I rapporti tra Intelligence e Magistratura hanno segnato profondamente le vicende della nostra Repubblica. Eppure si è ancora poco indagato su un tema così rilevante, che anima da anni il dibattito politico. Oggi più che mai c'è bisogno di una risposta forte delle élite pubbliche per fronteggiare il terrorismo e la criminalità che rendono sempre più incerta la vita dei cittadini. Pertanto, tra Intelligence e Magistratura, occorre passare dalla diffidenza reciproca alla collaborazione necessaria. In questo libro, con un taglio divulgativo ma rigoroso, si evidenzia un aspetto centrale per le democrazie del XXI secolo, dove sarà l'Intelligence a determinare chi vincerà o perderà la sfida del futuro.
Il senso di questo saggio è di esaminare il contributo che il Magistero pontificio della Chiesa ha dato alle questioni di bioetica. Intendiamo per bioetica quella parte della filosofia morale riguardante gli interventi sulla vita dell'uomo, in particolare quelli connessi con la pratica e lo sviluppo delle scienze mediche e biologiche. L'analisi del contributo del Magistero della Chiesa alle questioni di bioetica si è focalizzato sullo studio dei principali documenti elaborati ed emanati dal romano pontefice e dalle congregazioni vaticane (in particolare la Congregazione per la Dottrina della Fede).