Questo secondo volume di Opuscoli completa la traduzione dei testi del XXVI tomo delle Oeuvres di Annecy. Si articola in due parti: gli scritti redatti senza particolari destinatari formano la prima, quelli che hanno un particolare destinatario la seconda. Pur trattandosi di testi minori, tanto nella prima quanto nella seconda parte emerge il mistico e il saggio maestro di vita spirituale. Nella prima, risultano di particolare rilievo la meditazione sul Cantico dei Cantici e i Frammenti sulle virtù cardinali e morali; nella seconda, gli scritti redatti per Rosa Bourgeois, badessa di Puits-d’Orbe, e quelli per la sorella, la presidente Brûlart. L’insieme dei testi ci consegna la luminosa certezza che anima l’esperienza mistica di Francesco di Sales e il suo originale sopraumanesimo cristocentrico: la più alta dignità dell’uomo consiste nell’essere creato da Dio «per conoscerlo, ricordarsi di lui e amarlo»; invece costituisce una grande sventura ritenere di «essere al mondo soltanto per costruire case, sistemare giardini, possedere vigne, ammassare oro, e simili cose passeggere».
Un saggio sul tema della vocazione, ispirato alle parole del Santo Padre che sollecitano la Chiesa ad un atteggiamento di uscita, verso le periferie esistenziali. Il libro si articola attraverso alcune maglie: il Dalmanutà (Mc 8, 10), come metafora dell'anima che riposa nell'incontro con Cristo dopo aver compiuto il passaggio all'altra "riva", cioè la scelta fondamentale di accettarsi come essere vocazionale; la Rivelazione biblica; il discernimento; la preghiera; il concetto di tempo. L'esserci vocazionale non si potrebbe immaginare senza il movimento, perché esso esprime la natura intrinseca della vocazione che ci richiama al bisogno della comunione. Il Dio Trino ed Uno ci invia in "uscita", come da quattro anni ci ricorda papa Francesco.
In questo volume l'Autore propone un'analisi della vita mistica, intesa come una vita regolata e pervasa dalla Spirito, nella quale l'anima viene purificata da tutto ciò che è terreno per approdare all'incontro d'amore con Dio. In particolare, sebbene l'autore riconosca che la vita mistica rimanga un progetto divino e sia raggiungibile solo attraverso un assoluto atto di fede da parte del credente, ne propone un'analisi sistematica e razionale. L'opera, rivolta ai sacerdoti e agli studenti delle facoltà di Teologia, costituisce il lavoro conclusivo dell'autore sul tema della mistica, i cui precedenti volumi sono: Spiritualità Mistica (LEV, 2003) e Dalla Spiritualità alla Mistica (LEV, 2005). Francesco Asti, sacerdote della diocesi di Napoli dal 1992, è docente presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, ed è uno dei più accreditati studiosi di mistica e teologia spirituale. Dal 2008 è inoltre Consultore presso la Congregazione per le Cause dei Santi.