Il volume si apre con una breve nota biografica di Giovanni Paolo I, che non ha lasciato alcuna enciclica, ma in pochissimo tempo era riuscito a creare "attorno a sé una grande corrente di simpatia, dovuta soprattutto al suo stile affabile alla sua parola schietta e piana". Nella sua interezza tuttavia il volume è dedicato a Giovanni Paolo II e alle 13 encicliche da lui scritte sino ad oggi in venti anni di pontificato. La nota biografica, che come di consueto il volume riserva a papa Wojtyla, non manca di ricordare che la sua elezione segna dopo 455 anni l'ascesa al soglio pontificio di un cardinale non italiano, accenna alla sua preparazione teologica e pastorale, ai suoi numerosissimi viaggi, tenta con discrezione una sorta di valutazione anticipata del pontificato, valutazione difficile a pontificato ancora felicemente in essere. Tale valutazione è fatta indicando quelli che per l'estensore sono i punti da approfondire per un giudizio sul lungo e complesso pontificato di Giovanni Paolo II: il suo molo nella crisi e caduta dei regimi dell'Est europeo, le sue prese di posizione sulla pace, la sua intrepida difesa dei diritti umani in genere e del cristiano nella chiesa, la scelta ecumenica e la valorizzazione del dialogo interreligioso insieme alla difficoltà concreta a progredire su questa via, l'affermazione della collegialità episcopale e della dignità delle chiese locali e insieme il riaffermato centralismo della Curia di Roma, la difesa della vita e l'affermazione della dignità della donna. Con garbo la nota biografica evidenzia anche quelle che in ognuno dei contesti ricordati e in altri sono talora e a più di un osservatore sembrate affermazioni in qualche modo meno allineate o addirittura non concordanti con altre. Il papa delle folle è ricordato anche con brevi pensosi riferimenti alle esperienze di dolore che hanno segnato il suo pontificato e alla fiducia con la quale guarda alla scelta del Giubileo del Duemila "appuntamento tanto desiderato, e da lui giudicato epocale per i cristiani e per il mondo intero" .
250 anni di storia dalla santa sede. Volume vi : le one xiii (1878-1903) - parte seconda : 1892- 1903.
250 ANNI DI STORIA VISTI DALLA SANTA SEDE. VOLUME V: LEONE XIII ( 1878-1903) - PARTE PRIMA:1878-1891 vincenzo gioacchino pecci, nato a carpineto romano, presso anagni, il 2 marzo 1810, fu eletto papa il 20 febbraio 1878, primo pontefice eletto dopo la fine del dominio temporale. Uomo di solida preparazi one teologica ed umanistica, favorl in tutti i modi la cultura: aprl ai ricercatori il pontificio archivio vaticano, istitul una scuola speciale di paleografia e storia comparata, emanr norme sull'ordinamento e il funzionamento della biblioteca vaticana, autorizzr l'i stituzione di universita cattoliche, raccomandr ai vescovi la fondazione di idonei istituti scolastici, sottoliner l'im portanza dello studio della sacra scrittura, favorl lo studio della filosofia di san tommaso e, infine, scrisse numerose poesie e inni, prevalentemente in latino. Di fronte ai gravi problemi che allora travagliavano tutti gli stati europei, leone xiii operr da esperto politico, utilizzando i mezzi materiali e soprattutto spirituali che aveva a disposizione. Privato della sovranita temporale, in un italia nella quale le shtte conducevano una lotta senza quartiere contro la chiesa, seppe difendere il clero e le istituzioni religiose. Leone xiii scris se moltissimo. Egli denuncir i danni politici ed economici del razionalismo e della lotta di classe; esaltr il valore del matrimonio cristiano; censurr piu`volte la massoneria, quale nemica di dio e della chiesa. Totalmente devoto alla madonna dedicr numerose encicliche al rosario mariano. Ma il suo documento piu`noto e`l enciclica rerum novarum", alla quale i successivi pontefici si sono costantemente richiamati. "
Fin dall'inizio il messaggio cristiano, messaggio di Dio all'uomo, è stato necessariamente anche un programma di rinnovamento sociale. L'insegnamento sociale della Chiesa vuole essere la continuazione storica del messaggio religioso e sociale di Cristo. Quest'antologia, curata da F. Pierini, raccoglie le encicliche papali sui problemi sociali, dalla "Rerum novarum" di Leone XXIII del 1891 alla "Centesimus annus" di Giovanni Paolo II nel 1991.