L'uomo è un viandante sempre alla ricerca di frammenti di senso, in particolare oggi che è collocato in una società pluralista e in un tempo di crisi. "Uomo, dove sei in rapporto a Dio, in rapporto all'uomo, in rapporto al creato, in rapporto alla morte e in rapporto a te stesso?": nel rispondere a tali domande, l'autore ci conduce in un viaggio verso la scoperta della verità che abita ognuno di noi, nella ricerca di una strada per giungere alla nostra piena umanizzazione.
Il fenomeno migratorio, la questione economica e il problema ecologico sono al centro del dibattito umano, motivi di un conflitto che domanda apertura degli occhi, vale a dire presa di coscienza tradotta in capacità riflessiva, in duttilità, in coraggio decisionale e in partecipazione. L'esenzione non è ammessa. Ciascuno è chiamato a dare il suo contributo, la sua nota unica in vista di un bene che sia veramente comune, di tutti.
«Maria non è mai stata una causa di separazione tra le Chiese. Al contrario, essa ne è diventata la vittima, addirittura l'espressione esacerbata. Su di lei si polarizzano e in lei si riflettono numerosi altri fattori di disunione». In questo modo netto e deciso si esprime il documento ecumenico di Dombes sulla Madonna.
Di conseguenza Maria e la mariologia diventano illustrazione della questione ecumenica, di ciò che già unisce, del suo contenzioso, del suo evolversi e dei suoi arresti, in un coinvolgimento non solo dottrinale, ma affettivo e passionale, perché vi entrano in gioco la pietà, la devozione e la cultura.
Per costruire una mariologia che non sia «vittima» delle divisioni confessionali, il volume tesse pazientemente i fili dei dialoghi teologici sulla Madonna intercorsi tra tutte le Chiese, organizzando la materia in 5 grandi sezioni: approcci, documenti ufficiali internazionali, documenti ufficiali nazionali, documenti non ufficiali, prospettive.
Appunto le Prospettive conclusive, per i principi metodologici che enunciano, per le indicazioni teologiche condivise che propongono, per il consenso individuato nonostante la diversità delle tradizioni, indicano che anche in mariologia i dialoghi ecumenici hanno prodotto una teologia riconciliata che è già in se stessa un frutto non piccolo del movimento ecumenico.
Questo libro si propone di esplorare i percorsi della Bibbia sul tema dell’amore divino e umano.Le Scritture,infatti,narrano di molti eventi nei quali si manifesta in maniera decisiva l’amore di Dio per il suo popolo e per tutto il creato e di molti altri in cui viene raccontato l’amore umano per Dio e per i suoi simili. Il volume pone l’attenzione anche sulla dinamica del sentimento e dell’esperienza dell’amore umano nelle sue diverse sfaccettature.In primo luogo l’amore appare segnato dallo sbaglio,dal peccato,dalla possibilità di essere ferito e di ferire.Se ciò ha a che fare,radicalmente,con l’esperienza del male personale e del peccato,esiste però anche la possibilità che l’amore sia malato a causa delle condizioni in cui è chiamato a darsi:condizioni talvolta ardue,alquanto difficili,segnate dal travaglio della crisi esistenziale. La meta dell’esplorazione non può che essere l’incontro con la figura di Cristo,colui che ci rivela il vertice dell’amore e colui nel quale non vi è contrapposizione tra bontà e verità. “Per la Bibbia l’uomo non è la sua intelligenza o i suoi pensieri,non è i suoi sentimenti o le sue emozioni.L’uomo non coincide neppure con la sua forza di volontà. Abbiamo un io più profondo delle nostre azioni,più profondo perfino dei nostri sentimenti.Tutti i popoli,tutte le religioni lo hanno sempre chiamato cuore. E anche la Bibbia lo chiama allo stesso modo. ERMES RONCHI
CURATORI
Ermes Ronchi dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, dirige il Centro culturale Corsia dei Servi a Milano. Docente al Marianum. Per Paoline ha pubblicato: Dieci cammelli inginocchiati.Variazioni sulla preghiera(20073);Le case di Maria. Polifonia dell’esistenza e degli affetti (20074); I baci non dati (2007); Tu sei bellezza (2008).
Sonia Spinelli laureata in scienze dell’educazione, lavora presso la curia arcivescovile di Milano.Ha pubblicato alcuni contributi di pedagogia religiosa ed è autrice (con G.Biader e S. Noceti) di A piccoli passi.Itinerari post-battesimali per genitori e bambini 0-6 anni (2007).
«Perché pregare il Padrenostro: perché dono di un amico che dischiude a orizzonti inediti, ricchi di senso, l'orizzonte della paternità di Dio, della filialità, dei compiti, del futuro e dei bisogni reali dell'uomo. Questo racconta ogni passaggio del Padrenostro in cui è iscritta una volontà, quella di Dio, che è volontà di bene per l'uomo e che, ove accolta, genera l'essere-bene, fonte di un profondo bene-essere. Sarà questa la nostra chiave di lettura: l'attenzione alle illuminazioni che vengono donate su Dio e sull'uomo, un approccio in sintonia con la definizione stessa di preghiera, che è un dono che dischiude a un dialogo il cui frutto è una illuminazione».
La lettura dell'Ave Maria secondo il metodo della Lectio divina consente di cogliere la ricchezza e la profondita' di questa antica preghiera cosi' cara al popolo di Dio. La lectio divina e' un modo particolare di accostarsi alla Parola di Dio. L'Autore legge in questa prospettiva l'Ave Maria riconoscendole cosi' il carattere di pagina biblica. Grati per il dono di questa donna", immagine di cio' che la Chiesa e la creazione intera sono chiamate a diventare, questa lectiio e' il tentativo di capire piu' a fondo il senso delle parole: Rallegrati, o piena di grazia, il Signore e' con te.... "
L'itinerario di Abramo, il suo esodo dalla casa del padre, è visto dall'autore come il paradigma della vita religiosa. In principio vi è sempre una parola divina che chiama ad uscire e nello stesso tempo indica una meta: «Esci dalla tua terra e va' verso il paese che io ti indicherò». Il luogo che Dio indica è «la terra dei viventi» e là devono abitare coloro che obbediscono alla chiamata, mettendo al primo posto le ragioni del Vangelo e non più quelle del mondo.I religiosi sono chiamati a essere presenti nel mondo in due modi: anzitutto attraverso l'accoglienza e l'ospitalità, poi attraverso l'itineranza, facendosi cioè compagni di viaggio degli altri uomini, con la stessa passione e compassione di Dio, in Cristo, accompagnati dallo sguardo dolce e discreto di santa Maria.
Destinatari
Studenti di teologia, seminaristi e religiosi in genere attenti al modo di approcciarsi alle persone che incontrano e facendosi loro compagni.
Autore
Giancarlo Bruni (1938) appartiene all'Ordine dei Servi di Maria e nello stesso tempo è monaco della Comunità ecumenica di Bose. Il suo impegno nel diffondere una spiritualità biblica mai separata dalla realtà quotidiana e dalla storia, lo ha fatto conoscere come uno degli autori italiani più apprezzati nell'ambito religioso. Tra le sue opere ricordiamo: Appartenenza a Cristo e scelta di classe (1976); L'esperienza cristiana come cammino pasquale (1987); Alla ricerca di Dio. L'Esodo e i suoi significati (1989); Servizio di comunione. L'ecumenismo nel magistero di Giovanni Paolo II (1997); Quale ecclesiologia? Cattolicesimo e ortodossia a confronto. Il dialogo ufficiale (1999).
L’enciclica Ut unum sint e la lettera apostolica Orientale Lumen costituiscono il testamento ecumenico di Giovanni Paolo II, la conferma e il nuovo slancio per un cammino che attende con evangelica impazienza di divenire piena ed esplicita comunione. L’autore, docente di ecumenismo alla pontificia Facoltà teologica “Marianum”, fa emergere dai due testi l’intenzione che soggiace a entrambi: rivolgere un pressante invito a varcare la soglia del confessionalismo e a inoltrarsi nel mare aperto della conoscenza e della frequentazione reciproche, liberi dalla paura della diversità e grati al Signore che ha saputo destare in tanti cuori lo zelo per l’ adempimento della sua volontà: che tutti siano una cosa sola perché il mondo creda.