Il volume, che si inserisce tra le iniziative promosse dall’Ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso della Conferenza episcopale italiana, si propone di illustrare e favorire l’incontro e il dialogo tra cristiani e musulmani.
La comprensione dell’islam in Italia - spiegano gli autori - passa attraverso la conoscenza delle organizzazioni musulmane, del diritto ecclesiastico, della figura dell’imam, ma anche tramite l’incontro concreto nei luoghi della vita: la comunità, la scuola, l’oratorio, il carcere, l’ospedale. Senza dimenticare la dimensione quotidiana dell’islam – dalle regole alimentari alle feste – e l’attenzione concreta nei confronti dei poveri.
Sommario
Prefazione (G. Bassetti). I. Parametri per la comprensione dell’islam in Italia. 1. Organizzazioni musulmane e diritto ecclesiastico italiano (A. Angelucci). 2. La figura dell’imam dall’islam classico alla situazione italiana contemporanea (D. Tacchini). 3. La visita alla comunità islamica «di prossimità» (A. Ferrari - V. Ianari). II. Convivere in fraternità. 4. La scuola e i musulmani: una sfida interculturale (A. Cuciniello). 5. Musulmani all’oratorio (A. Negri). 6. Musulmani in carcere (I. De Francesco). 7. Incontrare i musulmani in ospedale (I. De Francesco). III. Interpretare l’islam nel quotidiano. 8. Islam: regole alimentari, digiuno e feste (A. Cuciniello - M. Rizzi). 9. La questione delle immagini nell’islam (M. Bombardieri). 10. La zakāt. L’islam e la concreta attenzione nei confronti dei poveri (S. Paternoster). IV. Temi a margine. 11. Troppa accoglienza? Dati e spunti per discutere di immigrazione, asilo, solidarietà (M. Ambrosini). Postfazione (A. Spreafico - C. Bettega).
Note sull'autore
Antonio Angelucci è docente di Diritto ecclesiastico europeo all’Università degli Studi del Piemonte Orientale di Novara e di Introduzione al diritto islamico alla Facoltà di Teologia di Lugano. È autore di monografie e fa parte del Gruppo per l’Islam dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale italiana.
Maria Bombardieri, dottore di ricerca in Scienze sociali, studiosa delle comunità musulmane e dell'islam in Italia (associazionismo, moschee, radicalizzazione giovanile), ha tenuto l’insegnamento di Immaginari dell’alterità e ha collaborato con le cattedre di Sociologia e di Pluralismo sociale e conflitti culturali all’Università degli Studi di Padova.
Antonio Cuciniello, arabista e islamologo, è docente a contratto di Cultura e letteratura araba contemporanea all'Istituto di Alti Studi SSML Carlo Bo di Milano. Fa parte del Gruppo per l’Islam dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI.
Davide Tacchini è Research Fellow and Project Coordinator alla Jena Center for Reconciliation Studies della F.-Schiller-Universität a Jena, in Germania, e professore a contratto di Lingua e letteratura araba all’Università di Parma.
Gualtiero Bassetti, cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, è presidente della CEI.
Ambrogio Spreafico, vescovo della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino, è presidente della Commissione Episcopale per l'ecumenismo e il dialogo.
Cristiano Bettega, docente di teologia presso lo Studio Teologico Accademico di Trento, è direttore dell’Ufficio nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Cei.
Nel giugno 2014 si è svolta a Minsk, in Bielorussia, la quarta edizione del Forum Europeo Cattolico-Ortodosso. I lavori sono stati guidati dal metropolita Gennadios di Sassima del Patriarcato ecumenico e dal cardinale Péter Erd, presidente del Consilium Conferentiarum Episcoporum Europae, accolti dal metropolita Pavel di Minsk e Sluzk e dall'arcivescovo di Minsk-Molihev, Tadeusz Kondrusiewicz. In quell'occasione i delegati delle Conferenze episcopali cattoliche e delle Chiese ortodosse in Europa hanno affrontato il tema: "Religione e diversità culturale: le sfide per le chiese cristiane in Europa". Il messaggio finale del Forum riassume il lavoro di discussione e di dialogo che si è svolto in quei giorni e che il volume intende documentare.
Negli anni recenti la presenza ortodossa in Italia si è enormemente sviluppata, soprattutto a causa dell'immigrazione di fedeli orientali non cattolici provenienti da Romania, Ucraina, Moldavia, Russia e altre nazioni dell'Est o del Medio Oriente, tant'è che gli ortodossi nel loro insieme costituiscono ormai la seconda comunità religiosa sul territorio. L'Italia torna così a essere un paese in cui le due tradizioni cristiane s'incontrano e s'intrecciano, come fu in un passato non lontano.
Attraverso i contributi di alcuni dei maggiori studiosi italiani della materia, il volume presenta una visione d'insieme del retroterra storico e spirituale delle varie presenze ortodosse in Italia e una disamina dei principali nodi del dialogo tra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse.
Il testo si configura anche come il necessario approfondimento storico-teologico che motiva e sostiene le indicazioni contenute nel Vademecum per la pastorale delle parrocchie cattoliche verso gli orientali non cattolici, pubblicato a cura dell'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso e dell'Ufficio nazionale per i problemi giuridici della CEI e riproposto in appendice.
Sommario
Prefazione (D. Tettamanzi). Introduzione. L'ortodossia in Italia oggi. La tradizione bizantina in Italia, tra fede e storia. L'ortodossia russa nell'età contemporanea: un itinerario singolare di incontro con la modernità (A. Roccucci). L'ortodossia greca al di dentro e al di fuori della comunione ortodossa (E. Morini). Le antiche Chiese d'Oriente (J.-P. Lieggi). Fondamenti della spiritualità slavo-ortodossa (N. Valentini). L'ortodossia nello spazio romeno e il significato della sua presenza in Italia per la comunione tra le Chiese (C. Alzati). Le questioni teologiche aperte. Il dialogo tra cattolici e ortodossi: punti di contatto e di divergenza (I. Spiteris). I Santi Misteri. Vita liturgica e nucleo sacramentale secondo l'ortodossia (D. Cogoni). Questioni intorno al matrimonio (B. Petrà). La testimonianza di un monaco ortodosso nell'Italia di oggi (N. Burcea).
Note sul curatore
GINO BATTAGLIA è il direttore dell'Ufficio nazionale per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI. Si occupa di dialogo interreligioso e di storia dell'Asia. Le sue pubblicazioni più recenti sono Cristiani indiani. I cristiani di san Tommaso nel confronto di civiltà del XVI secolo, Urbaniana University Press, Roma 2007; Le religioni orientali, La Scuola, Brescia 2008; Mille Napoli. La Comunità di Sant'Egidio e la città, Guida, Napoli 2008; Europei senza patria. Storie di Rom, Guida, Napoli 2009; il romanzo Malabar, Guida, Napoli 2010.
"Ebrei e cristiani possono arricchirsi vicendevolmente nella loro amicizia. Senza le sue radici ebraiche, la Chiesa rischierebbe di perdere il suo ancoraggio nella storia della salvezza, scivolando infine in una gnosi storica."
Il dialogo tra le religioni e le scienze della natura rappresenta oggi un compito di grande rilievo culturale e sociale. In un contesto contemporaneo che, da un lato, vede il fenomeno religioso spostarsi sul versante dell’irrazionalità e, dall’altro, conosce preoccupanti derive fondamentalistiche all’interno delle grandi religioni, il volume – frutto di un convegno teologico dallo stesso titolo – richiama un orizzonte culturale in cui le religioni diventano luogo di autentica ricerca intellettuale e in cui le scienze, partendo dagli ambiti di ricerca loro propri, vanno oltre se stesse e si pongono domande sul senso del tutto. È un orizzonte in cui si apre uno spazio di incontro tra religioni e scienze e che raccoglie il convergente apporto che sia le prime sia le seconde possono rendere alla costruzione del sapere umano.
Nella prospettiva di un rapporto dialogico i contributi raccolti nel volume focalizzano l’interesse sulla questione della “origine” del cosmo e della vita in esso, in particolare sull’origine dell’uomo e sul suo rapporto con gli altri esseri viventi. Le teologie intervenute rappresentano le tre grandi tradizioni religiose – ebraica, cristiana e islamica – che, dal punto di vista storico, sono state particolarmente legate agli sviluppi della cultura occidentale in cui è nata la scienza moderna.
Sommario
Premessa (A. Autiero). Introduzione (V. Maraldi). Teologia della creazione e scienze naturali (W. Pannenberg). La creazione nel pensiero cristiano. Il Dio trinitario, origine e compimento del creato (V. Maraldi). Il rapporto scienza-fede secondo il modello di Pierre Teilhard de Chardin (L. Galleni). La creazione dal punto di vista biblico-ebraico tra alterità e responsabilità (C. Di Sante). La creazione nell’Islam. Il Libro sacro, i teologi, i filosofi, gli estremisti (C. Baffioni).
Note sul curatore
Valentino Maraldi (Cesena 1963) ha studiato teologia a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana e a Francoforte presso la Scuola superiore di teologia e filosofia Sankt Georgen. Insegna teologia presso il Centro per le Scienze Religiose in Trento e presso l’Istituto di Scienze Religiose di Bolzano. Sui rapporti tra teologia e scienza ha pubblicato Lo Spirito Creatore, Milano 2002.
Convocato dal cardinale Péter Erdo, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE) e dal metropolita Gennadios di Sassima del Patriarcato ecumenico, si è svolto a Lisbona (Portogallo) il III Forum Europeo Cattolico-Ortodosso. Accolti dal patriarca di Lisbona, il cardinale José da Cruz Policarpo, i delegati delle conferenze episcopali cattoliche e delle Chiese ortodosse in Europa hanno questa volta affrontato la questione della crisi economica e le sue ripercussioni nel continente europeo, alla luce della fede cristiana.
Molti europei soffrono direttamente per le conseguenze della crisi finanziaria ed economica e, sotto l'influsso del processo di secolarizzazione, hanno preso le distanze dal legame costitutivo con Dio, cercando il senso della vita nel solo orizzonte terreno. A Lisbona, le Chiese hanno potuto constatare come la crisi che il continente sta attraversando non si limita alla mera dimensione economica né tanto meno è riconducibile alla sfera morale e culturale: è una crisi più profonda, antropologica e spirituale.
E allora, in che modo la fede può illuminare la vita economica della società europea? Come le Chiese si pongono di fronte alla crisi? Come accompagnano chi sta nell'indigenza? Il volume raccoglie un tentativo di risposta a queste domande, mostrando la vicinanza dei cristiani nel portare sollievo ai più poveri e una nuova luce alla società: insomma, nel portare speranza al vecchio continente.