"L'armatura" racconta in quattro atti le peripezie del giovane Fert da venerdì 5 dicembre 1749, nella Marca d'Oriente: è maestro d'arti; va ospite del Castello, sede d'una famosa biblioteca; vi passa l'inverno in compagnia d'ectoplasmi cortesi finché, morto Sua Grazia, l'Elettore li disperde. L'autunno seguente scende a Golconda nel cui ventre opulento consuma due stagioni: s'addottora; scopre meraviglie equivoche e quanto siano bui i corridoi del successo. Sei mesi dopo subisce una partita obliqua in Taurasia, presso le porte d'Ade. È affare pericoloso la traversata del mondo specie se uno ha solo ventitré anni. Il suo luogo naturale era Leukum, fortezza sotto le montagne, tra due acque: lo chiama l'Ornitologo, venuto dal Castello a comandare l'artiglieria perché incombe l'assedio; l'aspettano ore studiose, viaggi nell'anima, avventure en plein air, missioni guerrigliere, una battaglia con gl'lmperiali, sequele straordinarie fino a sabato mattina 30 settembre 1752 sui bastioni orientali nello scenario d'un vecchio sogno dimenticato. Sei equinozi scandiscono nature vive e morte, psiche, vortici d'eventi, pensieri, sentimenti, visioni.
Un'ampia e ambiziosa riflessione - sedimentata in dieci anni di lavoro - sul rapporto tra storia, politica e religione da parte di uno dei più originali pensatori e prosatori italiani. Da Agostino che approda a Roma dall'Africa ai tormenti di Giobbe, dai cattolicissimi sovrani di Spagna al Re Sole, dalla Riforma al terremoto di Lisbona, dall'Inquisizione alla Rivoluzione, da Pascal e Sade fino al complotto antinazista del 20 luglio 1944, attraverso una serie di episodi e personaggi, momenti e aneddoti storici, Cordero riflette sul senso della storia e sulla natura umana.
Dal fallito tentativo di trovare un accordo attraverso la commissione bicamerale, passando per le leggi sulle rogatorie dall'estero e sul falso in bilancio, fino all'infuocata polemica sulla proposta Cirami attraverso le varie forme del confitto d'interessi, "Le strane regole del signor B." ci offre una puntuale ricostruzione del dibattito politico e delle conseguenze dei vari provvedimenti sia dal punto di vista dei loro effetti immediati sia da quello dell'ordinamento complessivo del sistema penale.