La lectio divina e il rosario sembrano appartenere a mondi spirituali diversi, incarnare forme e stili di preghiera disparati. Eppure l’esperienza insegna che queste due pratiche sono del tutto complementari, che possono essere di grande aiuto l’una per l’altra.
L’antico metodo della lectio divina ha il pregio di ricondurre alla fonte: la Scrittura. Porta a soffermarsi sulla consistenza biblica di quei “misteri” della vita del Signore che vengono ripercorsi dalla “corona” del rosario, salvandoli così dal logorio del quotidiano.
Il rosario, dal canto suo, favorisce una contemplazione orante del mistero enunciato. Grazie a uno sguardo prolungato, grazie al clima che crea, ne agevola l’assimilazione. Il mistero viene avvicinato facendo proprio l’atteggiamento stesso di Maria: Colei che, più di chiunque altro, ha vissuto con sorpresa e amore le vicende del Figlio suo.
Ecco allora due pratiche che si rinsaldano, si completano a vicenda: per unire la Parola con la vita, il conoscere con il gustare, la domanda con la risposta, la riflessione della mente con lo slancio del cuore.
In breve
Quindici figure bibliche – Abramo e Mosè, Naaman il Siro e l’anonimo servo del Signore, Giona, Ester, Susanna, Gesù con Pietro, Giacomo e Giovanni, la Samaritana, Marta e Maria, il cieco nato, ma anche personaggi delle parabole come il fariseo e il pubblicano, il padre misericordioso, l’uomo ricco e il povero Lazzaro – scandiscono l’itinerario spirituale di Quaresima, lungo il quale i credenti in Cristo sono esortati a intensificare l’ascolto della parola di Dio.
Descrizione
Il periodo quaresimale ci propone un cammino di quaranta giorni dove sperimentare in modo efficace l’amore misericordioso di Dio, ritornando a lui con tutto il cuore, a lui che ci converte.
È una consolazione percorrere proprio quel cammino in compagnia di figure bibliche come queste che, con il loro esempio, ci spronano ad accogliere la volontà divina e ci preparano a rivivere il mistero pasquale. Ed è un’autentica sfida averle al proprio fianco, confrontarsi con la loro testimonianza, gareggiare con i loro doni di fede, far battere il proprio cuore all’unisono con il loro – e con il cuore di Dio!
Un versetto biblico per ciascun giorno, commentato spiritualmente e corredato da un brano contemporaneo.
Durante l’anno liturgico, la chiesa si premura di dischiudere ai fedeli «i molteplici tesori dell’unica Parola di Dio». Anche nel corso del Tempo ordinario «la chiesa si edifica e cresce nell’ascolto della Scrittura e i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza vengono in mistica verità ripresentati» di fronte ai nostri occhi.
Delle azioni compiute dal Dio biblico nella storia è testimone per esempio Anna, insieme al figlio Samuele. Nelle storie che vedono protagonisti prima Saul, poi i giovani amici Gionata e Davide, al tempo dei complessi inizi della monarchia, l’intero popolo di Israele può riconoscere l’intervento salvifico del Signore. Ed è la stirpe dello stesso re Davide che sale successivamente alla ribalta, nel bene e nel male: vuoi con le vicende che toccano Salomone e i suoi successori (come Ezechia, per esempio), vuoi con i profeti che pungolano criticamente l’istituzione regale. Ed ecco allora Elia ed Eliseo, Amos e Geremia dare voce al messaggio divino che richiama i termini dell’alleanza.
Le letture bibliche indicate dalla liturgia feriale del Tempo ordinario consentono, infine, di dedicare un’attenzione speciale ad altri personaggi di prim’ordine, come il sapiente Giobbe, l’apostolo Paolo e il suo fedele collaboratore nell’evangelizzazione, Tito.
Una storia divina-e-umana di realismo e di profezia che, focalizzata su singole figure e meditata nella lectio divina, si fa per noi «norma e sostegno di tutta la vita».
Nel corso del Tempo ordinario, man mano che la chiesa sosta nell'ascolto delle Scritture, riprendono vita i fatti mirabili che un tempo Dio ha compiuto nella storia della salvezza.
Sette figure bibliche - Isaia e i poveri del Signore, Zaccaria ed Elisabetta con Giovanni Battista, Maria e Giuseppe - punteggiano il cammino che ha per traguardo il Natale del Signore. Per ognuna sono individuati due brani della Scrittura che vengono letti e commentati secondo il classico metodo della lectio divina.