle piante e dei fiori ricordati nella Bibbia, che per i credenti ebrei e cristiani è "Parola di Dio", la parola della natura e della storia di un popolo, parola attraverso la quale Dio rivela se stesso e la sua volontà di salvezza: dono di senso e di pienezza alla esistenza umana. Le piante e fiori della Bibbia manifestano così un destino di solidarietà e di comunione con l'umanità. L'Autore di queste "miniature" bibliche dà loro la parola per fare emergere - con arguzia, leggerezza e ironia - il messaggio di saggezza di cui sono portatrici, un messaggio che obbliga ad un confronto con l'attualità, contribuendo in tal modo ad una spiritualità che si ispira all'ecologia, la spiritualità auspicata da papa Francesco nella enciclica Laudato si'!
L'autore affronta i racconti biblici della creazione, delle origini di Israele e del Cristo a partire dal problema dell'inizio come fenomeno universale e come problema insolubile. Al di là dei risultati dell'esegesi, l'autore propone un confronto con le scienze (astrofisica, geologia, biologia...) e con le scienze umane (storia, psicologia, psicoanalisi...). Nei testi biblici Gibert scopre il genere letterario del racconto d'inizio, accanto alla leggenda, alla novella o al racconto storico.
Questo libro dedicato al perdono si prefigge un triplice scopo. Innanzitutto ritrovarne il senso originario, attingendo alle Scritture ebraico-cristiane. Ricostruire poi le molteplici forme rituali nelle quali la chiesa ha celebrato il perdono biblico. Proporre infine una nuova semantica del perdono cristiano, alla luce del racconto biblico e dell'evento cristologico. Al termine di questo percorso, il sacramento della confessione risulterà ripensato nel suo senso teologico e antropologico più autentico.
Il libro indaga chi sono gli ebrei" con i quali si confronta il Vangelo di Giovanni, e spiega perche' e in quale modo le affermazioni del vangelo sono state recepite da un ambiente che aveva perduto le sue radici ebraiche. "
Il libro raccoglie i testi, i pensieri, le riflessioni e le osservazioni piu importanti di Bonhoeffer sulla Bibbia; una profonda testimonianza di fede di un grande teologo. Leggere la Bibbia, riflettere sulla Bibbia, fidarsi della Bibbia, significava per Dietrich Bonhoeffer colloquiare con Dio. Il volume della Bibbia, che egli aveva ereditato da suo fratello, caduto al fronte nel 1918, fu per lui una compagnia quotidiana e il fondamento della sua fede, anche e soprattutto nei momenti piu bui e disperati. La presente opera e curata da Manfred Weber, con una presentazione di Enzo Bianchi, priore della comunita di Bose