Leggendo queste pagine si partecipa a una vera e propria "scuola", in cui il tema è la comprensione delle parole fondamentali dell'esperienza cristiana. Una scuola in cui è tenuta in massimo conto la statura della ragione e quindi delle esigenze del cuore. L'autore appare qui impegnato in un appassionato esame del significato e del valore delle parole che legano a Cristo, continuamente sollecitato dalle domande dei giovani, in un dialogo aperto a chiunque voglia parteciparvi.
Si può spiegare cos'è il cristianesimo leggendo Leopardi o Pascoli? Come una personalità appassionata all'esperienza religiosa incontra o legge un'opera d'arte? Le "Letture" di mons. Giussani sono un esempio di come un'esperienza religiosa porti a leggere alcuni dei capolavori letterari dell'epoca moderna e contemporanea. Da Leopardi a Pascoli, da Rebora ad Ada Negri, passando per alcuni autori "censurati", mons. Giussani legge e commenta con disponoibilità al colloquio.
L'autore, conosciuto dai più come il fondatore di un importante movimento ecclesiale, ha pubblicato presso Jaca Book, dal '66 al '92 diversi volumi che vengono riproposti raccolti in due tomi. E' l'occasione per conoscerne i fondamenti culturali, teologici e antropologici in modo completo. Il primo tomo raccoglie i volumi del "Percorso": Il senso religioso; All'origine della pretesa cristiana; Perché la Chiesa, 1: la pretesa permane; Perché la Chiesa 2: il segno efficace del divino nella storia; in appendice, Il senso religioso.
Raccoglie i volumi: L'impegno del cristiano nel mondo; Tracce di esperienza cristiana; Dalla liturgia vissuta, una testimonianza; Il movimento di Comunione e liberazione (Conversazioni con Robi Ronza); Il rischio educativo; Decisione per l'esistenza; L'alleanza; Moralità: memoria e desiderio; Alla ricerca del volto umano; La coscienza religiosa dell'uomo moderno; Grandi linee della teologia protestante americana.
Vengono qui proposti due testi, sconosciuti al grande pubblico, ma attualissimi e di facile lettura. Usciti nel 1957, gli scritti di Giovanni Battista Montini (arcivescovo di Milano e futuro Paolo VI; 1897-1978) e di Luigi Giussani (fondatore di Comunione e Liberazione; 1922-2005), ruotano attorno a un nucleo tematico comune : il senso religioso, inteso come "sintesi dello spirito" (Montini), "capacità della nostra natura" di domandarsi il significato esauriente dell'esistenza e della realtà, suprema categoria della ragione (Giussani). L'articolata introduzione di Massimo Borghesi situa i due scritti nel contesto culturale, ecclesiale e teologico della seconda metà degli anni Cinquanta, segnato da un crescente processo di secolarizzazione, nel quale si imponeva una rinnovata riflessione sul tema del senso religioso come condizione per poter incontrare l'uomo nelle sue esigenze fondamentali. Superando le strettoie del razionalismo e del fideismo, il cattolicesimo trovava nel senso religioso - riconosciuto come esperienza elementare propria di ogni uomo - la strada per dialogare con l'orizzonte contemporaneo.