La teologia cattolica contemporanea sembra aver parecchio "ridimensionato" Maria: ha ridotto drasticamente l'esuberanza mariana tipica dell'epoca moderna. Eppure la venerazione della Madre di Gesù continua senza sosta presso il popolo dei fedeli. Qui Greshake prende sul serio l'istinto di fede della gente semplice. Con rigoroso fondamento biblico e dogmatico mostra il ruolo di Maria nella storia della salvezza, convinto che la fede della Chiesa - e il suo annuncio - non possono minimizzare o escludere questa figura senza grave perdita. Anzi, proprio perché la fede cristiana non può fare a meno di Maria, Greshake si concentra a buon diritto su quanto indicato nel titolo, seguendolo come un filo rosso: dire «Maria è la Chiesa» ha un grande significato, non solo perché richiama alla memoria la più antica riflessione della Chiesa su Maria (per questo il sottotitolo parla di «tema antico»), ma anche perché ne evidenzia la rilevanza per noi oggi («sfida per il presente»).
La teologia contemporanea ha ancora qualcosa di nuovo da dire su Maria? Moltissime tematiche teologiche, non da ultimo quella ecclesiologica, incrociano trasversalmente la mariologia. Nelle sue riflessioni, Greshake si concentra sulla natura dell'essere umano e sul profilo della chiesa alla luce della mariologia, ma indaga in particolare su come vanno compresi il rapporto tra uomo e creazione e la relazione fra cristiani e altre religioni. Fino a scoprire che un elemento che innegabilmente costituisce il cuore del dibattito intorno alla figura di Maria è proprio il rapporto Dio-creazione. In quest'opera magistrale Greshake affronta però la sfida fino in fondo: prospetta anche una prassi ecclesiale fondata in senso mariano. La rilevanza immediata delle sue riflessioni sulla situazione attuale della chiesa e della teologia emerge chiaramente nelle proposte - anche critiche - di riforma. Una visione decisamente mariana della ecclesia potrebbe soltanto rinnovare l'immagine stessa della chiesa: attuandone un'autentica riforma delle strutture in direzione di una chiesa della fede, di una chiesa dei piccoli e dei poveri, nella quale le gerarchie di questo mondo sono rovesciate come nel Magnificat. Raramente le conseguenze pratiche di una "teologia fondata in senso mariano" sono state elaborate in maniera tanto chiara e stimolante, sfoderando una visione a tutto tondo.