Questo volume raccoglie una serie di contributi in onore di Mino Laneve. In tale raccolta vi sono sia giovani che meno giovani, padri della pedagogia italiana, ma anche studiosi di altra provenienza scientifica, tra i quali Franco Frabboni, Franco Cambi, Elio Damiano e Giuseppe Zanniello.
A settant'anni dalla morte, il fondatore del futurismo Filippo Tommaso Marinetti continua a essere una delle figure più discusse e controverse della cultura italiana. In questa pubblicazione alcuni tra i maggiori studiosi viventi dell'artista esplorano aspetti fondamentali della sua opera: il culto della modernità, le ricerche poetiche e parolibere, i rapporti con la politica (nazionalismo, socialismo, anarchismo, fascismo), l'influenza sulle avanguardie europee, l'attualità delle sue intuizioni nel XXI secolo. Il volume, a cura di Antonio Saccoccio e Roberto Guerra, contiene contributi di Enrico Crispolti, Paolo Valesio, Simona Cigliana, Günter Berghaus, Gino Agnese, Giordano Bruno Guerri, Giorgio Di Genova, Riccardo Campa, Pierfranco Bruni, Vitaldo Conte, Massimo Prampolini, Patrizio Ceccagnoli, Giancarlo Carpi, Luigi Tallarico, Miroslava Hajek, Giovanni Antonucci, Massimo Duranti, Francesca Barbi Marinetti.
Tra i secoli V e VI d.C. nelle scuole neoplatoniche, prima di iniziare la lettura dei testi classici gli aspiranti filosofi devono acquisire gli strumenti concettuali necessari a coglierne la coerenza e l'unità dottrinale. Attraverso le fondamentali notazioni contenute in questo scritto è possibile riflettere sulle relazioni tra le scuole dell'antichità e della tarda antichità, individuando in tal modo alcuni interessanti aspetti della didattica neoplatonica la quale si articola su uno stretto tessuto di analogie tra letteratura e metafisica.
Questa storia, mentre descrive la genesi, il significato, le istituzioni e i paradigmi che hanno affermato culturalmente la bioetica, spiega le ragioni degli attuali modelli di bioetica.