Questa raccolta di pensieri intende mettere a fuoco, nella misura possibile, in primo luogo la grande capacità di dialogo che ha avuto questo uomo di Dio nel suo servizio diplomatico come inviato della Santa Sede e da papa facendo breccia nei rapporti dei rappresentanti della "guerra fredda".
Un piccolo libretto di preghiere, in attesa della canonizzazione del papa buono. Con ciondolo medaglietta di Giovanni XXIII.
La lettera pastorale indirizzata dal card. Roncalli nella quaresima del 1956 al clero veneto non è solo un documento storico, ma anche un testo che conserva, a tutt'oggi, un valore profetico capace di confortare e di suggerire indirizzi da meditare.
A cinquant'anni dalla morte di papa Giovanni XXIII, il suo volto, le sue parole, i suoi gesti sono ancora impressi nel cuore di molti. Non soltanto come ricordo di un protagonista che ha segnato la storia della Chiesa del Novecento, ma anche come eredità spirituale che continua a portare frutto. In realtà, a leggere oggi questa sorta di nuovo "giornale dell'anima" costituito dalla scelta di alcuni tra i suoi discorsi più significativi, si resta sorpresi nel constatare come nulla sia andato perduto della freschezza, della semplicità e del sapore originario. La gente ha manifestato la stima e l'affetto per Giovanni XXIII esemplificandoli nell'icona del "Papa buono". Per come si manifestava in lui, la "bontà" non era però soltanto una virtù, bensì un compendio di virtù, che si fondevano fino a tessere un ordito spirituale profondo e armonico del suo essere uomo e sacerdote. Eppure, non ci si può fermare a questa sola immagine, pur vera e sentita, né per riassumere il segreto del suo influsso, né tanto meno per cogliere la novità e la portata del suo pontificato. Occorre andare oltre gli schemi precostituiti, che rischiano a volte di apparire dei quadretti oleografici, e scendere fino a dove si nasconde l'altra faccia della verità e della grandezza di Giovanni XXIII: capire perché la sua vita e i suoi insegnamenti sono stati un dono per tutti.
Duecentouno lettere che sono – al contempo – la testimonianza di un’amicizia discreta tra due ecclesiastici, la conferma di una fede granitica e di un forte amore per la Chiesa, lo specchio di un servizio ecclesiale dove le ragioni pastorali e religiose prevalgono dentro ogni impegno, anche diplomatico, politico, culturale. Un carteggio che, nello spessore di molti scambi di informazioni, nelle convergenze di pensieri, offre interessanti tasselli per la storia della prima metà del Novecento in alcuni suoi snodi cruciali, aggiungendo nuovi e significativi dettagli sui percorsi biografici dei due corrispondenti e delle tante persone citate. Una fonte a disposizione degli studiosi […], che, per la sua cifra di comunione spirituale sempre più evidente, costituisce quasi un unicum nella letteratura epistolare. Non solo per il destino che accomuna i due corrispondenti, ma per la graduale sintonia che si rafforza – e ben si percepisce nel registro stilistico sempre meno protocollare –, orientata verso orizzonti che trascendono la quotidianità, i rispettivi ruoli, le differenti sensibilità. Missive ufficiali o private, dai toni prudenti o confidenziali, costellate di massime e citazioni dalla Sacra Scrittura e dai Padri, e sempre segnate da una fiducia fondata sulla condivisione di esperienze; talora, invece, caratterizzate da tratti allusivi fra un mittente e un destinatario «vicini in Domino» che non hanno bisogno di esplicitare tutto, ben conoscendo a vicenda. Una corrispondenza che – affrontando temi disparati, ordinari o importanti, questioni minori o delicatissime […], indicando fatti accaduti o propositi per il futuro – si svela spesso dettata, nonostante lacune facilmente registrabili, dall’intelligenza del cuore, e, progressivamente, dalla stessa sollecitudine per un progetto che non riguarda mai le proprie persone, ma la Chiesa e l’umanità.
Il Papa Buono insegna ai piccoli, in modo limpido e profondo, a compiere giorno dopo giorno un nuovo passo verso quella felicità che Gesù ha preparato per l’uomo,“anche in questa vita”.
Una preghiera altamente evocativa accompagnata dalle illustrazioni di Bimba Landmann.
Solo per oggi cercherò di vivere alla giornata senza voler risolvere i problemi della mia vita tutti in una volta.
Solo per oggi...
Destinatari
Dai 5 anni.
Gli Autori
Giovanni Xiii (1881 – 1963), nato Angelo Giuseppe Roncalli, universalmente riconosciuto come il “Papa buono”. Eletto papa il 28 ottobre 1958, è stato beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000.
Bimba Landmann è un’illustratrice notissima in Italia e nel mondo. Ha vinto numerosi premi ed esposto le sue opere in molte mostre. Lo stile inconfondibile e raffinato ne fa una figura di spicco dell’illustrazione contemporanea. I suoi disegni arricchiscono un testo che è già una piccola perla.
Questo libro raccoglie pensieri e meditazioni di Giovanni XXIII che accompagnano il lettore nel corso di un anno intero, giorno dopo giorno. Sono parole semplici, le sue, parole che vengono da un cuore capace di contenere in sé la gioia e la tristezza, il sorriso e il pianto di tutti gli uomini, di qualunque stirpe e religione, di qualsiasi età. I brani presentati sono raggruppati, mese per mese, attorno a un nucleo tematico, al quale si rifanno altri temi ad esso collegati, senza dimenticare le principali ricorrenze liturgiche e alcune figure di testimoni particolarmente cari a Papa Roncalli.
Ad oltre quarant'anni dalla sua prima edizione questo epistolario mantiene intatta la sua nitidezza riflettendo come in uno specchio una duplice storia. Quella di una famiglia rurale lombarda a cavallo fra il XIX e il XX secolo, con le sue difficoltà, i suoi momenti di dolore e di gioia, i suoi limiti e le sue virtù, la sua fede, e, al tempo stesso, quella di una vocazione sacerdotale che dal Seminario Romano,dopo numerose tappe nel segno del binomio "oboedientia et pax" - dalla Bulgaria alla Turchia, dalla Francia alla laguna veneta, arriva sulla cattedra di Pietro e sulle soglie del Concilio Vaticano II. Un epistolario che custodisce nelle sue pagine cariche di pietas, sensus fidei, humanitas, il segreto di Giovanni XXIII dentro quello delle sue radici.
Con questo volume prosegue la serie che vuole offrire agli studiosi, in forma fìlologicamente rigorosa, i diari spirituali, i quaderni e le agende di lavoro di Angelo Giuseppe Roncalli, divenuto dal 28 ottobre 1958 Giovanni XXIII. Si tratta di materiale reso in parte accessibile negli scorsi decenni con scopi diversi. Riconoscendone l'alto valore storico il Ministero per i beni e le attività culturali, su proposta della Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna, ha deciso di promuoverne la puntuale rivisitazione critica e di permetterne la pubblicazione nella prestigiosa serie delle Edizioni Nazionali, riservata - com'è noto - alle figure maggiori della storia d'Italia e della cultura.
Con questo volume prosegue la serie che vuole offrire agli studiosi, in forma filologicamente rigorosa, i diari spirituali, i quaderni e le agende di lavoro di Angelo Giuseppe Roncalli, divenuto dal 28 ottobre 1958 Giovanni XXIII.
Le lettere pubblicate in questo volume abbracciano uno spazio breve, intenso ed eccezionale dell’attività di Angelo Giuseppe Roncalli:dalla elezione al papato sino alla morte (1958 – 1963). In confronto col Il Giornale dell’Animal’epistolario spazia su più vasto orizzonte geografico e mostra esplicitamente come l’attenzione dell’autore sia concretamente rivolta verso gli altri e verso i fatti che li coinvolgono: ma identica è l’ispirazione religiosa e in nulla vi appare diminuito o mortificato l’ardore sacerdotale del grande papa.La presente edizione riprende,aggiorna e integra la prima edizione delle Lettereapparsa nel 1978 e pubblicata da Edizioni di Storia e Letteratura.
AUTORE Giovanni XXIII,nato Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte,25 novembre 1881 – Città del Vaticano,3 giugno 1963),è stato il 263º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica.Fu eletto papa il 28 ottobre 1958.
CURATORE Mons.Loris Francesco Capovilla,curatore del presente volume,Arcivescovo Emerito di Chieti-Vasto,poi di Loreto,è stato segretario particolare di Giovanni XXIII.