Dopo i robot che sostituiscono i lavoratori manuali, ora l’intelligenza artificiale si diffonde nell’area di quelli intellettuali e dei servizi: analisti, medici, commercialisti, agenti di viaggio, giornalisti, avvocati. Verso una nuova stagione di diseguaglianze: sacche di povertà da disoccupazione o lavori precari sottopagati da un lato, una élite benestante che usa la tecnologia per vivere meglio e più a lungo dall’altro. Soggiogati dal fascino delle infinite possibilità offerte dall’universo digitale, non ci siamo resi conto di quanto iniqua, brutale e concentrata sia la nuova economia nata dalle innovazioni della Silicon Valley. I cervelli del web puntano sull’ultima tecnologia, la blockchain, per aprire una stagione democratica di Internet. Se non si interviene presto, però, rischiamo terremoti sociali e politici.
Giganti digitali, da Google a Facebook, cresciuti fino a diventare monopoli. Intelligenza artificiale che moltiplica le capacità dei robot. E la blockchain per provare a costruire una nuova era della condivisione. Viviamo in una rivoluzione fin qui sottovalutata: mestieri scomparsi, nuove professioni, la tecnologia che accentua le diseguaglianze tra i ceti della conoscenza, più ricchi e longevi, e chi resta indietro. E la politica? Si mostra incapace di indirizzare processi che cambiano l’economia, i rapporti sociali, perfino la percezione della democrazia.
Dalla speculazione sui titoli 'tossici' alla crisi dei mutui immobiliari, dalle scorribande dei maghi della finanza al crollo delle banche d'affari, dalle certezze ideologiche della politica liberista alla gigantesca operazione di salvataggio del sistema. Negli Stati Uniti d'America si è originata la più grande recessione economica dell'ultimo mezzo secolo, che oggi il nuovo presidente cerca di combattere con una svolta radicale nella politica economica. In questo libro l'inviato del "Corriere della Sera" a New York racconta la catena di pregiudizi, superficialità, speculazioni, manipolazioni del mercato che hanno portato all'attuale disastro, e le misure che Obama e i governi europei stanno assumendo per farvi fronte. Una vicenda drammatica - a tratti surreale - ricca di personaggi, colpi di scena, insegnamenti per il futuro.
Ecco come si svolgono le battaglie campali per il controllo del potere politico ed economico negli Stati Uniti. Lo scandalo Enron - di dimensioni nemmeno paragonabili al caso Parmalat - è stato solo la punta dell'iceberg. Questo libro racconta storie di competizione sfrenata: Microsoft contro Google; Pepsi contro Coca-Cola; Creazionisti contro Evoluzionisti. Vere e proprie sfide globali, dove vince chi elimina l'avversario. L'America il cui istituto bancario più importante - la Citybank - è perennemente devastato da scandali finanziari. E manda i propri dirigenti a lezione di Etica. L'America delle contraddizioni: da un lato campagne pubbliche contro l'obesità - una vera e propria epidemia che colpisce soprattutto i bambini -, dall'altro, sostegno politico alle lobby dell'industria alimentare (Burger King, Del Taco). L'assurda campagna dei Creazionisti, che con l'appoggio di Bush e dei repubblicani tentano di trasformare in verità scientifica il "disegno intelligente" della Genesi. E ancora la sanità, che ha abbandonato a se stessi milioni di americani, senza alcuna copertura. E le nuove leggi contro il terrorismo, che hanno annientato privacy e libertà privata attraverso tecnologie subdole e raffinatissime - microchip sottocutanei, documenti leggibili a distanza - che "localizzano" ovunque: al cellulare, al supermercato, in strada, al lavoro (attraverso il badge aziendale). Storie di una violenza invisibile, che stanno trasformando il Paese.