Come a tavola è difficile che uno stesso cibo cucinato in un solo modo incontri i gusti di tutti i commensali, così, quando si parla di cibo, ci sono persone che sono interessate al valore biologico o calorico, altre amano conoscerne la storia e l'origine, altre ancora le tecniche di produzione, mentre qualcuno vuole conoscere le curiosità spicciole a esso legate. Per cercare di soddisfare questa voglia di sapere, Caterina e Giorgio Calabrese hanno collaborato per anni con il magazine "Specchio" de "La Stampa" e hanno ora raccolto quegli articoli, li hanno arricchiti, aggiornati, approfonditi e li hanno organizzati sulla base di una nuova concezione alimentare che Giorgio Calabrese, dietologo, sta studiando da anni. Un nuovo programma che divide gli alimenti per gruppi fondamentali per insegnare a sfruttare il meglio di ciascun gruppo e servirsene nel modo più adeguato. Per ritrovare la forma fisica, la salute, il gusto per la buona tavola. Insomma, il gusto per la vita.
È la mattina del 17 maggio 1972, e la pistola puntata alle spalle del commissario Luigi Calabresi cambierà per sempre la storia italiana. Di lì a poco il nostro paese scivolerà in uno dei suoi periodi più bui, i cosiddetti "anni di piombo", "la notte della Repubblica". Quei due colpi di pistola però non cambiarono solo il corso degli eventi pubblici, ma sconvolsero radicalmente la vita di molti innocenti. La storia dell'omicidio Calabresi è anche la storia di chi è rimasto dopo la morte di un commissario che era anche un marito e un padre. E di tutti quelli che hanno continuato a vivere dopo aver perso la persona amata durante la violenta stagione del terrorismo. Mario Calabresi, oggi giornalista di "Repubblica", racconta la storia e le storie di quanti sono rimasti fuori dalla memoria degli anni di piombo, l'esistenza delle "altre" vittime del terrorismo, dei figli e delle mogli di chi è morto: c'è chi non ha avuto più la forza di ripartire, di sopportare la disattenzione pubblica, l'oblio collettivo; e c'è chi non ha mai smesso di lottare perché fosse rispettata la memoria e per non farsi inghiottire dai rimorsi. La storia della sua famiglia si intreccia così con quella di tanti altri (la figlia di Antonio Custra, di Luigi Marangoni o il figlio di Emilio Alessandrini) costretti all'improvviso ad affrontare, soli, una catastrofe privata, che deve appartenere a tutti noi.
La terza tappa del cammino di iniziazione cristiana di tipo catecumenale è quella esistenziale o della sequela. I ragazzi dopo aver conosciuto Gesù e, per mezzo di lui, il Padre e lo Spirito, sono chiamati a seguirlo nell'amore scambievole e, soprattutto nell'amore al Padre. L'amore cristiano verso Dio e il prossimo, riassunto nel comandamento dell'amore, è quindi oggetto di questa tappa del cammino. La guida di G. Calabrese si snoda in tre capitoli:1) Chiamati a seguire Gesù e a vivere come lui 2) Amate come io vi ho amati 3) Ricevete lo Spirito santo. Il cammino si conclude con la Consegna del precetto dell'amore. La coerenza di vita e l'annuncio del vangelo attraverso le opere della fede sono la grande sfida di questa tappa.
Questo itinerario, collegato alla guida "Vivere nell'amore" di Gianfranco Calabrese, è il quarto del cammino di iniziazione cristiana. I protagonisti, Marco e Zamira, ragazzo italiano di famiglia cristiana il primo, ragazzina albanese che si prepara al Battesimo la seconda, sono ben inseriti nel gruppo formato da ragazzi battezzati che devono completare l'iniziazione cristiana con la Cresima e l'Eucaristia e da tre catecumeni. Finora è stato facile apprendere chi è Gesù, seguirlo nella progressiva scoperta del Padre e dello Spirito, vivere nella Chiesa. Ora i ragazzi sono chiamati a pronunciare il loro sì nella sequela di Gesù. Vivere come lui nell'amore e nel servizio, amare come ama lui, anzi con il suo stesso amore. Essi sperimentano in gruppo la difficoltà e la bellezza di essere cristiani. La forza dello Spirito li anima e li guida. Il cammino termina con la consegna del precetto dell'amore.
La scelta tematica di questa terza Guida guarda la vita nuova nello Spirito e nella Chiesa, che costituisce il cuore della seconda tappa del cammino di iniziazione cristiana di tipo catecumenale e termina con la Consegna della Preghiera del Signore: "Padre nostro". Nell'Introduzione alla Guida l'Autore, G. Calabrese, sottolinea che nel viaggio di avvicinamento del catecumeno alla celebrazione dell'iniziazione cristiana, non vi è solo la contemplazione del mistero della pasqua del Signore, ma anche l'ascensione al cielo del Signore e il dono dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste. L'opera, infine, per eccellenza dello Spirito Santo, frutto della Pasqua e della Pentecoste, è la Chiesa, famiglia di Dio e comunità dei battezzati. Gesù, asceso al cielo, non abbandona i suoi discepoli, ma manda lo Spirito Santo ai credenti perché, trasformati dall'Amore, possano vivere come creature nuove in pienezza il dono della vita divina e, per l'azione dello Spirito del Signore risorto, formino la Chiesa. Gesù opera in diversi modi ed è presente per mezzo dello Spirito nella sua Chiesa, perché la missione di salvezza possa raggiungere tutti gli esseri umani in ogni luogo e in ogni tempo.
Questo itinerario collegato con la guida I cristiani nella Chiesa, di Gianfranco Calabrese, prosegue il cammino di iniziazione cristiana di tipo catecumenale e ne costituisce la seconda tappa. I protagonisti Marco e Zamira, ormai bene inseriti nel gruppo, scoprono la Chiesa e sperimentano cosa significa essere cristiani. L'azione dello Spirito Santo li muove a percorsi ecclesiali relativi alla loro età. Il cammino di quest'anno termina con la consegna del Padre Nostro.
Scopo di questa guida è, secondo le indicazioni della CEI, proporre per i catechisti un cammino di primo annuncio. Il primo annuncio, o prima evangelizzazione, ha i seguenti obiettivi:-Formazione del gruppo catecumenale, composto da ragazzi battezzati e non battezzati e dalle loro famiglie ed eventuali accompagnatori;-Aiutare i ragazzi a scoprire e incontrare Gesù di Nàzaret-Spronarli a una decisione per continuare il cammino. Importanti gli elementi celebrativi, quale il Rito di accoglienza nel gruppo e nella parrocchia. I motivi di interesse di questa pubblicazione di G. Calabrese sono:La necessità di una proposta di primo annuncio, che in Italia costituisce una novità.Il collegamento con la Nota della CEI per l'iniziazione dei fanciulli dai 7 ai 14 anni.Il collegamento con il Libro dei ragazzi SI', CI STO!
Questo itinerario di catechesi, di G. Calabrese e M. Zagara, collegato alla guida per i catechisti, Insieme, in cammino con Gesù, costituisce la prima tappa del cammino catecumenale. Attraverso la vicenda di Marco e Zamira i ragazzi, battezzati e no, vengono invitati a:-Mettersi alla scuola della parola di Dio-Conoscere la storia della salvezza e i testimoni dell'Antico Testamento-Professare la fede in Cristo Signore, con l'adesione della mente e del cuore. L'itinerario si apre con la celebrazione del Rito di accoglienza al catecumenato e si conclude con la Consegna del Credo. Per ragazzi di 7-11 anni e relative famiglie.
Questo libro (metodologia e didattica catechistica) di G. Calabrese e M. Zagara è collegato alla Guida Vieni e vedi il Signore. Itinerario di primo annuncio. Si propone gli stessi obiettivi della guida:-Formazione del gruppo catecumenale e inserimento in esso-Incontro con Gesù di Nazaret.-Decisione personale di intraprendere il cammino. I ragazzi destinatari, attraverso la vicenda di Marco e Zamira, sono invitati a personalizzare il cammino di fede con un'adesione consapevole e con l'aiuto dei genitori e degli accompagnatori. Per i ragazzi di 7-11 anni e le relative famiglie.
In un momento in cui la narratività sembra pervadere tutti gli ambiti sociali, dalla politica al marketing, il libro insegna in forme metodologicamente avanzate, rigorose e non amatoriali, a scrivere una storia. I capitoli sono scritti da esperti dei vari ambiti mediali e forniscono le istruzioni necessarie per organizzare lo storytelling nei settori del cinema, della letteratura, della pubblicità, dei graphic novel, della televisione e della cosiddetta transmedialità. Al termine di ciascun capitolo viene fornito come esempio di narrazione un possibile prequel, sequel o spin-off dell'incontro manzoniano tra don Rodrigo e Lucia.