La storia delle donne non esiste. La storia come è stata raccontata è fatta di guerre, rivoluzioni, intrighi di potere, progressi economici o scientifici nei quali è rarissimo trovare come protagoniste figure femminili. Nella storia è come se le donne non fossero mai state delle persone ma solo strumenti di servizio ai quali si può a volte anche voler bene. La Chiesa stessa le ha tenute in considerazione, ma in quanto madri o addette a compiti «di cura».Eppure la Bibbia riserva alcuni mirabili scherzi della Provvidenza. Come avviene nel libro di Rut, dove in una notte di brivido e di alleanza si gioca il destino di due donne, ma anche quello di Betlemme e della casa di Davide. Oppure nel libro che narra le imprese di Giuditta, che con la sua astuzia e la sua intraprendenza riesce a salvare l'intero popolo assediato dal nemico.Anche la storia riserva eccezioni, come Christine de Pizan, la più nota fra le scrittici laiche del medioevo, la pittrice Artemisia Gentileschi, influenzata da Caravaggio, e la scrittrice Virginia Woolf, che cercò con le parole «una stanza tutta per sé».
Vergognandosi di essere figlio di mercante, Francesco si prefigge nella giovinezza di coltivare le virtù dell'aristocrazia e di fare propria l'ideologia cavalleresca degli eroi dei romanzi d'avventura, di cui era grande lettore. Proprio la sua cultura cortese, intrecciata alla parola del Vangelo, gli consentirà di incarnare in figure femminili le predilette virtù della semplicità e della povertà. L'originaria fraternità del santo di Assisi saprà collocarle, non senza tensioni, nella dialettica tra eremo e città, tra apostolato e contemplazione, tra il tempo della storia e il senza-tempo dell'eternità. E di riassumerle nel grande testo poetico del Cantico di frate Sole, in cui il creato loda universalmente il suo Signore.
Non stupisce che il Vangelo di Matteo sia stato il più citato dai padri della Chiesa, il più commentato nella letteratura cristiana antica, il più utilizzato nella liturgia e nei vari ambiti della vita ecclesiale. Il suo orientamento etico, la sua maggiore organicità rispetto a Luca, l'abbondante quantità di insegnamenti in esso presenti, la sua particolare strutturazione sono tutti elementi che hanno reso questo testo particolarmente adatto a fini pastorali e catechetici. Il fatto che esso occupi fin dall'antichità il primo posto nell'ordine dei quattro vangeli, la convinzione della sua maggiore antichità (oggi non più sostenuta dagli studiosi, che la attribuiscono a Marco) e dunque la sua vicinanza all'età apostolica lo hanno reso particolarmente autorevole nella Chiesa antica. Matteo contiene pressoché tutto il materiale di Marco e anche molto di più. Anche oggi, infatti, sono le redazioni matteane del Padre nostro e delle Beatitudini a essere universalmente note, usate nella liturgia e memorizzate nella preghiera personale. Il volume prosegue l'itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell'attualità. Ora l'attenzione è rivolta al Vangelo di Matteo, il più commentato nella storia della Chiesa e tuttora il più utilizzato nella pastorale e nella liturgia, per il suo orientamento etico e l'organicità della sua struttura.
Descrizione dell'opera
Il volume prosegue l'itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell'attualità. Prendendo come punto di riferimento i libri di Rut, Giuditta, Ester e mettendoli in continuità con altri testi biblici, si affronta ora il tema delle donne nella Chiesa e nella società, nell'arte e in famiglia, delle donne vicine a san Francesco e di altre, vissute accanto o dietro grandi uomini. Un piccolo segno di riconoscimento e di riconoscenza al genio femminile, come lo chiamò Giovanni Paolo II nella «Mulieris dignitatem».
Lo schema è collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare come è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali...), per arrivare infine alle sfide dell'oggi (...per strada). Il tutto «con brevità di sermone», come consigliava Francesco d'Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subìto l'esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei cappuccini bolognesi-romagnoli. L'apprezzamento ricevuto ha indotto a farne un libro.
Sommario
Introduzione. Le armi alternative di una donna (E. Bosetti). I. VEDO STRANIERO, DICO FRATELLO. La ricerca di un nuovo futuro (S. Monti). Cammina, cammina (F. Cocco). Le conseguenze della minorità (F. Uribe). I diritti del mare Nostrum (A. Marchetto). Il giorno giusto di ogni cosa (H.J. Listieva). Casa mia caput mundi (L. Lafratta). Per dire grazie coi fatti (R. Marchetti). L'orgoglio di aver congiunto due mondi (M. Zanotti - B. Bonfiglioli). II. È L'AMORE CHE CI SALVERÀ. Ce n'è per tutti (N. Calduch-Benages). Le genti, oggetto di salvezza (P. Stefani). La scoperta dell'umanità (M. Gambetti). L'opzione per la periferia (G. Albanese). Racconto d'inverno (F. Zaccarini). A immagine dell'amore (E. Castellucci). Gnoseologia del doppio clic (A. Casadio). Il risveglio fino in fondo. Intervista a Stefan Bauberger (M. Catani). III. PROVVIDENZA, SILENZIOSA PRESENZA. Scherzi della provvidenza (E. Bosetti). Quel silenzio che ti tiene in braccio (G. De Carlo). Abbandonarsi alla relazione (F. Zaccarini). Nemmeno Salomone (A. Gelardi). L'ironia della storia (A. Melloni). Gratta e perdi (S. Folli). I nomi propri della provvidenza (A. Casadio). Gli umori della giovane Werther (M. Zaccarini). IV. INSOSTITUIBILE GENIO DI DONNA. Solo per i suoi occhi (L. Maggi). Fratel «Cuore di mamma» (C. D'Esposito). La pazienza di chi guarda lontano (V. Negri Zamagni). Presenza perenne (C. Frugoni). Fuga dal pianeta dell'uomo-scimmia (G. Baioni). I passi incerti di una Chiesa zoppa (B. Bonfiglioli). Dal diario di Stormy Tim (C. D'Esposito). V. IL SUBLIME IN UN CORPO DI DONNA. Il riepilogo della creazione (L. Caffagnini). Benevolenza, castità e timor di donna (D. Dozzi). L'invito a nozze di corpo e anima (G. Salonia). L'invisibile che non cede alla morte (D. Galeotti). Questo mio corpo vedrà il Salvatore (E. Fiorani - L. Lafratta). L'abisso del sublime (V. Caggio). Belle da morire (F. Zaccarini). VI. IL CONCETTO DI NAZIONE DA DEFINIRE. Sul filo di una parola (S. Monti). Il plusvalore dell'unità (G. Biguzzi). L'amaro si tramutò in dolcezza (F. Accrocca). L'identità dei vertebrati (A. Nanni). La ricetta più vecchia del mondo (G. Baioni). VII. DONNE DI UNA NUOVA STORIA.La saggezza nelle pieghe della vita (L. Maggi). Chiara, Agnese, Elena e le altre del gruppo (C.G. Cremaschi). Una su mille ce la fa (L. Cavani). Alla ricerca delle ombre perdute (C. Pancino). Si può morire innocenti (A.M. Tamburini). Care nonne, mamme e sorelle (M. Zaccarini). VIII. DEBOLEZZA, SCELTA FORTE DI DIO. La debolezza che ci viene incontro (S. Monti). Tutto da ricevere (M. Ferrari). E scese il cavaliere da cavallo (P. Messa). L'eredità dell'hidalgo (A. Casadio). Storie di perle smarrite nel campo (E. Cecchieri). Prevendita paradiso (P. Casadio). Disarmata la P38 che c'è in noi (F. Zaccarini). Servire l'uomo per essere Chiesa (D. Dozzi).
Note sul curatore
DINO DOZZIè frate cappuccino, dottore in scienze bibliche. È stato ministro provinciale e presidente dei provinciali cappuccini italiani. Dirige il mensile Messaggero Cappuccino,insegna allo Studio teologico S. Antonio di Bologna e all'Istituto teologico d'Assisi. Ha pubblicato: Il Vangelo nella Regola non bollata di Francesco d'Assisi, Istituto storico dei cappuccini,Roma 1989; «Così dice il Signore». Il vangelo negli scritti di san Francesco, EDB, Bologna 22001; con D. Covi, Chiara francescanesimo al femminile, EDB, Bologna 32004. Nella collana EDB «La Bibbia di San Francesco» ha curato i volumi dedicati a Genesi (2002), Sapienza (2003), Lettere di Paolo (2005), Isaia (2006), Vangelo di Luca (2006), Vangelo di Giovanni (2008), Esodo (2009), Atti degli apostoli (2010), Salmi (2011) e Vangelo di Marco (2012).
Il volume prosegue l'itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell'attualità. Ora l'attenzione è rivolta al Vangelo di Marco, quello del primo annuncio. Lo schema è collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare come è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali...), per arrivare infine alle sfide dell'oggi (...per strada). Il tutto "con brevità di sermone", come consigliava Francesco d'Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita. I testi proposti hanno già subìto l'esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei cappuccini bolognesi-romagnoli.
Il volume prosegue l’itinerario di spiritualità su testi biblici visti alla luce del messaggio di san Francesco e dell’attualità, avviato con la Genesi e proseguito con i libri sapienziali, gli scritti paolini, il profeta Isaia e il Vangelo di Luca. Ora l’attenzione è rivolta al Vangelo di Giovanni, il più teologico dei quattro, il più denso e affascinante.
Lo schema è quello collaudato: si parte dal testo biblico (la sezione Parola...), si passa poi a osservare come è stato recepito e vissuto nel francescanesimo (...e sandali), per arrivare infine alle sfide dell’oggi (...per strada). Il tutto «con brevità di sermone», come consigliava Francesco d’Assisi. È un modo semplice e chiaro di presentare una visione cristiana e francescana della vita.
I testi proposti hanno già subìto l’esame dei lettori su Messaggero Cappuccino, il bimestrale dei cappuccini bolognesi-romagnoli. L’apprezzamento ricevuto ha indotto la rivista a farne un libro.
Sommario
Introduzione. 1. Cerca, che Dio ti trova! 2. Ricerca di un DNA cristiano. 3. Un sentimento tiene alta la vita. 4. Il dolce essere servo di tutti. 5. Vieni, Spirito Consolatore. 6. Una cosa sola, ovunque siamo. 7. Il tempo di ricapitolare ogni cosa. 8. Ricerche di verità, di via e di vita.
Note sul curatore
Dino Dozzi (Montese - MO, 1944) è frate cappuccino e dottore in scienze bibliche. È stato rettore del Collegio internazionale San Lorenzo da Brindisi e ministro provinciale dei frati minori cappuccini di Bologna. Ha insegnato presso il Pontificio ateneo Antonianum di Roma; attualmente è docente di Sacra Scrittura a Modena, a Ravenna e presso lo Studio teologico Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato: Haec est vita Evangelii Jesu Christi. Il vangelo nella Regola non bollata di Francesco d’Assisi, Roma 1989; Chiara. Francescanesimo al femminile (I ed. Roma 1992; II ed., EDB, Bologna 2004), curato con D. Covi; «Così dice il Signore», EDB, Bologna 2000. Nella collana La Bibbia di San Francesco, ha curato per le EDB i volumi: Genesi: cantico della creazione cantico della creatura, 2002; Sapienza: l’insegnamento della vita quotidiana, 2003; Paolo: le prime parole su Gesù, 2006; Isaia: il mistero di Dio, 2006; Luca: il Vangelo della misericordia, 2006.