Presentazione di Franco Buzzi. Postfazione di Gianfranco Garancini.
Negli ultimi due anni è proseguito, più a colpi di pronunce della Corte di cassazione e della Corte costituzionale che di mirati interventi da parte del legislatore, sempre riluttante a cimentarsi con le problematiche del mondo carcerario, il percorso di riforma del sistema penitenziario, alla continua ricerca di soluzioni per adeguarsi ai principi fondamentali dell'ordinamento. Il numero delle decisioni e la delicatezza delle tematiche trattate hanno reso necessaria una terza edizione del Manuale, con lo scopo di fornire una fotografia aggiornata di una materia che sempre più si erge a cartina tornasole del livello di civiltà di un popolo anche grazie all'attenzione ad essa rivolta dagli organismi internazionali.
Il diritto del lavoro e il business law, inteso erroneamente in Italia quale diritto delle società, hanno costituito da diversi decenni un ossimoro. La presente opera, per contro, dimostra come, ove il diritto italiano venga analizzato da una prospettiva di common law, il fulcro attorno al quale gravita il lavoro è l’impresa da intendersi in senso ampio.
Di qui vi è una convergenza verso l’unica area del business law, da intendersi nella corretta accezione di common law, quale comprensiva del labour law, del contract law, e del corporate/partnership law.
Il lavoro costituisce, forse, la prima analisi del diritto del lavoro attraverso le lenti dei common law britannici (quello inglese, ma anche quello scozzese).
L’originalità è data anche dalla disamina di problematiche contemporanee, quali l’emergenza sanitaria e la tecnologia, fra cui, in particolare, gli human-gig-worker.
Da ultimo, questo libro costituisce uno dei rari esempi di lavori giuridici, e non solo giuslavoristici, relativi all’ordinamento italiano, realmente concepiti e realizzati in Gran Bretagna.
Con la prima traduzione italiana delle Linee Guida OSCE 2019 su "Libertà di religione o convinzione e sicurezza".
Dodici storie d'amore senza lieto fine. Diverse una dall'altra, ma accomunate dal seme del fallimento che si annida in ognuna, latente, fin dal primo "ti amo". Rapporti nati sotto la stella di un destino segnato. Il Diritto li etichetta come matrimoni "nulli", ragionando in alternativa al divorzio. Questo libro è, allora, un viaggio, alla scoperta di legami soltanto apparenti. Un viaggio leggero - attraverso le vicende di dodici coppie, quante le principali ipotesi di nullità del matrimonio - ma istruttivo, grazie al commento giuridico che segue ogni narrazione. E, infine, anche intrigante, in compagnia di racconti "molto ben scritti. Tutte le storie sono narrate con uno stile che mira all'essenziale. Pochissime, e di grande sobrietà, le notazioni descrittive che riescono a rendere ambienti e personaggi con pochi tratti sapienti, affidati a un termine calzante, un aggettivo pregnante. La prosa, costituita com'è da frasi sempre brevi o brevissime, spesso abilmente asintattiche, ha le stesse caratteristiche di sobria, essenziale eleganza" (Comitato di Lettura, premio letterario Italo Calvino).
Il testo presenta al lettore la necessità di inserire il colloquio clinico e l'assessment psicodiagnostico nel quadro di un "modello della mente" e a una teoria del funzionamento mentale utili per la presa di decisioni terapeutiche. Il volume indica chiaramente come il colloquio clinico di assessment rappresenti il primo punto di un continuum di conoscenza e cambiamento che si dipana nel percorso motivazionale verso l'intervento terapeutico (percorso a volte lineare, a volte più tortuoso e accidentato, come gli autori mostrano nel loro lavoro).
Il diritto dell'economia appare, nel tempo, presente, "inafferrabile", per: la vastità e varietà dei campi delle attività economiche organizzate in mercati ed oggetto di regolazioni; la sconfinatezza di molti mercati; la velocità dei mutamenti dei sistemi di regole, che "inseguono" le trasformazioni dei mercati, dovute alla telematica, alle evoluzioni tecnologiche e scientifiche ed anche alla geopolitica. Rapide e contraddittorie sono, quindi, le dinamiche dei diritti dei tanti mercati, tra gli interessi economici ed i tentativi dei pubblici poteri, ai vari livelli, di "controllarle". Di qui il titolo del libro ed il tentativo dell'autore di avvicinarsi con metodo giuridico aperto e sincretistico, ma non descrittivo, alle dinamiche in atto.