L'autore racconta «a modo suo» alcuni famosi episodi biblici, dal punto di vista di uno dei personaggi (spesso un personaggio "minore") di ciascuna storia . Riletti con la lente dell'umorismo e della provocazione, anche i testi più noti della scrittura mostrano la loro perenne attualità e si prestano a meditazioni non superficiali. Bertolino - attore ed esperto in comunicazione - propone anche alcuni consigli pratici per parlare in pubblico con scioltezza e senza farsi prendere dal panico; suddivisi per temi, sono arricchiti da simpatici aneddoti raccolti dall'autore in quasi trent'anni di esperienza. I disegni incisivi e pungenti di Gianni Chiostri fanno da perfetto contrappunto all'ironia di Bertolino. La prefazione è di don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano.
Binjamin Wilkomirski, Misha Defonseca, Bernard Holstein sono le tre identità rubate discusse in questo lavoro. Le loro memorie sulla Shoah, di bambini deportati e miracolosamente sopravvissuti nell'Europa occupata dalle SS, inizialmente pubblicate con grande successo di pubblico, si sono poi rivelate dei falsi. Colpiscono per la verosimiglianza, e sollevano interrogativi su come la Shoah possa essere adeguatamente rappresentata, soprattutto nel momento in cui i testimoni diretti vanno scomparendo. Ed è lecito domandarsi come sia potuto accadere, che solo dopo migliaia di copie vendute sia emersa la verità, e come si possa affrontare il problema dei falsi testimoni per sottrarlo alla strumentalizzazione del negazionismo. Un recente caso italiano, emerso nel 2020, ripropone la necessità del dibattito. Prefazione Nicola Tranfaglia. Introduzione Walter Barberis.
Che caratteristiche ha la personalità di Gesù, così come è descritta nei Vangeli e riletta alla luce della psicologia del profondo inaugurata da Sigmund Freud?
Se ci soffermiamo su alcuni episodi emblematici della Sua vita, possiamo cogliere nitidamente come Gesù fosse perfettamente padrone di se stesso e dotato di una capacità relazionale straordinaria. In mezzo a persone squinternate, malate, con il cuore inquinato e ferito, mostra un’autorevolezza sconcertante e non lesina mai la parola del perdono. È in grado di instaurare rapporti veri, di pacificare la persona che incontra e di farla ripartire daccapo, fiduciosa e colma di speranza, qualunque sia la sua situazione.
Attraverso un linguaggio comprensibile e scorrevole, questo approccio alla personalità di Gesù secondo i dinamismi inscritti nella nostra umanità ci porta alla soglia del Suo “mistero”.
Un piccolo trattato di “cristologia”, alla luce della psicologia del profondo, che ci aiuta a rendere ragione della speranza che è in noi.
Durante siglos, la aventura del pensar al Dios de Jesucristo partiendo de una antropología clásica fue como intentar verter vino nuevo en odres viejos. Generó lo que algunos llaman un "secuestro recíproco": un hombre ensimismado que retrocede ante la presencia de un Dios que, esquivo, amenaza su libertad y autonomía. A su vez, la novedad absoluta del Dios Trino no supo transformar el pensamiento que lo contuvo.
¿Qué sucede en cambio si el pensamiento no parte ya de la filosofía clásica sino de una fenomenología para la cual la alteridad es constitutiva de la persona? ¿Cuánto y en qué medida la experiencia de la empatía condiciona el conocimiento de la vida trinitaria? Y, viceversa, ¿qué poder reconfigurador implica la realidad del Nosotros divino en la comprensión de la intersubjetividad humana?
Esta obra nace en la línea de frontera entre la filosofía y la teología. En esta zona de interacción fecunda, Alejandro Bertolini hace danzar dos categorías fundantes: empatía/intersubjetividad y Trinidad, en un diálogo creativo con Stein, en quien razón, fe y mística se entrelazan de una forma única dando a luz una síntesis tan vasta como fascinante y prometedora.
Alejandro Bertolini nació en La Falda (Córdoba, Argentina) en 1975. Creció en San Isidro, en las afueras de Buenos Aires, donde fue ordenado sacerdote en octubre del 2001. Cursó sus estudios en el Instituto episcopal San Agustín de San Isidro, en el Colegio Máximo de San Miguel y en la Universidad Católica Argentina (UCA). Defendió su tesis doctoral ante la Pontificia Universidad Lateranense (Roma) en junio de 2011. Actualmente enseña en las facultades de teología de la UCA y del Colegio Máximo de San Miguel, así como en diversos institutos de formación laical. Sus núcleos de interés son la Teología sistemática (Trinidad, Gracia, Pneumatología y Antropología), Espiritualidad (místicos contemporáneos) y Teología práctica (ministerios laicales). Lleva adelante trabajos de investigación en la UCA y en el Boston College, y colabora con diversas parroquias y movimientos eclesiales.
La prima parte della monografia descrive i fondamenti dell'antropologia matrimoniale realista, basando sul diritto naturale l'analisi dell'essenza della relazione interpersonale coniugale, e lì collocandovi l'ordinazione al bene dei coniugi, sia quale essenza dell'atto oblativo di donazione interpersonale nel momento dello scambio consensuale, sia quale ordinazione naturale al fine del bene reciproco. La seconda parte del lavoro è il primo diffuso commento alla prima giurisprudenza rotale (ancora inedita) inerente all'esclusione del bene dei coniugi. La terza parte della monografia approfondisce e concettualizza le diverse fattispecie affrontate dalla giurisprudenza in tema di simulazione del bonum coniugum, portandole ad evoluzione, e mostrando tangenze storiche con altri capi di nullità, quali la simulazione totale, l'impotenza e l'incapacità. È affrontato infine il problema della prova, che nella predetta simulazione vede difficoltosa applicazione del concetto di positivo atto escludente, ed invece più facile utilizzo delle presunzioni e del concetto di simulazione oggettiva, ovvero implicita.
Tre romanzi brevi o tre respiri lunghi, i passi di un endecasillabo: queste le storie raccontate da tre voci di donne che hanno in comune la stessa radice di male e di bene.
Ne corso dell'Ottocento una nuova consapevolezza del proprio ruolo porta gli artisti a condividere le loro ricerche con altri formando dei gruppi: si riconoscono in un medesimo indirizzo estetico, adottano una tecnica specifica, elaborano un manifesto teorico, si riuniscono in un luogo o intorno a una rivista, sono rappresentati da un gallerista o un mercante; talvolta è la critica a identificare tendenze comuni a diversi artisti. Questo volume indaga la relazione tra linguaggio artistico, intento e azione collettiva attraverso i movimenti, i gruppi e le più recenti tendenze dell'arte dall'Impressionismo a oggi.
Quando si parla di letteratura nella scuola gli interrogativi sono molteplici. Riscoprire un significato meno ideologico ma più ricco e attuale per la letteratura, aiuta a vederla come uno dei linguaggi più potenti per indagare il mondo e il rapporto tra uomo e mondo. È un codice che consente di simulare in maniera virtuale ciò che sarebbe molto più difficile sperimentare direttamente. Ma allora... perché ha così poco successo?