"Chef, ma tu come lo fai?". Quante volte Alessandro si sente ripetere questa frase, per la strada, in sosta a un semaforo, durante le sue trasmissioni TV o nelle situazioni più disparate da tutti coloro che desiderano un suo consiglio su come cucinare un determinato piatto. Nel suo libro la risposta: un'interpretazione originale, elegante e moderna di oltre cento gustosissime ricette. Simpatico, comunicativo e amante della buona musica, Borghese abbina ogni ricetta a una canzone e propone cosa bere. Condivide inoltre con il lettore suggerimenti e segreti per rendere ogni piatto un vero successo.
Un grande e attualissimo ritratto di donna, con l'irrequietezza delle sue passioni umane e intellettuali, con la delicatezza dei suoi dubbi, con il coraggio dei suoi ardori.
Nella Padrona rivive la Roma del Seicento, con i suoi intrighi e i suoi segreti, si muovono grandissimi artisti e personaggi come Caravaggio e Galileo, mentre si scopre la storia personale di una donna sui generis.
È il maggio del 1605, il cardinale Camillo Borghese è appena diventato papa con il nome di Paolo V, per lo Stato Pontificio e per la sua capitale si apre uno dei periodi di più intenso e rigoglioso sviluppo, quasi una rivincita, non solo spirituale ma anche culturale, dopo gli anni difficili della Controriforma.
La Città eterna si pone sempre più come il grande teatro diplomatico europeo mentre prende le mosse uno straordinario rimodellamento urbanistico con memorabili opere architettoniche ed artistiche, come la nuova facciata della basilica di San Pietro, che ancora oggi segnano Roma in maniera inconfondibile.
Su questo sfondo Alessandra Borghese - che di Paolo V è una discendente - disegna, attingendoli dalle intense pagine di un diario intimo, i tratti della sua protagonista: una donna di nobili natali che, ferita per l'inspiegabile abbandono del padre e sconvolta da una prima esperienza sentimentale, decide di prostituirsi, quasi a cercare una vendetta per il dolore subito. Per anni agisce nella più torbida ed oscura trasgressività, nella penombra dei palazzi del potere. Indossa una maschera e recita il ruolo della Padrona, impartendo dolore e umiliazione agli uomini che incontra, e ricevendone in cambio una sorta di venerazione. Nella casa-palazzo della "Signora" - crocevia del potere e degli intrighi romani - la nostra misteriosa protagonista trafigge e calpesta gli uomini potenti, divenendo ben presto la donna più desiderata.
Di giorno legge, studia, scrive e si occupa di opere di bene. Di notte invece incontra i suoi clienti, lasciando spazio a quella parte della sua anima marchiata dal dolore.
Ma in lei convive un'altra parte, quella di una donna che si è sempre interrogata e non si è mai arresa. Sarà proprio quella parte di anima a portare la Padrona a riscoprire l'immensità dell'amore vero e a spingerla ad intraprendere un percorso di redenzione che la condurrà a mutare radicalmente e a incrociare di nuovo l'uomo che più di ogni altro ha segnato la sua esistenza.
l volume raccoglie tutta una serie di liberi articoli apparsi su Style Magazine, rivista mensile del Corriere della Sera, a firma dalla giornalista Alessandra Borghese. Con umorismo, sagacia e ironia la Principessa romana descrive un Vaticano particolare e capace perfino di far sorridere.
L'11 febbraio del 1858, Bernadette Soubirous, una ragazzina di famiglia contadina che viveva nel paese di Lourdes, alle pendici dei Pirenei, raccontò alla madre di aver visto una signora vestita di bianco in una grotta situata vicino alla località di Massabielle. Bernadette vide la bianca signora, che dichiarò di essere l'Immacolata Concezione, altre diciassette volte nella grotta, che ben presto divenne un luogo di culto e di pellegrinaggio di fama mondiale. Riconosciuta dalla Chiesa come luogo di apparizioni di Maria, il santuario di Lourdes è cresciuto costantemente in fama e dimensioni, anche per il verificarsi di molte guarigioni miracolose fra quanti, infermi e malati, si sono recati a pregare la Madonna nella grotta. Per ricevere e aiutare la grandissima folla di pellegrini dal 1885 esiste la confraternita religiosa dell'Ospitalità di Nôtre Dame de Lourdes, che, forte di più di quindicimila volontari, accoglie e ospita nelle strutture del santuario sei milioni di visitatori all'anno. Alessandra Borghese fa parte della confraternita degli Ospitalieri francesi e ha vissuto in prima persona il pellegrinaggio, la devozione, il dolore e la speranza che fanno di Lourdes e della sua Madonna uno dei fulcri della vita religiosa cattolica di tutto il mondo.
Il libro ripercorre le tappe piu significative della vita di Joseph Ratzinger nella terra natale. Alessandra Borghese e il suo viaggio dell'anima" in Baviera: un pellegrinaggio che ripercorre le tappe della vita di Joseph Ratzinger nella terra natale. L'autrice descrive i paesaggi da fiaba della Baviera piu bella: prati e foreste, i profumi intensi della natura e le cittadine dipinte con i colori dell'armonia, i luoghi piu significativi del percorso di formazione spirituale di Benedetto XVI. La ricerca delle radici della vita di un uomo divenuto papa: le amicizie, la famiglia poggiata su solide basi religiose, le passeggiate con il fratello Georg, ma anche i difficili anni del nazismo. "
Il racconto della nuova avventura della fede di Alessandra Borghese, vaticanista di Panorama: dalla gioia della conversione alla decisione di testimoniarla, dai dialoghi con i lettori agli incontri con Benedetto XVI.
Presentazione del libro di Alessandra Borghese e del cardinale Carlo Caffarra
“L’esperienza della fede fa nascere in me il desiderio di scoprire sempre più la verità”. Con queste parole Alessandra Borghese, giornalista e scrittrice, ha riassunto le motivazioni che l’hanno spinta a chiedere al cardinale. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, di scrivere questo libro, intitolato “La verità chiede di essere conosciuta”, che consiste in un dialogo a tutto campo nel quale il cardinale interviene su alcuni dei temi che più interessano l’uomo dei nostri tempi. “Mi interessava scrivere questo testo – ha proseguito la giornalista – per capire meglio cos’è la proposta cristiana e per riproporla a tutti in modo semplice. Il cardinale ha risposto a tutte le domande che gli ho posto, senza paura di esprimere giudizi controcorrente e scomodi rispetto alla mentalità comune. Per me è stata un’esperienza umana e spirituale importantissima”.
Il cuore dell’incontro è stata la testimonianza del cardinal Caffarra, il quale ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a scrivere questo volume che, come ha detto Alberto Savorana, portavoce di Comunione e Liberazione e moderatore dell’incontro “è un testo con un titolo molto simile a quello del Meeting di quest’anno, perché la verità è sempre un avvenimento, non un discorso”.
“Ho accolto la proposta di Alessandra Borghese per due ragioni: – ha precisato il cardinale – la prima è che, diventando prete, ho contratto un debito con ogni uomo, quello di parlare di Gesù Cristo, nella certezza che quando un uomo lo incontra è salvo. Il libro è una grande occasione per pagare, in parte, questo debito e per parlare anche della Chiesa, perché l’uomo senza la Chiesa non incontrerà mai Cristo, ma l’idea che si è fatto di Cristo. La Chiesa è la presenza di Cristo vivo in mezzo a noi”. Caffarra ha poi spiegato la seconda ragione che lo ha spinto a scrivere il libro: “L’Occidente secolarizzato per la prima volta nella storia sta tentando di edificare la sua umanità come se Dio non esistesse, riponendo la sua salvezza solo in se stesso. Questo è l’evento più drammatico della storia dell’umanità, che conduce l’uomo alla disperazione per ostinazione, come la chiamava Kierkegaard. Questo è il secondo grande tema del libro, nel quale si testimonia come è possibile incontrare la presenza di Cristo come risposta alle esigenze più importanti dell’uomo”.
Secondo il cardinale, che si è commosso nel raccontare episodi della sua esperienza a testimonianza delle sue affermazioni, “esistono fatti, non dottrine, come i santi o i momenti più grandi della vita che permettono di incontrare questa Presenza oggi: la grande liturgia della Chiesa (di cui il libro parla diffusamente) è il più grande di questi fatti, perché rende il Mistero visibile e presente”.
Caffarra ha concluso il suo intervento commentando il titolo del Meeting: “Il cristianesimo è un incontro, un avvenimento. Se non è così la proposta cristiana si riduce ad una predica noiosissima”.
(M.C.)
Rimini, 25 agosto 2009