Sempre maggiore interdipendenza, rivoluzione tecnologica e informatica, crisi sui piani economico, ambientale, politico, sociale e culturale, indebolimento dell'autorità, polifonia dei messaggi valoriali e frammentarietà della vita: tutti insieme questi fattori determinano una grave difficoltà educativa, e di riflesso anche pedagogica. Non solo. L'avvento di società multiculturali impone di promuovere cambiamenti, nella consapevolezza che non potranno più essere usati modelli e metodi rigidi, autoritari, manipolatori e condizionanti. Agostino Portera studia tutti gli ambiti e le possibilità di una vera pedagogia interculturale come risposta alle tante crisi, fornendo indicazioni operative concrete nei luoghi educativi: la famiglia, la scuola, il mondo del lavoro, i media e la società civile.
Nei rapporti interpersonali oggi c’è molta sopraffazione, addirittura molta violenza, verbale e no. La tentazione, se provocati, è di rispondere nello stesso modo. Ma specialmente chi ha un compito educativo si interroga: da cristiani, ci si può rassegnare a questo stato di cose? Come calare nella realtà il messaggio evangelico?
Partendo da ciò che in proposito si legge nel Vangelo secondo Matteo (in cui Gesù si definisce «mite e umile di cuore»), l’autore prende in considerazione tre episodi biblici incentrati sulla mitezza come fonte della vera forza interiore: la risurrezione di Lazzaro, le Beatitudini, la lavanda dei piedi durante l’ultima cena.
In Appendice sono raccolte alcune preghiere – destinate ai docenti – che scandiscono, giorno dopo giorno, l’intera settimana.
Marco D’agostino (1970), prete della diocesi di Cremona dal 1995, responsabile del Centro Vocazioni, insegna Sacra Scrittura al seminario diocesano, di cui è vicerettore, e lettere classiche al liceo classico e scientifico Vida di Cremona. È autore di diverse pubblicazioni in campo biblico e pedagogico.
Il primo volume della serie firmata da Hedvig Montgomery - "Sette passi per crescere figli indipendenti e felici" - dava un'introduzione generale al metodo di parenting della psicologa norvegese. Questo secondo volume è dedicato specificamente alla fascia di età 0-2 anni, cioè quello che l'autrice chiama "il tempo dei miracoli" - ma che spesso è anche il periodo nel quale i neo-genitori cercano affannosamente risposte ai propri dubbi e una guida pratica e chiara a cui fare riferimento.
Narcisisti schivi e rinchiusi in se stessi, spiriti fragili e spavaldi, apatici e indisciplinati, ragazzi iperconnessi eppure soli. Sono molti i paradossi che sembrano contraddistinguere questa nuova generazione di adolescenti, di fronte ai quali gli adulti si trovano spesso impreparati. Capita così che genitori e insegnanti nascondano le proprie carenze di educatori dietro inutili gesti autoritari o inveiscano contro il potere ormai fuori controllo di tecnologie mobili ed ecosistemi digitali, di cui, nella maggior parte dei casi, sono loro stessi assidui frequentatori. Gli adolescenti degli anni zero, usciti da un'infanzia ovattata e ricca di privilegi, non utilizzano più il conflitto e la trasgressione per affermare se stessi. Sono, invece, ostaggio di ideali presto disillusi e aspettative smisurate e scontano la mancanza di figure autorevoli capaci di guidarli nel loro percorso evolutivo. Il cyberbullismo, il ritiro sociale, l'autolesionismo, la bulimia e l'anoressia sono solo alcuni dei modi in cui si manifesta una sofferenza nascosta e trascurata. Psicoterapeuta con anni di esperienza clinica, Matteo Lancini ci spiega con semplicità come e perché gli adolescenti di oggi sono così diversi da quelli di ieri, confutando miti affettivi e stereotipi infantilizzanti, e ci invita ad aprirci all'ascolto per capire cosa serve davvero ai nostri ragazzi.
Essere genitori significa affrontare così tante sfide, piccole e grandi, che è impossibile essere preparati a tutto. Ammettiamolo: raramente ci sentiamo i genitori che sognavamo di essere. È una cosa normalissima, eppure genera un forte senso di inadeguatezza. E se gli adulti non sono sereni, difficilmente lo saranno i bambini... In che modo, allora, possiamo infondere loro sicurezza senza diventare troppo protettivi? E come gestire le emozioni, spesso davvero viscerali, che i figli fanno nascere dentro di noi, per esempio quando si comportano in maniera insopportabile davanti a tutti? Per prima cosa, scrive Hedvig Montgomery, non è il caso di farsi prendere dall'ansia. Crescere un figlio è un progetto a lungo termine, e abbiamo a disposizione tutto il tempo che serve per farlo nel miglior modo possibile. Grazie a un'esperienza ventennale come psicologa dello sviluppo e terapeuta familiare, Montgomery ha messo a punto "Sette passi per crescere figli indipendenti e felici". Questo metodo innovativo, pratico e coinvolgente non mira a trasformarvi in genitori perfetti - perché i genitori perfetti, semplicemente, non esistono - ma a dare consigli preziosi per comprendere meglio i nostri bambini, per creare con loro un autentico legame di empatia e per affrontare con serenità il compito più bello e importante: crescere figli meno competitivi ma più sicuri di sé, in grado di stare bene con se stessi e con gli altri. E accompagnarli con amore verso una sana autonomia.
Non è vero che tutte le famiglie felici si assomigliano. La felicità di una famiglia non è la totale assenza di problemi, non è un’unità di misura e nemmeno una foto incorniciata in bella mostra sopra uno scaffale del salotto. La felicità – in quel turbolento e sempre diverso ecosistema che si crea ovunque ci sia un rapporto tra genitori e figli – è piuttosto qualcosa che ha a che fare con la consapevolezza e l’autostima. Nelle parole di Alberto Pellai e Barbara Tamborini: «una famiglia consapevole ha un progetto e una direzione, non improvvisa le scelte educative e sa sfruttare i momenti chiave della vita». La più autorevole coppia italiana di psicoterapeuti torna con un libro unico nel suo genere, scritto nella chiave totalmente inedita del gioco e nel linguaggio semplice e comunicativo che ne ha già reso celebri gli autori, per insegnarci come il livello di autostima famigliare può condizionare l’insieme di abitudini, linguaggi e automatismi che regolano la vita quotidiana tra le mura di casa. Un manuale per potenziare l’autostima di tutti – dei grandi così come dei piccoli – attraverso un metodo fondato sui sei pilastri che reggono un nucleo domestico: la famiglia, gli amici, il corpo, le emozioni, la scuola e il lavoro, l’ambiente. Un viaggio da percorrere insieme, giorno dopo giorno, attraverso quiz, test, sfide creative e racconti esemplari per consentire a ciascuno di prendere coscienza dei propri pregi e dei propri difetti e sviluppare le competenze che possono fare di una famiglia una famiglia felice.
Tutto è iniziato con l'ingresso alle scuole medie. Fino a ieri vostro figlio era un bambino angelico, e ora di colpo è pronto a darvi battaglia su tutto, pensa solo a divertirsi e vive di emozioni intense e improvvise, come sulle montagne russe. Lo tsunami che vi sta travolgendo si chiama preadolescenza, e sappiate fin da subito che non c'è cura; ma un segreto per sopravvivere, sì: capire cosa sta succedendo in un cervello in piena evoluzione, che funziona in modo diverso rispetto a quello di un adulto. Barbara Tamborini e Alberto Pellai ne sanno qualcosa: esperti di psicologia dell'età evolutiva e genitori di due figli preadolescenti (e di altri due che stanno per diventarlo), sapranno introdurvi alle meraviglie di quest'età e darvi i consigli giusti per ritrovare un canale di comunicazione che vi sembra impossibile. Non solo. Vi aiuteranno anche a guardarvi dentro e a capire che tipo di genitori siete e vorreste diventare, per essere mamme e papà "sufficienternente buoni'; capaci di riflettere sui propri errori e aggiustare il tiro. Senza prendersi troppo sul serie, perché la perfezione non è di questo mondo.
Preadolescenti e adolescenti subiscono molteplici pressioni che li spingono a volere tutto e subito, a fare tutto troppo presto. Sedotti dai media e sollecitati dal mercato, si mettono a combattere contro il proprio corpo (sognandolo diverso), contro gli amici (per sembrare più grandi e migliori), contro se stessi (entrando in una spirale di comportamenti promiscui e rischiosi). Sexting, pornografia e adescamento online, sessualizzazione precoce sono temi quasi sconosciuti ai genitori di oggi e purtroppo molto presenti nelle vite dei ragazzi, che spesso finiscono per farsi un'idea sbagliata della sessualità e, soprattutto, cadono in trappole pericolose per la propria salute fisica e psicologica, con conseguenze anche a lungo termine. La tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire, ma che grazie a questo volume potranno essere affrontati e prevenuti in famiglia, senza reticenze e tabù, in un'atmosfera di dialogo aperto e costruttivo in cui gli adulti, più o meno smarriti nell'era della sessualità "fluida", sappiano riconquistare un ruolo educativo. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva e padre di quattro figli, fornisce a genitori e insegnanti gli strumenti utili per captare i messaggi e affrontare comportamenti a rischio in una guida all'educazione sessuale 2.0 che prende le mosse da una serie di casi reali per offrire spunti di riflessione, consigli pratici e risposte sui temi caldi.
Essere genitori è un compito affascinante e impegnativo al quale si giunge inevitabilmente impreparati. I figli, si sa, vengono al mondo senza un libretto di istruzioni. Le sfide sono innumerevoli e sempre più complesse, conciliare tempi e ruoli diventa spesso un'impresa funambolica e il tasso di stress aumenta vertiginosamente. Tramontato il supporto della famiglia allargata, siamo rimasti soli a decidere cosa fare e a farlo, e così ci ritroviamo, nostro malgrado, a riproporre il modello educativo assorbito da piccoli o procediamo a tentoni, Vorremmo dai nostri figli collaborazione, autonomia, rispetto. Li vorremmo vedere motivati, sicuri di sé, felici. Di fronte ai loro no, ai capricci, alle proteste, ai gesti di sfida, alle porte sbattute ci sentiamo disarmati, frustrati, arrabbiati. Eppure, non è necessario avere un dono speciale per far funzionare le cose, Servono piuttosto strategie efficaci da mettere in atto nel quotidiano. A chi è già ai ferri corti e si sente sconfitto, a chi se la cava benino ma avverte il bisogno di confrontarsi e fare meglio, ai familiari e ai professionisti alle prese con problemi caratteriali o difficoltà specifiche, Noël Janis-Norton offre il supporto di un metodo pragmatico, efficace e collaudatissimo. Cambiare si può, passo dopo passo. E non serve nemmeno crederci: funziona comunque.
Ogni genitore sa bene quanto sia prezioso il primo anno di vita del suo piccino, così ricco di scoperte e di grandi conquiste. il diario del mio bambino aiuta a ricordare nel modo migliore tutti i momenti memorabili che scandiscono questo periodo: il primo sorriso, le prime parole, il primo dentino, i primi passi e tanto altro ancora. Arricchito giorno dopo giorno con pensieri, appunti personali e fotografie, il diario del mio bambino diventerà uno scrigno colmo di ricordi, unici e commoventi, del suo primo anno di vita. 8 capitoli per compilare un resoconto completo.
Il modo migliore per far crescere bene un bebé è anche il più divertente: giocare con lui. Ecco un volume ricchissimo di spunti ideali per sviluppare l'immaginazione e stimolare l'apprendimento del bambino nel periodo più importante della sua vita. Centinaia di attività per: sviluppare la concentrazione, la percezione dello spazio e favorire l'interazione con l'ambiente; migliorare la coordinazione e rafforzare la muscolatura; stimolare la capacità di riconoscere suoni, profumi e colori; creare un'atmosfera di tenerezza, armonia e divertimento.