Com'è possibile fare esperienza del Dio che si è rivelato in Gesù? Questa domanda, che Karl Rahner considerava fondamentale, ritorna oggi di grande attualità. Il mondo occidentale, infatti, da lungo tempo ha messo Dio "ai confini-, relegandolo ai margini della vita e costringendo la fede cristiana all'irrilevanza. Tuttavia, è la stessa rivelazione di Dio che ci situa lungo il confine. In Gesù, Dio si manifesta infatti come Colui che si coinvolge nella vicenda umana, "lasciando" i cieli per varcare la soglia della storia; così, Egli abita il confine tra il divino e l'umano, accogliendo in sé le frontiere più fragili dell'esistenza, spesso segnate dalla povertà e dalla sofferenza. Il presente volume si preoccupa allora di offrire una riflessione iniziale sulla Rivelazione, sugli sviluppi che hanno portato fino al Concilio Vaticano II e sui principali modelli di teologia della rivelazione del Novecento; al contempo, mette a fuoco una "teologia dei confini", che assume una prospettiva ospitale e dialogica rispetto alle sfide del nostro tempo, capace di generare approcci, visioni e pratiche credenti che aprono la via verso il "Dio senza confini" della rivelazione cristiana.
Nel tempo postmoderno della ''morte di Dio'', le domande che il volume si pone sono le seguenti: in quale Dio non crede l'ateo postmoderno? È possibile che il suo ateismo abbia origine da un'immagine di Dio negativa e distorta che non nutre la sua immaginazione e le sue speranze più nascoste? E dinanzi ad un simile ateismo è ancora adeguata l'apologetica classica con la sua forte impronta razionale e il ricorso alle prove argomentative sull'esistenza di Dio? DALL'INDICE - Dire Dio nell'era della postmodernità: la ''morte di Dio'' come cifra del presente e come domanda - Alle origini della postmodernità: Nietzsche e la ''morte di Dio'' - Il cristianesimo e Nietzsche: il pensiero cristiano dinanzi alla ''morte di Dio'' e le istanze di rinnovamento - Cristianesimo, immaginazione e immagini di Dio. Oltre la ''morte di Dio'' FRANCESCO COSENTINO ha conseguito il dottorato in Teologia Fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana presso la quale è Assistente.
La fede nasce come dono di Dio. E' Lui che si rivela, ci parla, si comunica con tutto il Suo amore invitando la nostra vita alla festa di questo amore. la rivelazione di Dio, dunque, è il primo passo di quel cammino del Padre senza il quale noi non potremmo uscire da noi stessi per muoverci verso di Lui che è nostra vera gioia. Questo dono è anche una chiamata e una responsabilità per la nostra esistenza. Il testo intende soffermarsi sulla rivelazione di Dio e su tutte le sue dimensioni, con uno sguardo attento sull'uomo e sul nostro tempo.
Francesco Cosentino (Catanzaro 1979), ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana. Attualmente insegna teologia fondamentale presso l'Istituto Teologico "Ecclesia Mater" di Roma. Ha già pubblicato: Un Dio possibile. Cristianesimo, immaginazione e "morte di Dio", Cittadella Editrice 2009 e Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al Cristianesimo, Cittadella Editrice 2010.
Che cosa significa essere cristiani oggi? È davvero possibile esserlo, in un tempo abitato da molte altre prospettive? E, soprattutto, a che cosa mira la nuova evangelizzazione? Partendo da queste domande, il testo mette in luce senza tentennamenti l’attuale crisi della fede cristiana in Occidente e individua una piccola mappa per la nuova evangelizzazione, puntando soprattutto sull’urgenza di ricreare le condizioni di possibilità del credere.
L’autore si sofferma in particolare su alcune tematiche: una nuova immagine di Dio e della Chiesa, un nuovo modo di pensare e di vivere la fede, la riscoperta dell’umanità di Gesù e dello scandalo del Vangelo come contestazione profetica rispetto alle visioni consumistiche e spesso superficiali di molti modelli culturali odierni.
L'Autore
Francesco Cosentino (1979) è docente di Teologia fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana e la Pontificia Università Lateranense. Insegna inoltre Introduzione alla teologia presso l’ISSR Ecclesia Mater di Roma. Direttore della collana «Teologando. Fede, ricerca e vita», esplora con attenzione il rapporto tra cristianesimo, ateismo e postmodernità. Di recente ha pubblicato: Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al cristianesimo (Cittadella, 2010) e Il Dio in cammino. La rivelazione tra dono e chiamata (Tau, 2011).
La bellezza della fede cristiana per i "discepoli di Emmaus postmoderni".
Descrizione
Una signora del pubblico, che sta ascoltando la predica di Neale Donald Walsch, a un certo punto si alza e chiede: «Se Dio volesse farci arrivare un messaggio, intendo il suo messaggio più importante per tutti noi, e lei dovesse sintetizzarlo in un paragrafo, che cosa scriverebbe?». Dopo una breve pausa, Neale risponde: «Lo ridurrei a quattro parole: voi mi avete frainteso».
La scena è narrata nel film Conversazioni con Dio, in cui si racconta la storia vera di Neale Donald Walsch il quale, dopo aver perso il lavoro ed essere finito nel baratro, vive una forte esperienza religiosa e diventa un famosissimo messaggero spirituale.
Alla base della crisi spirituale del nostro tempo vi è un grande ostacolo per la fede cristiana: abbiamo frainteso Dio e ne abbiamo interiorizzato un’immagine oppressiva e soffocante, quella di un contabile puntiglioso e di un giudice severo. Questo libro nasce dal desiderio di aiutare le persone a superare le immagini di Dio negative e malsane, che spesso hanno ferito la loro vita. Dinanzi alla situazione di queste persone abbiamo il dovere di chiederci: come è possibile fare una buona esperienza di Dio? È possibile annunciare Dio come una buona notizia?
Sommario
Prefazione (E. Bianchi). Introduzione. I. Quale Dio? II. Non avrai altro Dio. Contro l’idolatria. III. Fede, immaginazione e immagini di Dio. IV. Immagini benefiche di Dio. V. Gesù ci svela il vero volto di Dio. Conclusione.
Note sull'autore
Francesco Cosentino, sacerdote calabrese, è docente di Teologia fondamentale alla Pontificia Università Gregoriana e officiale della Congregazione per il clero. Tra le sue pubblicazioni recenti: Immaginare Dio. Provocazioni postmoderne al cristianesimo (Cittadella, 2010); Il Dio in cammino. La rivelazione di Dio tra dono e chiamata (Tau, 2011); Sui sentieri di Dio. Mappe della nuova evangelizzazione (San Paolo, 2012); Incredulità (Cittadella, 2017).
Enzo Bianchi è monaco laico, fondatore della Comunità monastica di Bose, a Magnano, della quale è stato anche priore fino al gennaio 2017. Nel 2014 Papa Francesco lo ha nominato Consultore del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Collabora con La Stampa, La Repubblica, L’Osservatore Romano, Avvenire, Jesus e Famiglia Cristiana. Per EDB ha pubblicato Michele Pellegrino. Padre della Chiesa padre della città (con Luigi Ciotti ed Ernesto Olivero, 2012), Via crucis. Meditazioni e preghiere (2013) e Leggere la Bibbia nella Chiesa (con Massimo Grilli e Luca Mazzinghi, 2015).