"Chi resta saldo? Solo colui che non ha come criterio ultimo la propria ragione, il proprio principio, la propria coscienza, la propria libertà, la propria virtù, ma che è pronto a sacrificare tutto questo quando sia chiamato all'azione ubbidiente e responsabile, nella fede e nel vincolo esclusivo a Dio: l'uomo responsabile, la cui vita non vuol essere altro che una risposta alla domanda e alla chiamata di Dio. Dove sono questi uomini responsabili?"
Il XX secolo ha visto le chiese cristiane in un certo affanno per quanto riguarda il loro rapporto con la società: l’allontanamento delle grandi masse operaie dalla pratica religiosa, l’ateismo comunista al potere in ampie regioni del globo, la radicale secolarizzazione occidentale, l’emergere, anche in contesti tradizionalmente cristiani, del pluralismo religioso. Il pensiero teologico ha reagito a tali sfide con grande vivacità, facendo del Novecento uno dei secoli più ricchi dell’intera storia del pensiero cristiano. Il volume ripercorre i principali snodi della riflessione teologica recente, guidando il lettore, anche profano, in un’avventura intellettuale che proprio la nostra cultura, ampiamente scristianizzata, merita di conoscere.