Una raccolta di pensieri di papa Francesco dedicati al tema dello sport. Questo piccolo volume, pensato in occasione dell'anno olimpico, mostra il punto di vista del Pontefice nei confronti dei valori legati al linguaggio universale delle discipline sportive. Per papa Francesco lo sport ha una significativa valenza formativa, pedagogica ed educativa per perseguire valori come: lealtà, costanza, giustizia, dedizione, pazienza, autocontrollo, rispetto... L'Olimpiade è per il Pontefice un evento sportivo nel quale le differenze culturali, le barriere sociali e le differenze religiose vengono superate nel segno di «un universalismo caratterizzato da fraternità e amicizia tra i popoli» (Papa Francesco, Discorso ai Dirigenti e agli Atleti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, 19.12.2014). I Giochi olimpici, per il Santo Padre sono un evento sportivo in cui differenze culturali, sociali le barriere e le differenze religiose vengono superate nel segno di "un universalismo caratterizzato dalla fraternità e amicizia tra tutti i popoli "(Papa Francesco, Discorso ai Leader e agli Atleti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, 19.12.2014). Prefazione Francesco Totti, Alex Zanardi e Tegla Loroupe.
Il volume contiene il commento di Giovanni Crisostomo al passo della Prima Lettera a Timòteo in cui l’apostolo Paolo invita il suo discepolo a bere del vino per la sua salute. Per San Giovanni Crisostomo tale passo simboleggia la sobrietà cristiana e la penitenza che siamo chiamati a vivere in Quaresima. La penitenza cristiana non è rifiuto delle cose buone della vita ma esercizio a gustarle con sapienza e rendimento di grazia.
NOTIZIE SULL’AUTORE
Lucio Coco (1961) vive a Verbania e affianca all'attività di docente il lavoro di ricerca sulla tradizione patristica. Collabora con diverse case editrici e sue sono le edizioni di importanti opere dei Padri della Chiesa quali Giovanni Crisostomo, Evagrio Pontico, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa, tutte presenti nella collana dei Testi Patristici dell'editrice Città Nuova. E' inoltre autore di saggi di spiritualità orientati all'approfondimento dei vissuti di fede dell'uomo contemporaneo (Piccolo lessico della modernità, Qiqajon 2009; Interrogare la fede, Lindau 2011; Non smettere mai di cercare, EMP 2014). Per i tipi di Olschki ha approfondito i profili di diversi autori bizantini, curando le prime edizioni delle Sentenze morali di Fozio (2011) e della sua epistola a Boris di Bulgaria sulla Formazione del principe (2017), l'Elogio del cane dell'umanista Teodoro Gaza (2016) e l'Encomio del vino di Michele Psello (2018). Per la LEV è inoltre curatore di diverse raccolte di pensieri spirituali di papa Benedetto XVI e di papa Francesco.
Un pocket che raccoglie un cospicuo numero di parole-chiave del messaggio ai giovani di Papa Francesco. Questo piccolo lessico ad uso delle giovani generazioni – come osserva il curatore Lucio Coco nella sua Premessa al volume – è disposto in ordine alfabetico e rende possibile a chi legge «riconoscere ed individuare le problematiche, le incertezze, le speranze e le paure che sui accumulano attorno a questa decisiva, per la vita dell’uomo, età di crescita, di sviluppo e di formazione». Il Pontefice, attraverso i suoi messaggi, dimostra di avere ben chiara la condizione di precarietà ed incertezza che oggi attanaglia i giovani e, nell’Anno della Misericordia e in occasione della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù (Cracovia 26-31.VII.2016), offre loro la possibilità di riflettere e di riorientare la propria vita alla luce delle sue parole e dei suoi insegnamenti che vedono nella fede in Gesù un cammino sicuro, l’«ago di una bussola al quale non si può non fare riferimento nel percorrere le strade, talvolta tortuose, difficili e accidentate, della propria esistenza». L’Introduzione al volume è di Papa Francesco ed è tratta dal Messaggio per la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù 2016 (15.VIII.2015).
Il presente volume affronta il tema del perdono dei detenuti. Papa Francesco "ha incontrato otto volte i detenuti in carceri italiane e straniere. In questo modo egli si fa continuatore della tradizione, ripresa dopo circa novant'anni di interruzione, da Giovanni XXIII con la sua storica visita ai reclusi di Regina Coeli il 26 settembre 1958. Ciò che accomuna le parole e i pensieri dei pontefici raccolti in questa antologia è che nessuna pena può mai estinguere un peccato, solo il perdono che viene da Cristo può portare la pace alle coscienze. È su questo mistero di misericordia che si diffonde il messaggio del Vangelo e giunge oltre le mura spesse delle carceri". Il volume contiene una antologia di testi sul tema delle carcerati di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Il presente volume, pensato come sussidio per l'Anno giubilare della Misericordia, "raccoglie le riflessioni e i pensieri di papa Francesco sul tema, di così cocente attualità, dell'accoglienza dei migranti, a seguito dell'incalzante succedersi di esodi forzati dalle regioni e dai Paesi più svantaggiati del mondo verso il vecchio continente europeo. Nel deserto spirituale rappresentato dalle derive della post modernità, la comunità dei cristiani fonda la sua esperienza nella fede in Cristo Buon Samaritano e, prima ancora, in quella del Dio che si fa uomo, e si apre alle sofferenze e ai dolori della carne, per portare il suo messaggio di solidarietà e di salvezza al mondo".
Questo libro contiene una raccolta di interventi che Papa Benedetto XVI ha dedicato a Giovanni Paolo II, segno evidente della particolare e profonda devozione del Santo Padre nei confronti del suo indimenticabile predecessore. Si tratta, in particolare, di omelie pronunciate in varie occasioni, come le celebrazioni eucaristiche, la recita delle preghiere mariane dell'Angelus e del Regina Coeli, oppure durante viaggi apostolici, udienze, o semplici incontri. Il volume risulta essere uno strumento di riflessione, di particolare attualità, per tutti coloro che intendono avvicinarsi alla figura di Papa Wojtyla.
DESCRIZIONE
Pensato in occasione del Santo Natale il volume propone per la prima volta in traduzione italiana due omelie, la prima Sul Natale e la seconda Sulla Madre di Dio, Simeone e Anna, del vescovo di Iconio Anfilochio, un Padre cappadoce del V secolo. Egli è forse meno conosciuto eppure la sua opera è ugualmente significativa al pari di quella dei suoi conterranei Basilio Magno, Gregorio di Nazianzo, Gregorio di Nissa ed Evagrio Pontico. Anfilochio nacque intorno al 340/345 a Diocesarea, città nella quale il padre, Anfilochio il Vecchio, esercitava la professione di retore. La prefazione al testo è a firma del cardinale Angelo Comastri, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Arciprete della Basilica Papale di San Pietro.
Anfilochio di Iconio, nato intorno al 340-345 a Diocesarea-Nazianzo in Cappadocia, ha studiato retorica presso la scuola del retore e sofista greco Libanio, per poi esercitare questa professione a Costantinopoli; abbandonò presto la carriera forense per ritirarsi in solitudine come monaco. Gregorio di Nazianzo, suo cugino, lo mise in contatto con Basilio di Cesarea che lo volle vescovo di Iconio. Presiedette il concilio tenutosi a Iconio nel 376 dove si fece araldo della teologia trinitaria del concilio di Nicea (325) e dell’insegnamento sullo Spirito santo promosso da Basilio contro le posizione eretiche di ariani e pneumatomachi. Intervenne nel 381 al concilio di Costantinopoli e fu an - cora lui a presiedere il sinodo di Side, con - vocato per trattare la questione dei messaliani (383 ca.). Ebbe un ruolo importante nell’elaborazione delle leggi dell’imperatore Teodosio contro gli ariani. La morte lo ha raggiunto tra il 398 e il 404. È pervenuto poco della sua produzione letteraria (alcuni frammenti, un poemetto parenetico, alcune omelie e la lettera sinodale di Iconio) ma la sua fama gli ha fatto valere l’appellativo di Famosissimo per la santità della sua vita e la sua profonda dottrina.
A CURA DI
Lucio Coco (1961) affianca all’attività di docente il lavoro di ricerca e di edizione di opere di Giovanni Crisostomo, Evagrio Pontico, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa. È autore di diversi saggi di spiritualità per l’uomo contemporaneo e ha approfondito diversi autori bizantini. Tra le varie pubblicazioni di cui è autore, per LEV ha curato diverse raccolte di pensieri spirituali di papa Benedetto XVI e di Papa Francesco.