L'energia in casa serve a diversi usi essenziali: riscaldamento, illuminazione, uso degli elettrodomestici, raffrescamento. Quello che interessa è il livello di comfort che si raggiunge, per il quale si possono avere consumi di energia diversi a seconda delle tecnologie e di altri accorgimenti. Per riscaldare e raffrescare la casa e l'ufficio si usa una quota importante dei consumi energetici. In questo libro si dimostra come si possono ridurre i consumi di energia, evitando così una parte delle emissioni di gas serra e di altri inquinanti, e mantenere allo stesso tempo un elevato comfort termico.
L’opera Appunti di teologia pastorale segna l’inizio della produzione editoriale di don Giacomo Alberione (1884-1971) ed è uno dei frutti più significativi dei primi anni di ministero sacerdotale. Questi lo vedono impegnato dapprima in parrocchia, a diretto contatto con i fedeli, poi in seminario come formatore dei chierici.
Il libro vede la luce nel 1912 e porta in sé la freschezza dell’impegno pastorale e del confronto con altri sacerdoti, coinvolti nella stesura del volume. L’attenzione alla pastorale caratterizzerà il giovane sacerdote anche quando egli si dedicherà totalmente alla Famiglia Paolina, che tra il 1914 e il 1971 vedrà sorgere ben 10 istituzioni, di cui cinque congregazioni religiose.
Come don Alberione ha maturato il passaggio da un ministero diretto e tradizionale a uno più indiretto e moderno? La risposta va cercata nel desiderio profondo di portare il Vangelo al maggior numero possibile di persone, desiderio che nasce da un cuore che ha fatto sua la “compassione” di Gesù per le folle. Pur valorizzando i mezzi “più celeri ed efficaci”, don Giacomo continuerà ad esortare i suoi figli e le sue figlie a farne un uso “pastorale”. La nascita stessa, nel 1938, delle suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) è il segno evidente di quanto quei primi anni di “esperienza sul campo” continuino a segnare lo slancio creativo dell’Alberione.
Sommario dell’opera:
PARTE PRIMA: Dei fondamenti dello zelo (Della pietà in generale – Le pratiche di pietà – I frutti di pietà – Virtù sacerdotali – Lo studio – L’amministrazione dei beni materiali)
PARTE SECONDA: Della cura pastorale e dei suoi mezzi generali (Dell’azione pastorale in genere – Norme al clero in generale per riguardo alla cura d’anime – Relazioni del sacerdote – Dell’azione pastorale di alcuni sacerdoti)
PARTE TERZA: Di alcune opere particolari proprie dello zelo sacerdotale (Confessione – Della S. Comunione – Funzioni – Predicazione – Catechismo – Principali devozioni… – Azione cattolica – Opere particolari d’azione cattolica – Le vocazioni religiose – Organizzare feste – Costruzione di chiese)
Il libro riproduce sostanzialmente il saggio introduttivo del cardinale Biffi al volume d'arte "Le avventure di Pinocchio" edito da ART'E'. In esso l'arcivescovo di Bologna fornisce un'originale lettura teologica dell'opera di Collodi. Nello sviluppo delle vicende e dei personaggi della favola traspaiono chiaramente gli interrogativi dell'esistenza umana e si colgono in modo velato, quasi parabolico, le risposte che vengono dalla visione cristiana della vita.
Ormai prossimo alla conclusione del suo servizio episcopale sulla cattedra di san Petronio, in una specie di "festa della memoria" il cardinale Biffi affida anzitutto alla sua Chiesa una raccolta contenente le dodici Note pastorali che in questi diciotto anni hanno scandito il cammino del popolo di Dio che è in Bologna.
"Queste Note – pur nella diversità degli argomenti e della elaborazione – rispondono sempre a due fondamentali sollecitudini: quella di lasciarsi costantemente illuminare dalla verità divina, come è custodita dalla Chiesa in tutta la sua lunga storia, con particolare attenzione a non arrendersi a nessuna delle intemperanze ideologiche oggi diffuse; e quella di offrire indicazioni, suggerimenti, norme al servizio dell’autenticità della vita ecclesiale, del suo progresso, del suo rinvigorimento" (dall’Introduzione).
Nel loro insieme le Note abbracciano i temi più importanti e significativi dell’attenzione pastorale del cardinale e toccano pressoché tutti gli spazi in cui si articola la vita ecclesiale. In appendice si propongono cinque tra i più significativi interventi su problematiche di attualità e di Chiesa che in questi anni hanno spesso suscitato interesse, commenti, prese di posizione e talora addirittura polemiche anche in ambiente laico.
Note sull’autore
Giacomo Biffi (Milano, 13.6.1928) ha compiuto gli studi ecclesiastici nei seminari dell'arcidiocesi ambrosiana ed è stato ordinato sacerdote a Milano il 23.12.1950 dall'arcivescovo card. A.I. Schuster. Laureatosi in teologia nel 1955, ha insegnato per alcuni anni nei seminari dell'arcidiocesi milanese. Dal 1960 al 1969 è stato parroco ai Ss. Martiri Anauniani a Legnano, e dal 1969 al 1975 a S. Andrea a Milano. Il 7.12.1975 è stato eletto vescovo da Paolo VI e deputato ausiliare del card. G. Colombo, arcivescovo di Milano. Promosso arcivescovo di Bologna il 19.4.1984, è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II nel concistoro del 25.5.1985. È membro delle Congregazioni per il clero, per l'educazione cattolica e per l'evangelizzazione dei popoli. È autore di numerose pubblicazioni a carattere teologico e catechetico.
Perché i versi di Leopardi risuonano così memorabili? Spiegarlo vorrebbe dire essenzialmente svelare il segreto della poesia e, al tempo stesso, traccerebbe il confine della non poesia. Nei "Canti", l'indeterminatezza del linguaggio poetico, le folgoranti intuizioni poetiche di Leopardi, l'espressione intermittente della sua visione del mondo, non cessano di sorprenderci. È la natura stessa della poesia che ci stupisce, e che la pone al di fuori della storia garantendone la durata nel tempo.
Secondo un’antica tradizione risalente al 1433, ogni anno, salvo eccezionali interruzioni, l’immagine della "Madonna di San Luca" – di regola ospitata nell’omonima basilica bolognese posta sul colle della Guardia – viene portata processionalmente in città nel mese di maggio ed esposta nella basilica Metropolitana. È uso che una fitta folla di bolognesi riaccompagni l’immagine fino alla cerchia delle mura della città, nel suo viaggio di rientro al colle, e lì si congedi da questa attraverso un’orazione di saluto pronunciata dal cardinale arcivescovo. Il volume raccoglie il "Saluto all’immagine della Beata Vergine di san Luca" espresso nelle parole del card. Giacomo Biffi, dall’anno 1984 all’anno 2000.
Note sull’autore
Card. Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna.