Un Uomo arriva sulla riva di un lago, il "mare di Galilea". Osserva quel povero "spettacolo di gente", pescatori spettinati, affannati, intrappolati in vite vuote. "Il mondo, tutt'attorno, aveva freddo: Lui, da parte sua, voleva accendere il fuoco, per scaldarlo un po' questo mondo che da trent'anni abitava. Serviva della legna, quella che non aveva. Lui, però, sapeva come si fa ad accendere il fuoco: si batte e si ribatte una pietra contro un'altra. Le pietre da sbattere, poi la legna e il vento. C'è solamente un segreto da calcolare: mai stancarsi. E la scintilla, prima o poi, scoccherà." Ognuno fa il fuoco con la legna che ha, e la legna bagnata con cui Gesù scalderà il mondo sono dapprima gli apostoli e poi tutti coloro che accettano di accendersi alla Sua parola. Alla "parola di Dio" dell'anno liturgico B, in cui si legge il Vangelo di Marco (con inserti dal Vangelo di Giovanni), è dedicato il nuovo libro di don Marco Pozza, il secondo volume della trilogia cominciata con Chi dorme non piglia Cristo. Dalla I domenica d'Avvento alla XXXIV del Tempo ordinario, la Buona Novella accompagnata dai commenti "a tratti quasi eretici" di don Marco scava nella mente e nel cuore di credenti e non credenti, mette in discussione le certezze, pone domande e lascia spazi "a disposizione di chi vorrà passare parte del suo tempo a scandagliare gli abissi dell'anima: quando si guarda fuori da un finestrino si inizia a sognare, quando si guarda dentro se stessi si inizia invece a svegliarsi".
Luigi Giussani aveva una personalità dirompente, la sua testimonianza di fede è stata ed è tuttora straordinariamente contagiosa e ricca di frutti, ma non si renderebbe adeguatamente conto di essa e della sua peculiare fecondità di risultati se ci si dimenticasse che nella sua proposta generativa di affinità e di popolo si esprime una genialità di pensiero. Gli esiti di molte sue riflessioni in ambito teologico, filosofico e pedagogico hanno infatti un marcato carattere di originalità e hanno profondamente, seppure a volte sotterraneamente, influenzato la cultura contemporanea. Talune intuizioni e categorie, cui quelle riflessioni hanno dato luogo, sono state ampiamente riprese, fino al punto di entrare a far parte del patrimonio comune, come per esempio quella di avvenimento, assunta sotto il profilo teologico come definizione dell'essenza del cristianesimo. Il Centenario della nascita è un'occasione propizia per illuminare ulteriormente il carattere sorgivo e la consistenza del pensiero di Luigi Giussani, la sua originalità e le sue ancora largamente inesplorate virtualità. Il presente volume - il primo dei tre progettati in vista del Centenario, rispettivamente dedicati al suo pensiero teologico, filosofico e pedagogico-sociale -, curato da Carmine Di Martino, raccoglie contributi di teologi, studiosi ed esponenti di spicco del cristianesimo contemporaneo.
"Il senso religioso" è il primo volume del PerCorso, nel quale Giussani riassume il suo itinerario di pensiero e di esperienza. Il libro identifica nel senso religioso l'essenza stessa della razionalità e la radice della coscienza umana. Il senso religioso si colloca secondo l'autore a livello dell'esperienza elementare di ciascun uomo, là dove l'io si pone domande sul significato della vita, della realtà, di tutto ciò che accade. È la realtà, infatti, che mette in moto gli interrogativi ultimi sul significato esauriente dell'esistenza. Il contenuto del senso religioso coincide con queste domande e con qualunque risposta a queste stesse domande. Monsignor Giussani guida il lettore alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l'evidenza più grande e suggestiva per l'uomo di tutti i tempi. Nell'ultimo capitolo del libro Giussani introduce l'ipotesi della rivelazione, che cioè il Mistero ignoto prenda l'iniziativa e si faccia conoscere incontrando l'uomo. Il cristianesimo ha a che fare con il senso religioso proprio perché si propone come risposta imprevedibile, eppure pienamente ragionevole, al desiderio dell'uomo di vivere scoprendo e amando il proprio destino. Con la prefazione di Papa Bergoglio.
"La civiltà in cui viviamo si sviluppa attraverso una trama che si dipana tra due grandi capitali del mondo antico: Gerusalemme e Roma. Si tratta di una vicenda ricca di tradimenti, enigmi, assassinii, colpi di scena, perfetti ingredienti per una serie tv. Io però ti offro di entrare in questa storia non come spettatore, ma in un'altra maniera: da testimone. Mettendoti in cammino insieme a me in un pellegrinaggio." Dall'arrivo di san Paolo e di san Pietro a Roma all'incendio che brucerà la città e di cui saranno accusati i due Apostoli prima di essere condannati a morte, Alessandro Sortino ci accompagna attraverso lo spazio e il tempo alla scoperta delle piazze, dei monumenti e delle case in cui è nata la Chiesa cattolica. E lo fa raccontando le vite dei protagonisti dell'epoca e le tracce che hanno lasciato, arrivate incredibilmente ancora intatte fino a noi. Il "Dio nuovo" è la storia di come una piccola comunità di uomini e di donne ha conquistato senza armi il cuore dell'impero più potente dell'antichità, ma è anche un cammino alla ricerca del cristianesimo delle origini, un pellegrinaggio che l'autore ci invita a compiere con lui. La città di Roma diventa, tra le pagine, un labirinto fatto di strade che partono nel presente, si perdono nel passato e sbucano nel futuro. Questo libro è un viaggio che, un passo dopo l'altro, ci condurrà fino al sepolcro degli Apostoli e attraverso la Porta Santa, un'occasione per interrogarsi sui valori su cui fondiamo la nostra vita e su quanto ci impegniamo a coltivarli e trasmetterli.
La tecnologia sta cambiando il mondo a una velocità inedita e questo crea spaesamento tra i giovani che non possono più contare sull'esperienza dei genitori e devono costruire da soli il proprio futuro, mentre le altre generazioni vedono venir meno quelle certezze che avevano sempre considerato indiscutibili. L'unica risposta possibile è non aspettare, farsi trovare preparati. Un costante investimento su se stessi è lo strumento per mettere al sicuro il proprio futuro e garantirsi il successo nel mondo che verrà. La formazione è l'unica bussola capace di condurci attraverso le incertezze, l'unico investimento per costruire il nostro futuro. Davide Dattoli, un imprenditore della formazione digitale, e Claudio Ubaldo Cortoni, un monaco bibliotecario eremita, conducono il lettore in un viaggio attraverso nove percorsi di formazione che hanno caratterizzato il passato dell'essere umano e ancora sono attualissimi: per acquisire il sapere e giungere alla realizzazione di sé.
Una biografia unica dedicata alla vita e alla straordinaria attività di Rose Busingye, figura di ispirazione dentro e fuori dal mondo religioso, per raccontare l'eccezionale esperienza di solidarietà e aiuto portata avanti da molti anni in Uganda, nel cuore del continente africano. Davide Perillo - scrittore e giornalista a lungo direttore della rivista "Tracce" - racconta la storia di coraggio, di fede e di servizio che ha portato Rose Busingye a essere un punto di riferimento per tutto il mondo degli aiuti allo sviluppo: infermiera professionista, Rose si è dedicata alla cura di donne vittime di violenza e a pazienti affetti da HIV/AIDS aiutandoli a guardare oltre la malattia e la povertà. Con la sua attività è riuscita a restituire speranza e dignità a chi l'aveva perduta: grazie all'incontro con una figura chiave come don Luigi Giussani e all'aiuto di organizzazioni missionarie e realtà come AVSI, Rose ha dato vita al Meeting Point International di Kampala, creando non solo un luogo di cura per i malati, ma anche due scuole, un centro di formazione per gli insegnanti e soprattutto uno spazio di dialogo e accoglienza, aperto a chiunque voglia avvicinarsi. Un'ispirazione e una testimonianza resa ogni giorno con la propria vita, che in questo testo viene per la prima volta raccontata da chi ne è protagonista.
Nel centenario della sua nascita, queste pagine scelte tra gli scritti di don Giussani restituiscono l'immagine di un uomo di fede che ha fatto dell'educazione dei giovani e della dimensione dell'incontro i perni della propria esistenza e del proprio messaggio. Ripercorrendo il suo cammino, dal giorno in cui ha capito cosa fosse l'esistenza di Dio a quelli in cui ha guidato uno dei più grandi movimenti cattolici al mondo, don Giussani lascia traccia delle idee che lo hanno reso il più grande educatore del Novecento. Ed è nell'importanza attribuita all'educazione dei giovani, infatti, che si deve individuare l'elemento cardine della sua proposta. Rivolgendosi a loro con parole ed esempi che provengono dal loro sistema culturale, don Giussani li ha guidati in un percorso che doveva necessariamente partire dalla piena conoscenza di se stessi: non per imporsi sull'altro, ma per poter incontrare e accogliere l'altro. Una vera e propria educazione sociale in cui i valori cattolici sono le linee guida da seguire per il conseguimento non solo della felicità personale, ma anche di quella collettiva, per dare vita a una società in cui i diritti e le esigenze del singolo siano ascoltati e rispettati. È soltanto tramite la condivisione del bisogno - concetto alla base della nascita di Comunione e Liberazione - che l'uomo può ambire alla piena realizzazione di sé in una vita terrena che altro non è che una continua ricerca del proprio io. In queste pagine ritroviamo non solo il don Giussani teologo, educatore e uomo d'azione, ma anche l'uomo di fede che, con la sua esperienza, dimostra come la Chiesa possa rivendicare il proprio ruolo di guida uscendo da se stessa e continuando a incontrare l'altro.
Nel 1997 nascono i Sun Eats Hours, la prima band di Francesco Lorenzi. Sono quattro giovanissimi vicentini, alle prese con un grande sogno: fare della musica la propria professione. Dopo qualche anno, hanno già all'attivo quattro dischi in inglese, più di trecento concerti tra Europa e Giappone, migliaia di fan del loro punk melodico e il premio come Miglior punk rock band italiana nel mondo. Enormi sono le soddisfazioni sul palco, ma la loro vita si smarrisce dietro a vari eccessi tra cui droga, alcol e sesso. Come racconta in questo libro, Francesco entra allora in una profonda crisi: sente che così non può più andare avanti, che il legame tra i componenti della band si sta perdendo, che manca una vera ispirazione. Eppure, proprio quello è il momento della svolta: attraverso una serie di "Dioincidenze" Francesco incontra Gesù e rinasce, come uomo e come artista. Grazie a questa imprevedibile scintilla, comincia a scrivere canzoni in italiano e, dopo un percorso sofferto, riesce a recuperare alla Vita i suoi amici allontanandoli dalle loro dipendenze, riportando al centro il valore dell'amicizia. È così che poi, insieme, decidono di cambiare il nome della band in The Sun, perché ora si sentono guidati da un Sole che illumina il cuore. Le note musicali "ci permettono di ascendere al cielo, verso l'eterno e l'infinito, o almeno" scrive il cardinal Ravasi nella Prefazione, "di sentire una voce di speranza. Così è accaduto a Francesco Lorenzi e la sua autobiografia lo conferma".
Nonostante la necessaria parzialità e arbitrarietà di una scelta – l’edizione originale di Letteratura moderna e Cristianesimo si compone di cinque volumi – i profili degli autori presentati in questo libro offrono una testimonianza significativa del metodo di lettura di Moeller, che è basato su due fattori fondamentali. Da una parte riferirsi all’opera di un autore come a una cosa sempre viva, dall’altra la volontà di non separare mai l’uomo e le sue opere dalla realtà della vita stessa. Da questo approccio nasce una straordinaria capacità di conversazione. Moeller, infatti, non parla di Kafka, Camus, Sartre e Péguy: conversa con loro. Fornisce le proprie ragioni, ma anche le chiede. E lo scrittore, non sempre di buon grado, risponde a sua volta. Ciò spiega il fulcro intorno al quale ruotano le indagini dell’autore e la meta finale dei suoi percorsi: non gli aspetti stilistici o estetici, e neanche i punti di rottura o le discontinuità, il pensiero sociale o politico o la visione del mondo. Ciò che Moeller cerca in ogni scrittore è semplicemente la libertà.
La vicenda di padre Puglisi rappresenta un momento cruciale della vita del nostro paese: dalla sua parrocchia nella periferia di Palermo, il prete di Brancaccio si oppose senza compromessi allo strapotere della mafia che condizionava tutta la città. Per questo fu assassinato il 15 settembre 1993 dallo stesso clan responsabile degli omicidi di Falcone e Borsellino e delle bombe di Roma, Firenze e Milano. La Chiesa lo ha dichiarato beato, riconoscendo in lui il primo martire della criminalità organizzata, ed è stato proprio il suo esempio a ispirare le successive prese di posizione contro ogni genere di mafia, che sono culminate con la scomunica da parte di papa Francesco. Questo libro, frutto di quindici anni di conoscenza personale e ricco di testimonianze, disegna un ritratto concreto e intenso di padre Puglisi: dallo spessore umano e spirituale al carisma di educatore, fino alla passione per il riscatto sociale degli emarginati. A venticinque anni dalla morte, per i laici padre Puglisi rimane un esempio sulla strada della legalità e dei diritti civili. Per i credenti, è il profeta di una Chiesa che - come ha chiesto papa Francesco - deve essere un'alternativa d'amore, povera e per i poveri.
Una ricostruzione storico-sociale del movimento delle crociate che sconvolse l'intero bacino del Mediterraneo dal 1096 al 1291. Per i papi che lo promossero la giustificazione era "Deus lo vult"; per Hegel era lo Spirito della Storia che spingeva l'Europa verso l'Oriente; per altri furono la prova generale del colonialismo ottocentesco; per altri ancora furono feroci guerre d'aggressione i cui semi nefasti continuano a produrre ancora oggi atroci frutti. Gad Lerner rivisita questa pagina storica sottolineando come la stessa Chiesa abbia condannato con un importante "mea culpa" quel tragico periodo.