Bibbai gigante da altare con copertina rossa adatta a una esposizione in chiesa.
In occasione dei 40 anni dalla prima edizione, La Bibbia di Gerusalemme aggiunge alla gamma dei suoi allestimenti una nuova versione, caratterizzata dal formato tascabile e dalla copertina plasticata.
Tutta la qualità della Bibbia di Gerusalemme resa disponibile a un prezzo imbattibile. Nuova, unica. Inconfondibile.
Versione integrale ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana.
Il volume (12x17,5) propone il Nuovo Testamento nella nuova traduzione CEI, accompagnato dalla ricchezza degli apparati della nuova Bibbia di Gerusalemme: nuovi commenti, introduzioni e note degli studiosi dell'École Biblique di Gerusalemme. La versione tradizionale con copertina cartonata in tela rossa è elegante e maneggevole.
Tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano, la Bibbia di Gerusalemme è universalmente la più diffusa. Per il rigore degli studi e l'affidabilità dei ricercatori che vi hanno lavorato è la più amata dai credenti, la più consultata dagli esperti, la più frequentata dal pubblico laico. Questa edizione rilegata, con copertina in plastica e chiusura con bottone, è indistruttibile e pratica da maneggiare, ed è impreziosita da xilografie tratte da una Bibbia stampata a Venezia nel 1606, realizzate da disegnatori e incisori italiani, in apertura di ogni libro biblico e nei risguardi.
La Bibbia Tob, la prima traduzione-commento che cattolici, protestanti e ortodossi hanno realizzato insieme, rappresenta una pietra miliare per il movimento biblico mondiale. Il testo biblico di questa nuova edizione è quello rinnovato della traduzione della Conferenza Episcopale Italiana (2007). Gli ampi commenti, le abbondanti note e i precisi rimandi sono quelli della Traduction Oecuménique de la Bible, frutto della collaborazione di un gruppo di eminenti esegeti. Prefazione di Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose.
Tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano, la Bibbia di Gerusalemme è universalmente la più diffusa. Per il rigore degli studi e l'affidabilità dei ricercatori che vi hanno lavorato è la più amata dai credenti, la più consultata dagli esperti, la più frequentata dal pubblico laico. La versione tascabile (formato 10,5 x 14,5), dotata di copertina in plastica e chiusura con bottone, è indistruttibile e pratica da maneggiare.
Tradotta in tutte le lingue del mondo cristiano, la Bibbia di Gerusalemme è universalmente la più diffusa. Per il rigore degli studi e l'affidabilità dei ricercatori che vi hanno lavorato è la più amata dai credenti, la più consultata dagli esperti, la più frequentata dal pubblico laico.
La versione tradizionale (formato 12,5x18,5), dotata di copertina in plastica e cofanetto, è indistruttibile e pratica da maneggiare.
Intorno all’anno 400 la chiesa d’Occidente, di lingua latina, si trovò ad affrontare un problema: la Bibbia utilizzata, sia per la liturgia sia per lo studio, era un testo latino tradotto dal greco (la cosiddetta Vetus Latina), un testo che presentava vari errori di traduzione. Di qui la necessità di intervenire: se per il Nuovo Testamento si trattava solo di adottare un buon manoscritto greco, per l’Antico Testamento la questione si presentava più complessa perché il testo latino in uso era, sì, tradotto dal greco, ma questo a sua volta era stato tradotto dall’ebraico. Non era forse meglio risalire alla fonte? Si poneva un problema non solo linguistico ma di natura teologica: la Bibbia greca appariva più ampia di quella ebraica e anche nei libri comuni – che erano la maggior parte e i più importanti – c’erano frequenti varianti, talvolta di notevole spessore teologico.
Due padri della chiesa latina, entrambi venerati poi come santi, Girolamo e Agostino, presero posizioni opposte. Girolamo sosteneva che il testo ebraico dovesse essere preferito perché più antico: essendo scritto nella lingua originale, era il solo ispirato. Agostino difese invece il greco, perché aveva permesso alla Parola di Dio di essere accolta nel mondo pagano; apparteneva, quindi, alla storia della salvezza, diversamente dal testo ebraico. La vinse Girolamo e la sua Vulgata – testo latino corretto abbondantemente sull’ebraico, ma non del tutto – lentamente si impose nelle chiese di lingua latina.
Qual è ora, dunque, il significato di proporre in italiano la prima traduzione della Bibbia greca dei Settanta? Non c’è solo un intento filologico dietro questa impresa editoriale, ma la volontà di far conoscere un testo che può gettare nuova luce sulla nostra stessa cultura cristiana di oggi. D’altra parte, il testo greco della Bibbia non è un documento ad uso esclusivo degli storici del pensiero religioso: è un testo vivo, tanto da essere la Parola di Dio come è letta ancora oggi dai fedeli nelle chiese orientali.
(Paolo Sacchi)
"Vorrei acquistare la Bibbia. Quale mi consiglia?". Capita ogni tanto di sentirsi porre una domanda simile. La Sacra Bibbia - "La via della pace", nella nuova traduzione CEI, ha come punti di forza: - 1. la grande leggibilità per l'uso di un carattere tipografico grande, che consente di essere consultata a lungo senza tuttavia affaticarsi nella lettura; - 2. le introduzioni, le note e i commenti utilizzano un linguaggio semplice, pur assicurando qualità e spessore di contenuto, che risponde alle esigenze di ogni lettore; - 3. l'impostazione grafica, con illustrazioni a colori e la stampa su carta bianca, che assicura facilità di consultazione e grande chiarezza; - 4. il prezzo contenuto che consente a tutti di gustare la ricchezza del testo biblico.
Una Bibbia UNICA nel panorama editoriale italiano. Adatta a tutti e soprattutto a chi è alle prime armi con la Sacra Scrittura , a chi cerca una guida facile e attraente al testo biblico, a chi vuole finalmente imparare a tradurre la Parola di Dio nel concreto della vita. Allo stile giovane e fresco, a colori e con molteplici disegni, si accompagna una grande ricchezza di contenuti, in grado di venire incontro a tutte le esigenze di una lettura personale e di preparazione di incontri e catechesi. Può, da sola, costituire un vero e proprio “compendio” per i sempre più numerosi laici che si devono occupare di catechesi.
TESTO INTEGRALE NELLA TRADUZIONE CEI
Contiene infatti:
– spiegazioni su come si citano i testi della Bibbia
– domande e risposte su come studiare, capire e interpretare la Bibbia
– riferimenti alle preghiere bibliche e alle basi bibliche dei sacramenti
– introduzioni per più di 100 pagine
– 900 box di commento
– post-it biblici per mettere in rilievo le frasi che “parlano da sé”
– dizionario biblico
– riferimenti al ricco bagaglio della tradizione cristiana
– simboli biblici illustrati e commentati
– presentazione dei personaggi principali, collocati nel loro tempo e nella loro cultura
– suggerimenti per pregare e riflettere con la Sacra Scrittura
– riferimenti paralleli ad altri orizzonti culturali nei quali la fede cristiana si è incarnata
– la testimonianza di santi, modelli per la vita cristiana di oggi
– schema dei Lezionari romano e ambrosiano
– 11 piani tematici di lettura, di cui 4 specifici per la pastorale giovanile
– 8 indici tematici
– 22 mappe geografiche
La Bibbia è costituita da centinaia di storie e di personaggi che hanno formato la nostra civiltà. Per credenti o meno, leggere quei racconti è come intraprendere un viaggio straordinario nel pensiero, nell'arte e anche nella fantasia. Philippe Lechermeier ci invita a farlo con una riscrittura personale ma sempre fedele di quel patrimonio immenso, realizzata attraverso una molteplicità di stili e di voci che si intrecciano e si compongono come un grande affresco narrativo. Con lo stesso spinto rispettoso e in totale libertà creativa, Rébecca Dautremer amplia gli orizzonti della sua arte e ci conduce all'interno degli episodi biblici con grandi tavole a colori e rarefatti disegni a matita e inchiostro. Illustrazioni di sognante leggerezza che infrangono con grande poesia l'immaginario abituale.