Questo terzo volume della quadrilogia sul Medio Oriente di Corm, traccia il racconto degli anni tra il 1975 e il 1990. È la lunga guerra del Libano dal 1965 al 1990 che ritma gli avvenimenti di questo periodo, guerra nella quale si riflettono tutte le tensioni e le contraddizioni del mondo arabo. Dal 1980 poi la guerra tra Iran e Iraq che provoca l'indebolimento complessivo della regione, rendendo totale l'egemonia americano-israeliana. La caduta dell'Unione Sovietica e la spedizione militare montata dagli Stati Uniti per evacuare l'Iraq dal Kuwayt invaso nel 1990 contribuiranno a pacificare il Libano, ma al prezzo di un'occupazione siriana benedetta dai paesi occidentali.
La crisi mondiale apertasi negli anni 2007-2009 e non ancora conclusa ha rivelato agli occhi di tutti le responsabilità e le terribili conseguenze della globalizzazione e della speculazione finanziaria. Eppure nulla sembra essere cambiato. Perché una simile inerzia pericolosa del mondo politico ed economico? Georges Corm esplora in questo volume le ragioni e i meccanismi attraverso i quali la cosiddetta "civiltà degli affari" continua a riprodurre se stessa nonostante il fallimento dei suoi modelli e la crisi in cui ha precipitato non solo il mondo dei mercati, ma la vita delle persone. Forte della sua competenza in campo economico ma anche, e soprattutto, della sua pratica di analisi storica degli avvenimenti politici e sociali della nostra epoca, Corm inizia mettendo a fuoco le fonti ideologiche che stanno alla base del potere globale e lo cristallizzano in un ostinato immobilismo. Si tratta, egli dice, di vecchie dispute filosofiche che hanno lacerato la storia dell'Europa e che oggi si incarnano sostanzialmente in un neoliberismo alimentato da un idealismo semplicistico, da un misticismo pervicace che ricorda lo spirito dottrinario del socialismo "scientifico". Questa dogmatica neoliberista è poi confermata dall'odierno insegnamento dell'economia, che sforna un vero e proprio esercito di diplomati e laureati destinati a formare l'armatura burocratica del sistema economico mondializzato, impedendone una riforma di ampia portata.