"In fondo la critica più radicale al potere assoluto e al cesarismo si trova nel Vangelo, perché a Cesare si restituisce la moneta e non si consegn mai la persona, la sua libertà e la sua dignità". Rosy Bindi racconta il suo impegno di cattolica che ha scelto la politica e va al cuore del principio di laicità. In un colloquio franco e diretto affronta le questioni cruciali della nostra democrazia. Scommette sul dialogo tra credenti e non credenti per superare reciproche scomuniche e afferma l'attualità del cattolicesimo democratico. Rilancia la dimensione etica della politica come servizio e ricerca del bene comune.
Mentre i sondaggi continuano ad indicare la famiglia come punto di riferimento degli italiani, essa muta rapidamente e profondamente le sue caratteristiche. Rosy Bindi risponde a domande fondamentali per la comprensione delle nuove sfaccettature di questa istituzione della società dando vita ad un percorso di riflessione sul significato di diventare, essere e restare famiglia oggi nel nostro Paese.
Che cos'è la salute? Come si tutela questo bene fondamentale della persona? Si può avere un sistema sanitario equo ed efficace? Con il doppio registro dell'analisi politica e del racconto della propria esperienza di governo, Rosy Bindi affronta uno dei nodi cruciali della riforma del Welfare e ripercorre i cambiamenti che hanno investito il Servizio sanitario nazionale negli ultimi decenni. L'autrice della riforma sanitaria dell'Ulivo mette in guardia dai rischi di una strisciante privatizzazione dei sistemi di solidarietà pubblica e affronta le nuove emergenze della sanità italiana: dalla devolution all'invecchiamento della popolazione. Firma la prefazione Romano Prodi.