Secondo Saussure, il primo grande gruppo di compiti della linguistica è descrivere strutture, evoluzioni, parentele, tipi del maggior numero possibile di lingue, offrendone analisi sincroniche, diacroniche, funzionali, ma anche correlandole ai fenomeni sociali e culturali propri delle società entro cui e per cui le lingue vivono. Il secondo compito è individuare forze e leggi generali che agiscono in ogni punto della realtà linguistica. Il terzo compito è "definire e delimitare se stessa". L'attuazione del primo compito spetta all'insieme delle discipline che descrivono una lingua, la sua evoluzione, la sua storia. Il secondo è quello della linguistica generale. Il terzo è quello che tocca alla linguistica teorica. Se la linguistica generale è lo studio delle costanti reperibili nelle diverse realtà linguistiche studiate dalla linguistica storica e descrittiva e avvia al miglior possesso delle tecniche di analisi delle sue costanti, la linguistica teorica verifica il grado di congruenza sia interna sia con i possibili modelli di funzionamento del linguaggio che si sono elaborati. Su questa strada essa incontra e mette a frutto le grandi concezioni del linguaggio e dell'attività verbale che sono state elaborate nella storia del pensiero umano. In questo manuale Tullio De Mauro ricompone in una visione critica d'insieme i presupposti teorici e filosofici e le conseguenze che il lavoro della linguistica comporta.
Dove nascono i neologismi? Tullio De Mauro presenta e commenta una nutrita selezione di "parole nuove" non ancora registrate dai dizionari generali o dai dizionari di neologismi, ma presenti nel nostro uso quotidiano e di circolazione internazionale, insomma - per usare una definizione di Bruno Migliorini - vere e proprie "parole d'uso incipiente".
Nella Napoli degli anni 1930-1940 un bambino fa il suo ingresso nel mondo della lingua e delle parole. Figlio di buona famiglia, colta e borghese, attorniato da fratelli e sorelle più grandi, impara pian piano la difficile arte della lettura compitando uno per uno i caratteri stampati sul dorso dei libri della biblioteca di casa. Con scrittura lieve, De Mauro ricorda in queste pagine la propria iniziazione linguistica, lasciando tralucere alcuni temi portanti delle riflessioni del linguista adulto: dalla centralità della scuola nella promozione dell'eguaglianza culturale al rapporto tra condizione economica, istruzione e cultura linguistica.
La riedizione di questo testo nella collana "Manuali" conserva la struttura del libro ma con un rafforzamento dell'apparato didattico per studenti che si stanno avviando a un primo esame di linguistica, glottologia, didattica delle lingue moderne. Le integrazioni riguardano in particolare: le carte geografico-linguistiche; l'integrazione di una breve appendice di indicazioni per la trascrizione fonetica; l'aggiunta di domande di verifica e riflessione; l'inserimento dell'apparato di test nel sito internet della casa editrice accompagnato da prove finali di esame, con punteggi indicativi.
Concentrandosi sulle lauree di primo livello, che hanno preso il via in pressoché tutti gli atenei, il volume dà conto dei più frequenti corsi di studio attivati nelle facoltà e delle numerose sedi che hanno inaugurato nuovi percorsi formativi. L'agile guida esamina gli obiettivi formativi e gli sbocchi professionali delle lauree di primo livello, informa sulle caratteristiche indispensabili per accedere alle lauree di secondo livello e offre la chiave per comprendere i meccanismi della nuova università.
Nel loro libro Tullio De Mauro, linguista e grande conoscitore del mondo della scuola, e Paolo Legrenzi, psicologo, spiegano agli studenti e alle loro famiglie come nasce, come si svolge, come si affronta la nuova maturità. Dall'esperienza pluriennale degli autori emerge chiaramente che la capacità di esprimere correttamente quanto appreso, la preparazione di scritti e orali, la pianificazione di tempi e modalità di studio, il controllo dello stress, il rapporto con professori ed esaminatori, possono essere migliorati attraverso un allenamento fatto di studio e buona organizzazione. Se adeguatamente affrontata, la maturità si trasforma quindi da prova "terribile" e sconosciuta in verifica impegnativa ma perfettamente superabile.
La storia della lingua dall'unità a oggi si intreccia qui con la vita politica, intellettuale e letteraria del paese, e con le trasformazioni della scuola e della cultura di massa. Tullio De Mauro è professore di Linguistica generale all'Università "La Sapieza" di Roma.
«È oggi ancora più forte l'esigenza di una educazione linguistica che arricchisca le nostre capacità comuni di comprensione e intelligenza, di rapporto autentico e attivo con gli altri e col vasto mondo. Una educazione linguistica che dia diffusamente, a tutte e a tutti, quella lingua che, continuiamo a sperarlo e a operare per ciò, ci fa eguali.» La lingua parlata e scritta, il suo valore di emancipazione sociale e la scuola che ne costituisce il principale veicolo, sono stati al centro della ricerca intellettuale e civile di Tullio De Mauro. Questo libro ne raccoglie alcuni dei principali contributi.