«La scelta della vocazione monastica comporta che il bene che ci sarà dato di compiere non consisterà tanto in opere caritative, quanto piuttosto nel sacrificio della nostra vita, nella preghiera gratuita, nell' offerta di noi stessi. Tutto il monastero è da trattare come i vasi sacri dell'altare, perché tutto appartiene al Signore; noi stessi diventiamo un bene nelle mani di Dio, siamo come l'obolo della vedova gettato nel tesoro comune e la nostra vita deve essere un culto continuo a Dio, un'offerta generosa e gratuita, lieta e riconoscente».
Pur destinata dall'eternità a dare alla luce il Figlio di Dio, Maria è ignara di essere una donna privilegiata e perciò cresce come tutte le fanciulle di Nazaret nel silenzio della sua piccola casa, nella semplicità, nella purezza e nella obbedienza ai genitori. Essendo però una creatura tutta colmata della grazia di Dio, è pensosa e riflessiva: non è mai dissipata, perché vive sempre alla presenza di Dio custodendo nel cuore il suo ricordo. Mai sfiorata dal peccato, Maria è una terra vergine tutta esposta al sole divino che è Dio stesso, tutta offerta al bacio del suo amore. Ignara di sè, esiste per Dio e rimane costantemente sotto il suo sguardo: la sua gioia è vivere nel Signore e per il Signore.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema Gesù, inviato dal Padre, «perché la vostra gioia sia piena», e i racconti e le parole di gioia nei Vangeli. La seconda parte mette in evidenza i canti di gratitudine nei Vangeli (Magnificat, Benedictus, ecc.) come anche i gesti di gratitudine verso Gesù da parte di coloro che hanno ricevuto grazia e le esortazioni del Maestro alla gratitudine a Dio per i suoi benefici. Ogni brano è accompagnato da una breve ma densa riflessione, e a conclusione una toccante preghiera che il lettore è invitato a fare sua.
Madre Cànopi, una delle maggiori figure della spiritualità contemporanea, ci prepara a vivere oggi l'evento della nascita di Cristo che ogni anno si rinnova, e ci interpella a riconoscerlo e testimoniarlo nell'umiltà della nostra esistenza quotidiana. Le riflessioni di madre Cànopi prendono il via dell'ascolto della Parola di Dio quale atteggiamento fondamentale del credente, per poi ripercorre le grandi tappe del cammino del popolo eletto, la vita e la testimonianza di alcune figure bibliche femminili, fino ad arrivare alla morte e risurrezione di Cristo e all'annunzio della buona notizia del Vangelo. Da quando cioè ha inizio l'"oggi" della Chiesa e l'"oggi" della nostra testimonianza di fede: l'oggi di un continuo stupore, perché Cristo è presente e operante nella nostra vita.
Pregare significa rompere tutti gli argini della logica e portare quel che sembra il reale in un'altra dimensione della vita concreta. Per comprendere la preghiera bisogna immergersi in una fiamma che consuma. Parlarne è necessario perché equivale a parlare di Dio e dell'uomo, cercando di penetrare nella nube luminosa di un mistero d'amore che si fa dialogo intessuto di parole e di silenzi. In questo libro, Anna Maria Cànopi cerca di accostare il lettore a parole che nascono dal silenzio, che siano piene di significato, e che, in qualche misura, siano un'espressione dell'ineffabile mistero di Dio e di tutto il creato chiamato all'esistenza della sua Parola.
Le poesie, con testo manoscritto a fronte, di una delle maggiori poetesse contemporanee, e monaca di clausura. Un testo di profonda spiritualità. Per tutti.
Anna Maria Cànopi commenta alcuni brani del Vangelo. La prima parte riporta brani che hanno per tema l'azione dello Spirito Santo, inviato dal Padre per riportare armonia e riconciliazione al mondo e nella vita di ogni persona. La seconda parte mette in evidenza i brani evangelici sul tema dell'amore: il Vangelo è la "buona notizia" che Dio ci ama al punto da mandare il suo Figlio per ricondurci al Padre. Questo sollecita la risposta di amore del cristiano che ha scoperto la bellezza della vita, oltre e talvolta anche attraverso il crogiolo del dolore. Scrive Madre Cànopi: "L'opera della salvezza del Padre, mistero di amore, ci raggiunge attraverso il Figlio, inviato a riconciliare a sé tutte le cose. Lui ci ha detto che Dio ci ama, ci ha annunciato la grandezza del nostro destino, ci ha donato lo Spirito, che ci rende capaci di chiamare Dio Padre nostro e ci rende sicuri e gioiosi nel cammino".
Da una grande guida spirituale come madre Cànopi, un percorso con Maria e attraverso Maria, per ritrovare le radici della dignità della donna, come fu pensata nel cuore stesso di Dio, come deve essere anche oggi nella Chiesa e nel mondo.
Pensato come un cammino in sei tappe, il libro è arricchito da un capitolo conclusivo che raccoglie preghiere e poesie in lode alla Vergine.
Anna Maria Cànopi
Abbadessa dell’abbazia benedettina «Mater Ecclesiae», sull’Isola di San Giulio (Novara), madre Cànopi è stimata autrice di numerose pubblicazioni di spiritualità biblica, liturgica e monastica. Tra i suoi lavori, spicca la collaborazione all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici. Per San Paolo ha pubblicato: Sospinti dall’Amore (2013), Lettera a Edith Stein (2014) e Voglio cercare l’amato del mio cuore. Spunti meditativi sul Cantico dei Cantici (2014).
Una maestra di spiritualità spiega ai bambini che cos'è il silenzio e lo fa raccontando la favola di un angelo mandato da Dio sulla terra a portare e custodire il silenzio. Silenzio non è solo tacere con le labbra, non parlare forte e non fare rumore. Il silenzio è molto di più: è un linguaggio che esprime realtà tanto grandi, belle e profonde, da non avere parole per dirle. È un linguaggio divino, senza parole, ma traboccante di amore e di bellezza. È come avere in cuore un immenso mare tranquillo, sul quale passa, come una carezza, il respiro di Dio.
Il volume raccoglie commenti e riflessioni di A.M. Cànopi su testi dei Vangeli. La prima parte riporta brani che hanno per tema la misericordia di Dio. La seconda parte mette in risalto brani evangelici sul tema della consolazione. Al termine di ogni commento è riportata una bella preghiera.
"In un'epoca in cui la tecnologia sembra invadere anche l'ambito delle relazioni, le tracce della scrittura ci riconsegnano una testimonianza di piena autenticità umana e spirituale. 'Scritture profetiche': una collana dove la grafia dell'autore diventa scavo e ispirazione di un ascolto. L'ascolto della Parola, l'ascolto dell'Altro. Profezia nel senso rigorosamente biblico del termine: interpretare la Parola è interpretare l'oggi. Nelle sue tensioni, nelle sue inquietudini, nelle sue attese, nelle sue speranze. Tra dolore e possibilità di gioia." (Arnoldo Mosca Mondadori)