In questa favola Buzzati fonde ballata popolare, invenzione fantastica e riflessione morale sulla vita di oggi e di ieri, per raccontare la parabola degli orsi che, dopo aver sperimentato la vita di città, decidono di tornare sulle loro montagne. E ripensa in forma "leggera" i grandi temi a lui cari: la semplicità della vita in montagna, il senso dell'attesa, l'ambiguità insita nel male come nel bene, rivivendo l'eterna storia dell'umanità, chiamata a ritrovare le proprie origini. Età di lettura: da 9 anni.
Nel tempo dei tempi la Sicilia viene invasa dagli orsi: scendono dalle più alte montagne, guidati dal loro re, a cui i cacciatori della pianura hanno rapito il figlio. Nella loro memorabile avventura gli orsi superano infiniti ostacoli. Alla fine la capitale viene espugnata e il figlio del re riconosciuto in un equilibrista del Gran Teatro Excelsior. Divenuti i signori dell'isola, gli orsi vedono a poco a poco la corruzione insinuarsi nel loro mondo. E solo il ritorno, in lunghissima fila, alle vecchie montagne assicurerà loro la quiete della natura, segnando la fine dell'indimenticabile incursione tra gli uomini. Età di lettura: dai 9 agli 11 anni.
UNA SERIE DI SEMPLICI RIFLESSIONI CHE FUNGONO DA STRUMENTO DI CONFRONTO, DA TRACCIA PER LA DISCUSSIONE E L APPROFONDIMENTO DI GRUPPO: PENSIERI E SPUNTI, STRUTTURATI IN SETTE BREVI CAPITOLI, CHE SI PROPONGONO DI DIVENIRE UNA CONCRETA OCCASIONE DI CRESCITA. Questo sussidio nasce da una serie di incontri con le coppie di giovani che si preparano al matrimonio, specialmente in occasione dei cosiddetti corsi per fidanzati". Consiste in una serie di semplici riflessioni che vorrebbero fungere da strumento di confronto, da traccia per la discussione e l'a pprofondimento di gruppo: pensieri e spunti, strutturati in sette brevi capitoli, che si propongono di divenire una concreta occasione di verifica e di crescita. In questi fogli di appunti l'autore dis egna sapientemente un itinerario biblico, catechistico e liturgico alla scoperta dei valori fondamentali di fede. Egli spende se stesso per accompagnare i fidanzati in una preparazione consapevole e gioiosa alla celebrazione del matrimonio cristiano e alla vita sponsale"
"Capita nella vita di fare cose che piacciono senza riserve, cose che vengono su dai visceri. Poema a fumetti è per me una di queste, come Il deserto dei Tartari, come Un amore." Così Dino Buzzati presentava ai suoi lettori questo libro, troppo a lungo sottovalutato, se non dimenticato. Uscito con grande scalpore nel settembre 1969, è infatti rimasto per decenni irreperibile nelle librerie. In questa rilettura in chiave moderna del mito di Orfeo ed Euridice, Buzzati ci parla di se stesso, concentrando in 208 tavole a colori tutti i temi a lui più cari, a partire dall'eterno dialogo tra la vita e la morte. Attraverso un raffinato gioco di citazioni e autocitazioni, l'omaggio ad artisti di ogni epoca, la contaminazione di generi, queste pagine svelano l'intero universo creativo di Dino Buzzati, i suoi riferimenti culturali, le fonti di ispirazione, le suggestioni infantili, gli interessi di adulto, il metodo di lavoro. Facendo di "Poema a fumetti" un libro che ne racchiude in sé molti altri, come solo i capolavori possono fare.