Scritto in inglese nel 1923 e tradotto in oltre venti lingue, Il Profeta è il capolavoro di Kahlil Gibran. Con una scrittura incisiva e visionaria, il testo abbraccia i problemi fondamentali dell'esistenza, dall'amore al matrimonio, dai figli al lavoro, dal piacere alla bellezza, dalla religione alla morte. L'opera, qui proposta in una nuova traduzione e con il testo originale a fronte, è accompagnata da una nota di lettura firmata da Jean-Louis Ska, uno dei maggiori esperti del mondo biblico e della letteratura.
Il capolavoro di Gibran è un poema dedicato alla bellezza del mondo. Raccoglie i pensieri del protagonista, Almustafa, l’eletto, che rispondendo alle domande dei suoi fedeli tocca i temi più importanti della vita: l’amore, l’amicizia, la conoscenza, la morte, Dio.
Opera ammaliante dal fascino senza tempo, Il Profeta continua a incantare i lettori con la sua voce sospesa e rarefatta, con la sua capacità di unire in un connubio perfetto l’Oriente e l’Occidente, dischiudendo con le sue preziose massime il significato segreto delle cose. Nella sua introduzione, Suheil Bushrui rintraccia le influenze, svela i simboli contenuti nell’opera e ci introduce nell’affascinante mondo del Profeta. E le illustrazioni originali di questa edizione, realizzate personalmente dall’autore, contribuiscono ad arricchire ancora di più le atmosfere del volume.
Questa preziosa raccolta dal 1926 di splendidi aforismi ricorda per molti aspetti la prosa immortale del Profeta di cui costituiscono un complemento indispensabile. La scrittura rappresenta il vero centro d'interesse della raccolta, più personale, più stilisticamente elaborata e soprattutto più capace di proporsi come punto d'incontro tra due labilità elementari: la scrittura poetica, spuma del cuore, e la scrittura filosofica, sabbia della mente. Dall'arte alla religione, dalla libertà alla bellezza, dall'amicizia all'amore, sono i temi sui quali Gibran ci illumina.
"Ali spezzate" (1912) è il primo e l'unico romanzo breve in prosa scritto dal poeta libanese e rappresenta un contenuto germinale del suo pensiero sul ruolo maschile e femminile nella società araba, sul peso e sulla consistenza del legame matrimoniale e sul vincolo delle ricchezze e del patrimonio nella scelta del coniuge, nel perpetuarsi di relazioni di classe e di differenze di ceto. Scritto con una forte impronta autobiografica, è una storia d'amore tra due giovani che hanno da poco varcato la soglia dell'adolescenza per inoltrarsi nella fase matura dell'età adulta, strappati dal sogno, ideale e adolescenziale, del puro amore per confrontarsi con una realtà spietata e crudele che ne infrange e ne incrina il futuro.