L'amore è inseparabile dall'umore. Tante coppie non resistono ai colpi seri della vita perché non sanno concepire la loro vita come un gioco. Chi è invece realista e lucido, sa riconoscere la forza del ludico nella propria vita e in quella della persona amata. Come ogni gioco, l'amore ha le sue regole e i suoi trucchi. Questo libro ne offre dieci coniugando psicologia, umore, spiritualità ed esperienza. Un libro per chi si prepara al matrimonio, per chi si trova impreparato nel matrimonio, per chi deve preparare altri al matrimonio.
La famiglia non può pregare seguendo i modelli della preghiera monastica. Le famiglie hanno altre condizioni di vita e un altro orologio, con lancette, numeri, velocità di scorrimento del tempo originali. Questo libro tratteggia de momenti della vita familiare come occasioni particolarmente adatte alla preghiera, uscendo dagli schemi tradizionali.
Un libro per i nonni che sono "patrimonio dell'umanità-, colonna portante delle famiglie italiane, testimoni di un rapporto fra le generazioni raro e prezioso. Un libro per riflettere sul futuro che attende i nipoti, tra ombre pesanti (su tutte, la crisi ecologica) e luci meravigliose, come la prospettiva di crescere una generazione capace di cambiare le cose, di custodire meglio il pianeta ed essere aperta e solidale. In un percorso che si dipana sui grandi temi che riguardano l'educazione, l'ecologia, la cittadinanza attiva, il valore della testimonianza, questa Guida Galattica è la chiave per essere nonni consapevoli e fantastici compagni di viaggio per nipoti di tutte le età. «Sei sono le cose che dobbiamo riuscire a far germogliare nei più piccoli per vincere le sfide del millennio: una curiosità caparbia, la fiducia nell'altro, lo spirito di cooperazione, il senso della meraviglia e dello stupore, l'importanza della solidarietà, l'urgenza di rispettare la natura e le persone».
La chiamata alla santità nella vita familiare assomiglia a quella creatività che bisogna avere quando tornando a casa dopo una giornata di lavoro si apre il proprio frigorifero e si cerca di preparare la migliore cena possibile a partire da ciò che c'è dentro. Solo quando si fa pace con ciò che c'è allora l'amore familiare diventa un luogo di santità. Diversamente si trasforma in un inferno domestico in cui ciò che si dovrebbe essere e non si è, diventa l'arma più contundente per ferire l'altro. In questo testo sono raccolte quattro meditazioni sulla vocazione familiare e sulle possibilità di farsi santi a partire da ciò che siamo.
Una delle più grandi balle che girano è che il giorno delle nozze sia il più bello della vita. Ma quando mai? Il più bello arriva dopo, molto dopo, e proprio quando l'idillio si scontra con i piccoli e grandi problemi quotidiani. Quando si inizia a sentire la fatica, quando si viene assaliti dal dubbio di aver sbagliato, quando si comincia a chiedersi se valga davvero la pena di rimanere sposati. Quando un marito o una moglie si accorgono di non parlare la stessa lingua, di non riuscire a superare le differenze e la sofferenza, o magari a perdonare un tradimento, a prendersi cura dei figli o a impegnarsi per mantenere viva l'intimità. Arriva sicuramente un momento in cui la relazione viene messa a dura prova - come ci ricorda Costanza Miriano in queste pagine, raccontando le storie di molte coppie con brillante ironia -, ma mai come allora è importante tenere a mente che proprio lì comincia il bello: è il matrimonio a salvarci, a trasformarci, a farci uscire fuori da noi stessi per accogliere l'autentica conversione - che è possibile soltanto attraverso la croce, imparando a porgere l'altra guancia innanzitutto a casa, in famiglia, specie quando ci sembra più difficile. Solo così possiamo scoprire che è Dio a guidare la nostra storia, che è l'unico in grado di colmare le nostre mancanze e di aiutarci a coltivare e far durare il matrimonio: perché l'amore è una decisione, una scommessa, una scelta che si compie ogni giorno.
Il volume di L. Guglielmoni e F. Negri è costituito da circa cento brani, in prosa e in poesia, riguardanti il significato del matrimonio cristiano sia come sacramento sia come evento che segna l'inizio della vita a due. Alcuni testi sono tratti dalla Bibbia, altri dalla liturgia, altri da autori di ispirazione e di periodi diversi, come per esempio: Alberoni, Grün, Madre Teresa di Calcutta, Rilke, Socrate, Tolstoj, Vanier; altri ancora sono costituiti da brani di canzoni di cantanti noti, come Adriano Celentano, Jovanotti, Bob Dylan.I curatori mettono a fuoco alcune problematiche attraverso domande che interpellano direttamente il lettore. Il volume è così articolato:- Introduzione, del card. Tettamanzi;- Prologo: Una gioia da condividere; - Parte prima: Il dono del matrimonio; - Parte seconda: Il rito del matrimonio; - Epilogo: Insieme verso il futuro.
Il testo è strutturato in tre sezioni: la prima sezione accompagna il lettore nelle pieghe di Amoris laetitia, facendone emergere le sfide, le prospettive, il contenuto. La seconda sezione, di tipo teorico-pratico, affronta cinque particolari questioni:
1. come educare i giovani perché rispondano alla vocazione all’amore;
2. quali aiuti offrire alla famiglia perché viva la pienezza dell’amore;
3. come accompagnare nel discernimento vocazionale i giovani fidanzati;
4. quali sono i consiglieri reali dei giovani; 5. come costruire concretamente un itinerario di
discernimento vocazionale per i fidanzati. Le questioni saranno affrontate da un punto di vista teologico-pastorale e umano-pedagogico. Alcune testimonianze chiudono il testo, offrendo percorsi e proposte reali.
L'amore di Dio, l'amore in famiglia, l'amore per la comunità e al mondo: sono i tre pilastri di una "piccola regola" di vita e preghiera familiare che la Fraternità san Carlo ha messo insieme per offrirla a tutte le famiglie che in questi tempi di incertezza si domandano come vivere la loro appartenenza alla Chiesa, come esprime la gioia della fede e come trasmetterla ai figli, come declinare le proprie giornate, tra lavoro e cura dei figli, con uno sguardo di senso e di sequela di Cristo. Queste pagine presentano proprio la "piccola regola", fatta di consigli e piste di riflessione da utilizzare in famiglia, nel proprio quotidiano. Niente di difficile: si tratta di dar spazio a un saluto, uno scambio con Dio attraverso la preghiera nel corso della giornata, e poi di fare del proprio agire in famiglia una testimonianza di rispetto verso l'altro; di lode costante alla bellezza della vita, di attenzione all'educazione dei piccoli. Infine, la regola propone alcune possibilità di servizio, attenzione, cura anche all'interno della propria comunità, nel proprio lavoro quotidiano, nell'apertura della casa all'insegna della fraternità e della solidarietà, quando non addirittura di cammino missionario.
Una raccolta di omelie inedite di Karol Wojtyla/san Giovanni Paolo II dedicate all'amore, al matrimonio, alla famiglia.
Il sussidio ha il pregio di coniugare insieme la dimensione antropologica con quella teologica e di privilegiare la metodologia dell'animazione rispetto a quella dell'informazione. Le varie discipline - la Sacra Scrittura, la la teologia morale, la psicologia della coppia, la sessuologia - sono armonizzate in modo tale che la coppia possa scoprire con naturalezza il piano di Dio sulla propria vita e dare all'amore il primato che gli compete nella vita coniugale.
Dodici storie d'amore senza lieto fine. Diverse una dall'altra, ma accomunate dal seme del fallimento che si annida in ognuna, latente, fin dal primo "ti amo". Rapporti nati sotto la stella di un destino segnato. Il Diritto li etichetta come matrimoni "nulli", ragionando in alternativa al divorzio. Questo libro è, allora, un viaggio, alla scoperta di legami soltanto apparenti. Un viaggio leggero - attraverso le vicende di dodici coppie, quante le principali ipotesi di nullità del matrimonio - ma istruttivo, grazie al commento giuridico che segue ogni narrazione. E, infine, anche intrigante, in compagnia di racconti "molto ben scritti. Tutte le storie sono narrate con uno stile che mira all'essenziale. Pochissime, e di grande sobrietà, le notazioni descrittive che riescono a rendere ambienti e personaggi con pochi tratti sapienti, affidati a un termine calzante, un aggettivo pregnante. La prosa, costituita com'è da frasi sempre brevi o brevissime, spesso abilmente asintattiche, ha le stesse caratteristiche di sobria, essenziale eleganza" (Comitato di Lettura, premio letterario Italo Calvino).