È un calendario speciale, quello costruito da Matteo Bergamelli, il Catech-Insta - catechista su Instagram -, che ci invita a vivere una giornata da Dio, anzi 365. In un calendario giornaliero universale sono raccolte immagini, giochi di parole e provocazioni che accompagnano tutti, in modo particolare adolescenti e giovani, a vivere il tempo con uno sguardo di fede, in modo divertente e partendo dal linguaggio social che più conoscono. Un "Vangelo al mese" indica la direzione da seguire; il santo del giorno e uno spazio tutto da inventare rendono ogni giorno speciale!
Una novena attraverso 9 parole-chiave della Vergine Maria per accompagnare i fedeli alla solennità dell’Immacolata, con testi pastorali preceduti da un brano della Sacra Scrittura e seguiti da una preghiera.
Il cammino della comunità credente è inserito nel cammino del mondo: la sua vocazione è quella di essere un forziere di speranza. Nei suoi interventi il cardinale Matteo M. Zuppi apre gli occhi e il cuore sulle tensioni che la nostra contemporaneità vive, leggendovi i segni e le testimonianze di speranza che emergono dalle macerie delle guerre, dalle violenze della storia e dalle ferite delle relazioni. Individua inoltre nella nostra volontà di dialogo e compassione lo strumento adatto per costruire strade di comunione e rispondere alle sfide che la società di oggi pone per il futuro del nostro vivere insieme.
Mai come oggi il tema della fragilità ci è sembrato tanto attuale. Gli eventi che negli ultimi anni si sono susseguiti (dalla pandemia, ai violenti cambiamenti climatici, alle guerre in atto di cui non vediamo la fine) ci hanno risvegliato da un torpore per quale tutto ci sembrava procedere in maniera serena e quasi scontata. Così, sempre più spesso, sentiamo le nostre esistenze sotto assedio. Ma per il cristiano, la fragilità non è semplicemente un dramma: è anche una risorsa consapevole. Il cardinale Matteo Zuppi, che in questi mesi sta lavorando per la pace, incontrando i leader del mondo, ci consegna in questo libro riflessioni che aprono alla speranza nei giorni difficili.
Il libro è arricchito anche da meditazioni di padre Renato Colizzi sj.
Il tema della guarigione interiore è quantomai attuale. Il contesto culturale in cui viviamo induce molti a vivere interconnessi virtualmente con il mondo intero ma disconnessi dal proprio mondo interiore, questo modo di vivere genera soprattutto nelle fasce di età adolescenziale e giovanile inquietudini, nevrosi e forme di depressione. Il libro presenta un itinerario di crescita umana e di liberazione dalle paure che imprigionano l'anima. Nella terza parte del libro ci sono molte preghiere allo Spirito Santo per guarire dalle ferite della vita.
Mai come negli ultimi anni la Chiesa ha prestato notevole attenzione all'universo giovanile. Si pensi al lavoro svolto in occasione del Sinodo del 2018. Eppure, si deve riconoscere che da quell'evento non è scaturita una rinnovata azione pastorale nei confronti dei giovani, in particolare con coloro - e sono la maggioranza, in Occidente - che faticano con la fede cristiana. Il saggio avanza l'ipotesi che la ragione ultima di tutto ciò sia da individuare nel fatto che il Sinodo sui giovani non abbia sino in fondo riflettuto sulla «rottura nella trasmissione generazionale della fede», chiaramente indicata da papa Francesco sin dai tempi dell'Evangelii gaudium, e dunque sulla trasformazione della nostra in una società senza adulti. Il nostro è, in verità, il tempo del trionfo di Peter Pan nel cuore degli adulti e delle adulte attuali, i quali non fanno più crescere e credere nessuno dei loro cuccioli. Per questo, il nostro è il tempo giusto per riportare i giovani a Messa. Non solo perché, senza giovani, la Chiesa muore, ma soprattutto perché, unicamente permettendo ai giovani di incontrarsi e innamorarsi del Cristo vivo, potranno onorare ciò che oggi risulta loro praticamente impossibile: il compito di diventare adulti e adulti credenti.
Una camminata tra presente e passato da Sulmona a Casoli attraverso la Maiella, per ridare voce a una storia dimenticata di eroismo e solidarietà. Otto Settembre 1943: all'annuncio dell'Armistizio, da Campo 78 fuggono migliaia di Prisoners of War, soldati alleati che si disperdono nella Valle Peligna. In questo angolo d'Abruzzo, immediatamente occupato dai tedeschi, la povera popolazione di pastori e contadini si impegna in uno spontaneo movimento di sostegno ai fuggitivi per condurli oltre il fronte, al di là del massiccio della Maiella e della Linea Gustav. Un processo di Resistenza Umanitaria improvvisato e temerario, che salverà centinaia di vite creando legami indissolubili tra soldati inglesi, americani, sudafricani e famiglie abruzzesi. Tra memoria personale e collettiva, tra storia particolare e quella con la S maiuscola, il libro segue le orme dei fuggitivi, ripercorre - con studenti, insegnanti, cittadini italiani ed ex prigionieri giunti dai loro Paesi d'origine - il loro stesso cammino di salvezza su quello che è - oggi - il Sentiero della Libertà.
Un piccolo libricino per accompagnare i più piccoli nella preghiera attraverso semplici testi che richiamano la tradizione cristiana e gli affetti più cari dei bambini. Un piccolo itinerario per imparare a pregare, ringraziare e perdonare. Contiene disegni e funzioni interattive per ascoltare le preghiere. Età di lettura: da 8 anni.
Un piccolo libricino per accompagnare i più piccoli nella preghiera attraverso semplici testi che richiamano la tradizione cristiana e gli affetti più cari dei bambini. Un piccolo itinerario per imparare a pregare, ringraziare e perdonare. Contiene disegni e funzioni interattive per ascoltare le preghiere. Età di lettura: da 8 anni.
L'autore con il metodo della lectio divina conduce il lettore passo dopo passo ad allinearsi al punto di vista di Gesù e ad assumere la logica paradossale delle sue parabole e dei suoi insegnamenti. Matteo Crimella rilegge il Vangelo di Luca con la scrupolosa adesione di un esegeta moderno e la interpreta convinto che la Scrittura riceva il suo vero senso in una lettura simbolica e spirituale.
Nel Messico coloniale - epoca contraddistinta dall'emergere di un complesso processo di razzializzazione sociale - gli afromessicani furono una componente essenziale della società novoispana. Dopo l'indipendenza furono cancellati dalla costruzione del discorso identitario nazionale, che basava l'idea di "messicanità" sull'unione tra conquistatori e indigeni. Il presente volume si basa sulle ricerche condotte presso l'archivio dell'Inquisizione di Città del Messico: un rilevante corpus di fonti giuridiche utile a rintracciare gli aspetti dell'influenza che gli afromessicani ebbero nella costruzione della società coloniale messicana.