Strumento per la preparazione dell'Assemblea Speciale per i Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi che avrà luogo dal 10 al 24 ottobre 2010. L'annunzio della convocazione dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi è stato accolto con grande approvazione in tutta la Chiesa e, in modo particolare, nei Paesi del Medio Oriente che si estendono dall'Egitto fino all'Iran.
Gli atti del Convegno Internazionale organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica S.Bonaventura e dalla Fondazione Giovanni Paolo II. Dal 28 al 30 ottobre 2008, a trent'anni dall'elezione di Karol Woityla alla Cattedra di Pietro, si è svolto a Roma un Convegno Internazionale, di cui questo volume raccoglie gli atti. Sono presentate ricche riflessioni sui tre argomenti del convegno: Cristo, Chiesa e Uomo e sulla profonda sintonia e reciprocità di questi temi nel Pontificato di Giovanni Paolo II. Il volume è di particolare interesse per gli studenti di Teologia e per gli esperti del Papa polacco.
Pur costantemente rivolto alla meta futura, il cristiano vive immerso nella storia, abita il mondo nella compagnia degli uomini, al servizio del bene comune. Tra la Città di Dio e la Città dell’Uomo si stagliano per il credente ampi e suggestivi orizzonti.
La Federazione Universitaria Cattolica Italiana (Fuci) non cessa di scrutarli con uno sguardo attento, nel solco di una salda tradizione di pensiero.
Le qualificate riflessioni raccolte in questo volume tessono la trama del vivo e fecondo dibattito sulla cittadinanza che ha contrassegnato i convegni nazionali promossi dagli universitari cattolici nell’anno accademico 2008-2009: il pensiero di Lazzati, la necessità di una solida formazione universitaria, la costruzione di una coscienza comune europea, le problematiche della bioetica e dell’antropologia sono solo alcuni degli interessanti temi trattati. Sintesi del percorso culturale svolto, questa raccolta è altresì ricca di preziose suggestioni che testimoniano la volontà della Fuci di proseguire il proprio cammino intellettuale verso orizzonti sempre più impegnativi
Definita a ragione «l’enciclica sociale del terzo millennio», la Caritas in veritate, terza enciclica di Benedetto XVI, firmata il 29 giugno e presentata alla stampa il 7 luglio, intende offrire la risposta della Chiesa alla crisi economica che attanaglia i Paesi della terra. Contiene soprattutto indicazioni innovative su un nuovo modo di fare economia, in cui al centro ci sia lo sviluppo integrale della persona umana, nuove regole per il governo della globalizzazione, ammonimenti sulla salvaguardia dell’ambiente e su un impiego più consapevole delle risorse e dell’energia. Tutto questo alla luce dell’insegnamento di Cristo e del suo messaggio: l’amore. Il titolo stesso dell’enciclica, fortemente voluto dal Papa, ben riassume l’essenza della rivelazione cristiana: l’amore di Dio rivelato da Cristo svela nello stesso tempo la verità di tutte le cose. Stefano Zamagni, uno dei principali consulenti di Benedetto XVI, in alcune interviste rilasciate subito dopo la pubblicazione dell’enciclica, ha detto che ci vorranno anni prima che la gente capisca la portata rivoluzionaria di questo documento. L’intento del presente commento a più mani della Caritas in veritate è proprio questo: aiutare ad assimilare i preziosi e innovativi insegnamenti di questa importantissima enciclica. «la verità è luce che dà senso e valore alla carità... senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo. l’amore diventa un guscio vuoto, da riempire arbitrariamente. È il fatale rischio dell’amore in una cultura senza verità»
Punti forti:
Un commento completo alla Caritas in veritate.
La fama degli autori, massimi esperti di Dottrina sociale della Chiesa, economia, finanza,problemi attuali...
Una lettura a 360° gradi dell’Enciclica, in cuigli autori chiariscono e approfondiscono tut-ti quegli aspetti del testo che meritano attenzione.
Destinatari: Larghissimo pubblico.
Autori: Simona Beretta, docente ordinario diPolitiche economiche internazionali pressola Facoltà di Scienze Politiche dell’UniversitàCattolica del Sacro Cuore di Milano. Virginio Colmegna, già direttore della«Caritas Ambrosiana», attualmente presidentedella Fondazione Casa della Carità e del Centroambrosiano di solidarietà. Andrea Riccardi, fondatore della Comunità diSant’Egidio e ordinario di Storia contemporaneapresso la Terza Università di Roma. Bartolomeo Sorge, gesuita, teologo edesperto politologo, nonché direttore delleriviste Aggiornamenti Sociali e Popoli. Stefano Zamagni, docente ordinario diEconomia politica all’Università di Bolognae Consultore del Pontificio Consiglio dellaGiustizia e della Pace.
Perché il credente prova un continuo imbarazzo nel far sentire la propria voce? Perché è sempre più difficile ricordare l’insegnamento della Redemptor hominis:l’uomo non può capire se stesso senza Cristo? Il volume affronta questo problema attraverso varie prospettive (il significato della speranza, il problema della laicità e della sacralità del diritto, la bioetica, il rapporto tra relativismo e democrazia,l’idea di laicità nelle sacre Scritture): tutte in qualche modo legate dal sommesso invito a riscoprire il ruolo “impoliticamente politico” dei profeti. La loro voce arrivava inattesa, non richiesta,invadente a turbare la coscienza del mondo.I profeti non rivendicano un ruolo politico,non intendono alterare i rapporti di potere:chiamano alla conversione, parlano al cuore e, intanto, colpiscono il cuore di ogni forma di sopraffazione e di oppressione.
AUTORI
Salvatore Amato è professore di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Dionisio Candido,presbitero della Chiesa di Siracusa.Insegna Sacra Scrittura presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Metodio” di Siracusa e presso lo Studio Teologico “San Paolo” di Catania.
Elio Cappuccioè docente di Filosofia nei Licei e Presidente del Collegio Siciliano di Filosofia.
Giuseppe Costanzo,consacrato vescovo nel 1976 e nominato ausiliare di Acireale,è stato Assistente generale dell'Azione Cattolica Italiana (1978-1982) e vescovo di Nola (1982-1989).Infine,è stato Arcivescovo di Siracusa dal 1990 al 2008.
Francesco D’agostinoè professore di Filosofia del diritto nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tor Vergata,Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani,Presidente Onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica.
Giovanni Di Rosaè professore di Diritto privato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania e componente non togato per il triennio 2008-2011 del Consiglio Giudiziario presso la Corte d’Appello di Catania.
L'istituto del Sinodo dei vescovi fu creato da Paolo VI il 15 settembre 1965. Nel motu proprio Apostolica Sollicitudo egli specificava come l'idea scaturisse dal Vaticano II, affinché "anche dopo il concilio continuasse a giungere al popolo cristiano quella larga abbondanza di benefici, che durante il concilio felicemente si ebbe dalla viva unione nostra con i vescovi". Il Sinodo fu inoltre pensato quale strumento per dare ai vescovi "la possibilità di prendere parte in maniera più evidente e più efficace" alla sollecitudine del papa per la Chiesa universale. In più di quarant'anni il Sinodo si è riunito in assemblea generale - ordinaria o straordinaria -, trattando questioni rilevanti per l'intera Chiesa, nonché in assemblea speciale, per affrontare problematiche relative a specifiche aree. Dopo l'uscita del primo (2005) e del secondo tomo (2006), che coprivano rispettivamente i periodi 1965-1988 e 1989-1995, il terzo volume prende avvio col Sinodo speciale per l'America (1997) e con gli altri Sinodi continentali - Asia (1998), Oceania (1998), Europa (1999) - convocati da Giovanni Paolo II in vista del Grande Giubileo del 2000. Prosegue poi con l'Assemblea ordinaria sui vescovi (2001) e con quella sull'Eucaristia (2005), la prima che ha avuto luogo sotto il pontificato di Benedetto XVI. Di ogni Sinodo si riportano i testi chiave: lineamenta, instrumentum laboris, esortazione apostolica post-sinodale ed eventuali documenti accessori di attuazione.
A oltre dieci anni dal suo avvio, il progetto culturale orientato in senso cristiano è oggi un punto di riferimento importante nella vita della comunità ecclesiale italiana. Queste pagine, ricche di spunti di riflessione e suggerimenti pratici, evidenziano come il progetto culturale sia una prospettiva in cui tutti possono riconoscersi, offrire l’apporto dei propri specifici carismi, attingere per un cammino sempre più radicato e condiviso. I temi presentati in questo libro: fede e cultura, vita affettiva, lavoro e festa, fragilità umana, tradizione, cittadinanza. Nella seconda parte del volume vengono presentate le iniziative in corso per “fare progetto culturale”.
Presentazione del Card. Angelo Bagnasco.
L’VIII Forum del Progetto Culturale della CEI, dal tema La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (Roma 2-3.3.2007), ha proseguito e ulteriormente articolato la riflessione sul futuro, che aveva fatto da filo conduttore degli appuntamenti precedenti. In particolare, rispetto al VII Forum, più concentrato sul nostro Paese, ha allargato lo sguardo allo scenario mondiale. Il nodo problematico richiamato dal titolo accosta tre questioni assai importanti, poste da Benedetto XVI al centro del proprio magistero: il rapporto tra ragione e fede, il ruolo della scienza nella cultura, il confronto tra le civiltà. La prospettiva da cui il Forum ha preso le mosse è quella di considerare le tre questioni non come problemi separati, ma come elementi connessi della sfida che abbiamo di fronte.
Dopo la prolusione del card. Ruini e le tre riflessioni introduttive di P. Coda, G. Boffi e A. Riccardi, il volume dà spazio a una sessantina di interventi – a fronte di 140 partecipanti –, ordinati attorno a quattro tematiche: fede, ragione e spiritualità; scienza, fede e realtà; dignità e responsabilità dell’uomo; educazione, comunicazione e crescita della civiltà.
Sommario
Premessa. I. Prolusione. La ragione, le scienze e il futuro delle civiltà (card. C. Ruini). II. Riflessioni introduttive. Per un nuovo incontro tra fede e logos (P. Coda). Alcune riflessioni sulle scienze (G. Boffi). La sfida del futuro delle civiltà (A. Riccardi). III. Fede, ragione e spiritualità. IV. Scienza, fede e realtà. V. Dignità e responsabilità dell’uomo. VI. Educazione, comunicazione e crescita della civiltà. Conclusione (card. C. Ruini).
Note sull'autore
Il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI ha pubblicato presso le EDB i seguenti atti di Forum del Progetto Culturale: L’Europa sfida e problema per i cattolici (II Forum, 2000), Libertà della fede e mutamenti culturali (III Forum, 2001), Il futuro dell’uomo. Fede cristiana e antropologia (IV Forum, 2002), Di generazione in generazione. La difficile costruzione del futuro (V Forum, 2004), A quarant’anni dal Concilio (VI Forum, 2005) e Cattolicesimo italiano e futuro del Paese (VII Forum, 2006); inoltre i volumi: Il prete e la sua immagine (2005); Ripensare la parrocchia (22005); e, insieme all’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI, Parabole mediatiche. Fare cultura nel tempo della comunicazione, 2003.
Il primo commento completo alla Spe salvi. Commenti di: Rinaldo Fabris, Daniele Garota, Marco Guzzi, Cettina Militello, Michelina Tenace.