Caino e Abele. I figli di Noè: Sem, Cam e Jafet. Giuseppe e i suoi fratelli. Esaù e Giacobbe. Tutto il racconto della Genesi è abbracciato da una grande parentesi di fraternità fallite. La Bibbia mette queste vicende proprio all'inizio perché nella parte più profonda dell'uomo è sedimentata una ferita, un fallimento, un anello debole, non la capacità ideale di essere in relazione e in comunione. C'è una parte di noi che va presa in considerazione, offerta a Dio e redenta, affinché non diventi famelica e omicida. Soltanto questo farà di noi persone libere e capaci di amarsi. Figli (quindi fratelli) e non servi.
È meraviglioso il posto d'onore che oggi occupa la Bibbia nella vita concreta dei cattolici. Ormai da decenni, non sono più appannaggio del solo mondo riformato la lettura della Bibbia e la sua frequentazione, anche quotidiana: catechesi, liturgia, spiritualità, preghiera (personale o comunitaria) sono sostanziate di riferimenti alla Scrittura. Più che mai, quindi, è necessario chiarire l'accesso ai testi sacri, per inquadrare la logica in cui si inserisce la lettura credente. Non si sente troppo spesso dire - il che è falso - che il cristianesimo è una «religione del Libro»? Non si rischia forse di limitarsi a una semplicistica «verniciatura biblica» delle nostre prassi consolidate? Yves-Marie Blanchard disegna qui i tratti caratteristici dell'insieme biblico, stabilendone il legame con il cuore del mistero cristiano: la connessione diretta con la rivelazione, il canone dei testi, il rapporto tra i due Testamenti, la pluralità di lingue, lo stile di scrittura...
La Bibbia – sorta come raccolta scritta della vivente tradizione religiosa del popolo di Israele – è l’insieme di 73 libri composti nell’arco di oltre un millennio, scritti in ebraico e in greco, con qualche piccola parte in aramaico. L’intento di questa Introduzione è offrire una guida a tale autentica biblioteca, passando in rassegna tutti i volumi che compongono prima l’Antico e poi il Nuovo Testamento, ai quali l’autore si accosta sia con un approccio storico-letterario sia con visione teologica: solo considerando entrambi gli aspetti può derivare una comprensione adatta alla natura della Scrittura, che è la documentazione umana della Parola con cui Dio si è fatto conoscere, prima attraverso i profeti e poi nel Figlio Gesù.
CLAUDIO DOGLIO è docente di Sacra Scrittura presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Ha pubblicato articoli e studi biblici, in particolare sull’apocalittica e l’Apocalisse di Giovanni. Ricordiamo: Il giardino di Dio. Bestie, piante e monti nella Bibbia (Effatà, 2020); Quaresima. Un itinerario nella storia della salvezza (San Paolo, 2019); La testimonianza del discepolo. Introduzione alla letteratura giovannea (LDC, 2018); Dies Irae (Glossa, 2018); Imparare Cristo. La figura di Gesù Maestro nei vangeli (San Paolo, 2014).
Un gioco per conoscere i numeri contenuti nella Bibbia. Un gioco perfetto per il tempo libero in famiglia, durante le ore di catechismo o durante le attività dell’oratorio.
Lo scopo del gioco è arrivare alla fine del percorso accumulando più carte BENEDIZIONE possibile; non vince quindi chi arriva per primo alla meta.
Quattro percorsi biblici diversi: Abramo (GENESI), Mosè (ESODO), Pietro (VANGELO) e Maria (APOCALISSE), per arrivare a Gesù, la meta della vita cristiana, su un tabellone puzzle da comporre prima di cominciare a giocare.
La scatola contiene anche tre tipi diversi di carte: DOMANDA sui numeri nella Bibbia, SFIDA contenenti piccole operazioni divertenti, BENEDIZIONE con vantaggi che aiutano ad arrivare alla fine del precorso. Vince chi alla fine ha raccolto il maggior numero di carte benedizione.
La Bibbia è il libro dei sentimenti e delle emozioni e, come uno specchio, riflette il nostro mondo interiore e aiuta a leggerci in profondità. Nella Scrittura la dimensione emotiva è debordante. Essa presenta il credente come un essere sensibile che prova sensazioni ed è segnato da affetti, legami e relazioni. L'apatia non è una virtù biblica, mentre è fortemente raccomandata la simpatia, cioè la capacità di relazionarsi in maniera positiva e costruttiva. Pinto non solo aiuta a leggere in modo profondo alcune significative pagine bibliche, ma soprattutto invita a lasciarsi leggere dalla Scrittura. In nove capitoli disegna un'anatomia degli affetti e fornisce gli strumenti per un discernimento personale e comunitario, nella convinzione che raccontare i sentimenti e le emozioni della Bibbia permette di trovare una fonte di ispirazione e di nutrimento per la fede e per la vita pastorale.
Un aiuto semplice, serio ed efficace per iniziare a leggere i testi biblici nella loro storia e per la vita quotidiana di ogni essere umano.
Per diversi mesi padre Frédéric Manns ha tenuto una rubrica settimanale su L'Osservatore romano intitolata «I Racconti della domenica», molto seguita e apprezzata anche da Papa Francesco. In questa rubrica, che qui viene raccolta in un volume, con la sua sapienza biblica e teologica padre Manns ha raccontato personaggi e vicende della Bibbia, mostrandone la ricchezza religiosa, umana e teologica, insieme ai rimandi letterari di ieri e di oggi. Un piccolo capolavoro di teologia biblica che restituisce al lettore la ricchezza sempre inesauribile della Sacra Scrittura, raccontata di nuovo da un biblista che per decenni ha insegnato e predicato in Terra Santa.
Questo libro vorrebbe essere uno specchio della famiglia del nostro tempo, con i suoi problemi irrisolti, le sue potenzialità inespresse, e allo stesso tempo un manuale che indica la strada dell'unità e della concordia. Delle tre parti in cui è organizzato, quella storica cerca di spiegare i motivi della crisi, quella biblica richiama il potere umanizzante della carità di Cristo, quella benedettina aiuta a ristabilire la coesione della famiglia nel vissuto quotidiano. Frediano Salvucci, osb, monaco benedettino, Monastero di Santa Scolastica, Subiaco.
La Bibbia "in parole povere" è la Bibbia del primo incontro, dei pastori, dei semplici che, privi di speciali bagagli culturali, incontrano il Signore e contemplano la sua "gloria": la Bibbia nello spirito di Betlemme. A Betlemme non c'è da capire, c'è piuttosto da inginocchiarsi e adorare. Così fanno anche i Magi: essi arrivano da lontano, sono degli stranieri, degli extracomunitari che non sanno a quale porta bussare e vanno persino da Erode. Ma sono attratti da una luce, da una stella. Cercano un bambino e anch'essi incontrano il Signore Gesù. La Bibbia di Betlemme nasce dal progetto del Concilio Vaticano II di offrire almeno le pagine bibliche di maggior rilievo a tutta la comunità dei cristiani nel mondo. Per annunciare al mondo questi testi, si è scelta come sede privilegiata la santa Messa domenicale e feriale. Risulta quindi una antologia biblica distribuita nell'arco dei tre anni liturgici A B C. La Bibbia di Betlemme presenta la stessa antologia di testi che quella Commissione ha scelto, ma non in un contesto liturgico, bensì nell'ordine biblico, come si trova nella Bibbia integrale ufficiale. "Questa Bibbia è per noi, adolescenti nella fede, che vogliamo solo vedere un Bambino: il testo 'in parole povere' ci può accompagnare a trovarlo."
In questo libro sono collezionate venti domande su personaggi strani e situazioni enigmatiche che compaiono nei racconti biblici. Ariel Álvarez Valdés, studioso argentino già noto in Italia, scandaglia il materiale con competenza, aiutando non tanto ad analizzare il Libro dei libri, quanto ad approfondire quelle storie sorprendenti perché siano meno ermetiche. E ne svela, così, il lato più appassionante. Chi era Lilit? Com'è nato il racconto dell'esodo? Perché la Bibbia narra tre morti del re Saul? Qual è il libro più triste dell'Antico Testamento? Gesù predicava in parabole o con allegorie? Quando è stato scritto l'episodio dell'adultera? Gesù è entrato a Gerusalemme acclamato dalla folla? La Vergine Maria stava presso la croce di Gesù? Perché Marco ha abbandonato Paolo nel suo primo viaggio missionario? Giuda ha scritto uno dei libri della Bibbia? Chi è l'unica profetessa ad avere guidato un esercito in battaglia? Il re Davide era omosessuale? Chi è stato il primo falso profeta? Qual è il salmo più triste della Bibbia? Il Magnificat è stato composto da Maria? Perché Gesù non è stato accompagnato da sua madre durante la vita pubblica? Che senso ha la parabola del seminatore? Che cosa è veramente accaduto durante la trasfigurazione? La croce di Gesù era sormontata da un cartello scritto in tre lingue? Che fine ha fatto la lettera scritta da Paolo «tra molte lacrime»?
La Bibbia non è solo «il» libro della religione ebraica e cristiana; è anche uno sterminato magazzino di storie e immagini che hanno influenzato nel profondo l'arte occidentale. Poeti, romanzieri, pittori vi hanno regolarmente attinto rendendo spesso il loro lavoro, consapevoli o meno, un'eco, un riflesso di quelle storie, in breve una sorta di riscrittura delle Scritture. Così come aveva fatto raccontando in un libro fortunato le reincarnazioni di Ulisse lungo i secoli della letteratura europea, Boitani rintraccia qui il riaffiorare della Parola in una pluralità di autori lontani e diversi, da Dante a Saramago, da Shakespeare a Faulkner, da Milton a Thomas Mann. È un viaggio vertiginoso, iniziato oltre vent'anni fa, che testimonia quante sorprendenti ricchezze ancora ci può riservare la nostra tradizione culturale quando è esplorata per sentieri originali da un lettore come Piero Boitani.
«La Piccola guida alla Bibbia è un utile strumento per la formazione dei pastori della Chiesa e dei catechisti, ma anche di tutto il popolo santo di Dio, grazie al linguaggio chiaro e di facile comprensione con cui l'autore trasmette i contenuti fondamentali dell'Introduzione generale alla Scrittura. A partire dalla sua intimità con il Signore attraverso la lectio divina, l'assidua celebrazione comunitaria della Parola di Dio, la sua personale esperienza di vita in Terra Santa per più di quindici anni e le conoscenze acquisite nelle sue ricerche e negli studi biblici, don Germano Lori ci offre un valido strumento per introdurci all'unità del senso letterale e del senso spirituale delle Sacre Scritture, cioè della parola scritta e della parola interiore, entrambe opere dello Spirito Santo». Javier Del Río Alba Arcivescovo di Arequipa (Perù). In poche pagine gli elementi fondamentali per accedere al vasto mondo delle Scritture. La Scrittura come testo ispirato. La verità delle Scritture. La Bibbia e il suo ambiente: geografia e storia. Il canone delle Scritture. Le lingue della Bibbia. Il testo e i suoi generi letterari. L'interpretazione delle Scritture. La lettura della Bibbia oggi.