Il volume di Westermann, complementare a quello di Gloege sul Nuovo Testamento, rende familiare il patrimonio veterotestamentario, ne illustra gli aspetti storico-narrativi e richiama con le parole di oggi la scelta antica e nuova tra accettazione del progetto divino e rifiuto.
Il volume è stato concepito come ideale complemento al volume di Wastermann sull'Antico Testamento e ne ripete l'impianto sistematico-didattico. Il volume è un'interpretazione tematica del Nuovo Testamento, scritta con l'intento di aiutare il nostro tempo e ciascun lettore a collaborare attivamente al quotidiano farsi del Vangelo; per favorire l'elaborazione di un giudizio autonomo e criticamente fondato sono utilizzati il metodo storico-critico e i risultati attuali della ricerca scientifica.
Gli scritti "segreti" del Nuovo Testamento, gli Apocrifi, appartengono alla nostra tradizione più di quanto possiamo immaginare. A cominciare dal bue e dall'asinello che scaldavano Gesù bambino nella greppia e di cui i Vangeli non fanno menzione, o i tre magi di cui tutti conosciamo il nome, senza che questi siano mai citati nei testi canonici. Sono aneddoti ed episodi racchiusi in altri testi, che non hanno avuto il riconoscimento di Testi Rivelati, ma che rappresentano un elemento di massima importanza per comprendere le origini del cristianesimo. Sono insomma "l'altra Bibbia", quella che non fu scritta da Dio.