Questo volume di Bruner si presenta, nei confronti di altre sue opere, con una ancor maggiore ed accattivante attualità ed incisività di spunti di suggestioni. L’Autore propone una ricca tematica nella quale si ha ampiamente modo sia di notare con precisione le più sicure e confermate linee portanti della sua posizione, sia di rilevare gli slarghi e le profondità nella cui direzione egli appare ormai decisamente orientato a muoversi. In quest’opera Bruner concentra la sua attenzione sui condizionamenti socioambientali, ritrovando il senso profondo della relazione fra l’educazione e la società
La tematica di Bruner comprende soprattutto i problemi dello sviluppo cognitivo, secondo cui tutto ciò che noi facciamo obbedisce a leggi interne che possono essere favorite o impedite da fattori culturali esterni. La pedagogia, pertanto, deve tener conto dei fattori interni di sviluppo e di quelli esterni nella maniera più completa possibile. In questo volume, l'autore illustra un principio metodologico chiave della ricerca più attuale sulla psicologia del pensiero, quello della rilevazione delle strategie seguite dal soggetto per l'uso delle informazioni.
La capacità di narrare è la dimensione fondamentale e insopprimibile del pensiero umano. Il pensiero narrativo - che costruisce infinite possibilità attraverso la parola, immagini, invenzioni e ricordi - è ciò che permette a ognuno di noi di creare il proprio mondo e la propria identità. Uno studio a cavallo tra psicologia cognitiva e evolutiva, linguistica, antropologia simbolica e teoria letteraria, che infrange l'attenzione unilaterale agli aspetti logici e sistematici della vita mentale. Jerome Bruner, dopo aver svolto la maggior parte della sua carriera ad Harvard, ha insegnato a Oxford, presso la New School for Social Research.
Il libro che presentiamo svela apertamente il sottofondo culturale dei lavori specialistici di Bruner. Qui è in primo piano l'immagine dell'uomo e del mondo. Il lettore può intendere non solo le cose che Bruner conosce ma anche quelle in cui crede.