Pubblicato per la prima volta nel 1918 e riedito con un poderoso apparato di note e commenti nel 1946, "L'ordinamento giuridico" è uno dei libri più influenti della cultura giuridica italiana. Santi Romano, tra i fondatori del diritto costituzionale e del diritto amministrativo in Italia, unisce in una trama densa e avvincente due famiglie nobili del pensiero giuridico: istituzionalismo e pluralismo. Con forza anticipatoria, Romano elabora una concezione in cui il diritto viene affrancato dai limiti concettuali che lo hanno vincolato al suo contenitore storico, lo Stato, e avanza una prospettiva destinata a segnare un punto di non ritorno: il diritto è quella serie di protocolli d'esperienza pratica mediante cui un gruppo si dà una forma organizzata e separa la propria esistenza come organizzazione da quella transeunte dei propri membri. L'esito è dirompente: almeno da un punto di vista concettuale, lo Stato è considerato, in rapporto al diritto, al pari di una Chiesa, di una qualsiasi associazione sportiva, e persino di un'organizzazione criminale. La teoria esposta in questo libro, che viene ora ripubblicato a un secolo esatto dalla sua prima apparizione, dice molto del nostro presente, in cui il diritto mostra il volto archetipico di tecnica specialistica e rilancia pretese di indipendenza rispetto alla politica rappresentativa. La forza «compositiva» del diritto, di cui Romano si fa qui portavoce, ossia la capacità di dare vita effettiva agli elementi altrimenti dispersi della società, rappresenta anche la sua capacità di negoziare le relazioni tra organizzazioni in modo da stemperarne i conflitti violenti e da produrre sempre nuove configurazioni della vita sociale. A cura e con un saggio di Mariano Croce.
L'incontro fra diritto e psicologia non è semplice, né facile. Il diritto è una scienza prescrittiva, legata al mantenimento e ripristino dell'ordine e della sicurezza sociale, e basata su norme e procedure all'interno delle quali gli spazi per la soggettività sono ridotti e ben definiti. Invece, la psicologia è una scienza descrittivo-applicativa, che mira a comprendere i fenomeni e a programmarne i cambiamenti partendo proprio dalla soggettività degli attori sociali. Il diritto tende alla certezza della decisione e usa una logica di causalità lineare, la psicologia introduce la logica della probabilità e si basa su una epistemologia di multi-determinazione e di causalità circolare. Non sempre questi mondi si incontrano. Perché questa convivenza sia proficua, occorre anzitutto che ognuna delle due scienze conosca - almeno nelle linee essenziali - i principi e i meccanismi dell'altra. Il libro vuole essere una introduzione al complesso rapporto fra il diritto e la psicologia, che proprio delle menti in interazione sociale fa l'oggetto centrale di studio e di applicazione.
Il presente volume raccoglie gli studi e le ricerche della Congregazione delle Cause dei Santi, svolti nell'ambito dello Studium, la scuola istituita nel 1984, dall'allora Santo Padre Giovanni Paolo II, destinata alla formazione specifica dei postulatori e collaboratori, interni ed esterni, della Congregazione. In particolare il manuale risulta organizzato in tre sezioni, rispettivamente di carattere teologico, storico-agiografico e giuridico. Nella prima viene trattato il concetto di santità, dal suo significato ai segni che la caratterizzano, fino al tema della vita spirituale, con ampi riferimenti a fenomeni mistici e soprannaturali. La sezione storica prende in esame il concetto primitivo di culto, le procedure canoniche di accertamento della santità realizzate attraverso i secoli, la letteratura agiografica e il suo sviluppo storico, e infine si sofferma sul concetto di Positio, il suo significato, la sua storia e le strutture schematiche. La sezione di carattere giuridico ripercorre invece l'intero tracciato inquisitoriale e investigativo in ambito diocesano, passando poi alla procedura attuata nella fase romana dalla Congregazione. L'intento del Dicastero, dunque, è stato quello di raccogliere in un unico manuale la propria attività di ricerca e di studio, creando così un sussidio di lavoro per delegati vescovili, promotori di giustizia, postulatori e collaboratori.
Questo imponente lavoro raccoglie numerosi studi di Diritto Matrimoniale e Diritto Processuale Canonico. Questa pubblicazione costituisce un omaggio che la Pont. Univ. Gregoriana e la Pont. Univ. Della S.Croce hanno svoluto dedicare a S.E. Mons. Antoni Stankiewicz, Decano del Tribunale della Rota Romana, in occasione del suo 75° genetliaco. L'opera è di particolare interesse per gli avvocati rotali e gli studiosi di Diritto Canonico.
Questo imponente lavoro raccoglie numerosi studi di Diritto Matrimoniale e Diritto Processuale Canonico. Questa pubblicazione costituisce un omaggio che la Pont. Univ. Gregoriana e la Pont. Univ. Della S.Croce hanno svoluto dedicare a S.E. Mons. Antoni Stankiewicz, Decano del Tribunale della Rota Romana, in occasione del suo 75° genetliaco. L'opera è di particolare interesse per gli avvocati rotali e gli studiosi di Diritto Canonico