«Questo non è certo un libro di esegesi biblica, e neanche una raccolta di meditazioni "laiche". Mi pare piuttosto uno stimolo [...] offerto a credenti e non credenti in due direzioni estremamente importanti, oggi forse più che mai. Da tempo si parla della Bibbia come "grande codice" della civiltà occidentale, ma questo cosa significa in concreto? Quali episodi, quali volti, quali immagini bibliche hanno plasmato l'orizzonte simbolico e culturale di generazioni di uomini e di donne nate e cresciute in una società che non poteva non dirsi cristiana? E quali di questi racconti, di queste vicende, di questi personaggi storici o leggendari parlano ancora oggi, come parlano, per esempio, le figure immortali del teatro classico? Ancora più importante il secondo "spazio" visitato da queste pagine: la lotta anti-idolatrica, cioè il combattimento quotidiano per affrancarci da vecchie e nuove schiavitù e ribadire la grandezza e la libertà dell'essere umano. Perché se esiste una frontiera tra fede e non fede, tra libera adesione a una realtà altra e più grande di sé e asservimento al proprio egoismo e alla mentalità dominante, questa non segue confini di stati o di epoche, non separa confessioni religiose o correnti di pensiero, ma passa nel cuore di ogni persona, credente o non credente: è lì, non altrove, che il seme può germogliare, senza che nessuno sappia come, e produrre i frutti più diversi, stupendi proprio per la loro varietà.» (dalla prefazione di Enzo Bianchi)
Gli scritti "nascosti" del Primo Testamento, gli apocrifi, hanno un grande valore letterario e spirituale. Tramandati dai tempi più antichi, spesso sono stati letti e meditati nelle assemblee. Prima della fissazione del canone giudaico o di quello cristiano, alcuni hanno avuto dignità di testi Rivelati. Poi, per lo più, sono stati dimenticati, ricoperti dalla polvere dei secoli. ora sono "l'altra Bibbia", quella che non fu scritta da Dio.
Gli scritti "segreti" del Nuovo Testamento, gli Apocrifi, appartengono alla nostra tradizione più di quanto possiamo immaginare. A cominciare dal bue e dall'asinello che scaldavano Gesù bambino nella greppia e di cui i Vangeli non fanno menzione, o i tre magi di cui tutti conosciamo il nome, senza che questi siano mai citati nei testi canonici. Sono aneddoti ed episodi racchiusi in altri testi, che non hanno avuto il riconoscimento di Testi Rivelati, ma che rappresentano un elemento di massima importanza per comprendere le origini del cristianesimo. Sono insomma "l'altra Bibbia", quella che non fu scritta da Dio.