Tradotta in inglese, francese, olandese, ceco e e portoghese, questa opera di Carmine Di Sante ha rappresentato in Italia il primo tentativo da parte cattolica di penetrare nello spirito della preghiera ebraica, dentro e al di là delle strutture quotidiane e di quelle festive. Diventato ormai un classico degli studi a carattere interreligioso, è un libro in cui si scopre la liturgia ebraica nella sua freschezza originaria.
Edith Stein nacque a Breslavia da famiglia ebrea. Di straordinarie doti intellettuali, intraprese la carriera universitaria divenendo assistente del filosofo Edmund Husserl. Dopo aver letto l'autobiografia di Teresa d'Avila, abbandonò l'ateismo e si convertì. A causa delle leggi razziali fu costretta ad abbandonare l'insegnamento ed entrò nel carmelo di Colonia prendendo il nome di Teresa Benedetta della Croce. Trasferitasi nei Paesi Bassi, non sfuggì alla rappresaglia nazista e venne deportata ad Auschwitz, dove fu uccisa il 9 agosto 1942 insieme alla sorella Rosa. Conoscere la sua figura vuol dire compiere un'esperienza di provocante attualità. Nella nostra civiltà meccanizzata e tecnologica, Edith, donna dalla parola limpida ed essenziale, ha qualcosa da dire: è un andare alle radici, alla scoperta dell'esistenza umana. Edith Stein è stata beatificata (1987) e canonizzata (1998) da Giovanni Paolo II, che nel 1999 l'ha proclamata compatrona d'Europa.
Il popolo d'Israele nasce ai piedi del Sinai quando riceve da Dio la Torah, patto di nozze (ketubah) donato dal Signore e accolto nella libertà. Da quel momento, per comprendere l'ebraismo è necessario fare riferimento alla Legge, al popolo che la mette in pratica quotidianamente e alla terra d'Israele, unico luogo in cui tutti i precetti possono essere vissuti. A questa triade fondamentale è dedicata la prima parte del volume, mentre la seconda si sofferma sulle due dinamiche fondamentali della vita liturgica ebraica: la benedizione, che colloca il rapporto con il creato in una dimensione religiosa, e il memoriale, che attualizza la storia di salvezza rendendola presenza viva per ogni ebreo.